Notizie storiche |
1183 - 1183 (costruzione intero bene) |
| La prima chiesa di Cavedine fu probabilmente eretta nel 1183. |
|
1496 - 1496 (ricostruzione intero bene) |
| L'antica chiesa dedicata a Santa Maria fu ricostruita nel 1496, come testimonia una lapide attualmente fungente da basamento per una delle nicchie della facciata. |
|
1496/10/28 - 1496/10/28 (consacrazione carattere generale) |
| I cinque altari della chiesa quattrocentesca furono consacrati il 28 ottobre 1496. |
|
1638 - 1640 (rifacimenti intero bene) |
| Tra il 1638 ed il 1640 la chiesa ed il campanile furono sottoposti ad una serie di rifacimenti. |
|
1770 - 1770 (demolizione intorno) |
| Nel 1770 fu abbattuta l'antica chiesa di Santo Stefano per fornire materiali all'erezione della nuova chiesa parrocchiale. |
|
1776 - 1776 (demolizione intero bene) |
| Nel 1776 fu demolita l'antica chiesa di Santa Maria per erigere al suo posto la nuova chiesa parrocchiale. |
|
1776 - 1783 (costruzione intero bene) |
| La nuova chiesa parrocchiale fu eretta tra il 1776 ed il 1783 dai fratelli Antonio e Francesco Cometti di Como, che realizzarono anche la decorazione plastica in stucco. |
|
1779 - 1783 (decorazione presbiterio) |
| Nel 1779 il pittore Valentino Rovisi fu incaricato di realizzare gli affreschi della volta del presbiterio e della navata, opera che non portò a termine a causa della sua morte che avvenne nel 1783; nello stesso anno fu il pittore Giacomo Antonio Pellegrini a portare a termine il complesso programma iconografico. |
|
1781 - 1781 (benedizione carattere generale) |
| Nel 1781 la chiesa fu benedetta. |
|
1783 - 1783 (costruzione portale) |
| Nel 1783 fu realizzato il portale marmoreo della facciata da Andrea Filippini. |
|
1803 - 1803 (realizzazione tetto) |
| Nel 1803 fu realizzato il tetto della chiesa. |
|
1812/10/25 - 1812/10/25 (consacrazione carattere generale) |
| La nuova chiesa fu consacrata da Emanuele de Thun il 25 ottobre 1812. |
|
1868 - 1868 (restauro intero bene) |
| La chiesa fu restaurata nel 1868. |
|
1982 - 1982 (restauro intero bene) |
| La chiesa fu restaurata nel 1982. |
|
2016/05/16 - 2017 (restauro intero bene) |
| L'intero edificio, a partire dal 2016, è stato interessato da un primo intervento di restauro ritenuto urgente per la conservazione del monumento stesso. Sulla base della relazione tecnica del 2015 elaborata dall'architetto Roberto Paoli sono stati individuati i seguenti lavori da portare a compimento: sistemazione delle coperture; messa in opera di sistemi anticaduta e revisione dell'impianto di protezione scariche atmosferiche; sistemazione e protezione dei serramenti e delle vetrate della navata e del presbiterio; restauro del portale lapideo dell'ingresso principale. |
Descrizione |
La chiesa sorge nell'abitato di Musté e domina l'intero paese. Fu edificata tra il 1776 ed il 1783 dai fratelli Francesco e Antonio Cometti, che eseguirono anche la decorazione plastica in stucco. Gli affreschi furono eseguiti tra il 1779 ed il 1783 da Valentino Rovisi e successivamente alla morte del pittore da Giacomo Antonio Pellegrini. L'edificio è orientato a nord. La facciata a due ordini, scandita da paraste lisce e coronata da frontone triangolare, è caratterizzata dalla policromia degli intonaci e dalla presenza di quattro nicchie, di cui quelle superiori ospitanti statue di santi. Il campanile si erge sul fianco occidentale. L'interno è ad ampia navata unica, lungo la quale si aprono quattro cappelle speculari. Il presbiterio è elevato su tre gradini e chiuso da balaustre marmoree. |
|
| Preesistenze |
| Struttura del campanile. |
| Pianta |
| Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale terminante in un presbiterio rettangolare. |
| Facciata |
| Facciata divisa in due ordini da un cornicione marcapiano, scandita da quattro paraste corinzie nel livello inferiore e quattro in quello superiore. Frontone triangolare spezzato e oculo con cornice mistilinea al centro del timpano. Al centro dell'ordine inferiore portale sorretto da colonne tuscaniche e concluso da frontone ad arco ribassato spezzato, affiancato da due nicchie ad arco a tutto sesto circondate da cornici concluse da fastigi mistilinei; al centro di quello superiore finestra a luce mistilinea con frontone ad arco ribassato tra due nicchie ad arco a tutto sesto, coronate da frontoni ad arco ribassato. Meridiana sovrastante il portale. |
| Prospetti |
| Fiancate profilate da cornici in rilievo stilettate, unite al volume del presbiterio di altezza inferiore; cornicione sommitale dentellato. Sul lato orientale presenza dei volumi in aggetto della sacrestia e del campanile; su quello occidentale del volume di un vano di servizio. |
| Campanile |
| Struttura in muratura intonacata su basamento quadrangolare; fusto caratterizzato da pietre angolari a vista; cella campanaria inquadrata da due cornici modanate, aperta da bifore; tamburo ottagonale scandito da aperture ad arco a tutto sesto, su cui poggia una copertura a cipolla rivestita di lamiera. |
| Struttura |
| Strutture portanti verticali: muratura di pietrame con intonaco tinteggiato all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volte a vela nelle due campate della navata, intervallate da una volta a botte, e nel presbiterio. |
| Coperture |
| Tetto a doppia falda ricoperto da coppi in laterizio sia sulla navata che sul presbiterio. |
| Interni |
| Pareti intonacate scandite da possenti pilastri conclusi da capitelli corinzi modellati in stucco. Arcata a pieno centro inscritta nella controfacciata nella quale si apre la cantoria. Lungo la navata si aprono quattro cappelle speculari a pianta rettangolare, inquadrate da arcate a tutto sesto, sovrastate da lunette centrate da finestre a centina rientrante. Il presbiterio è elevato su tre gradini, con due finestre sulle pareti perimetrali. Cornicione dentellato di coronamento corrente lungo tutto il perimetro. |
| Pavimenti e pavimentazioni |
| Pavimento a lastre irregolari di pietra calcarea nella navata; quadrotte bicolori a corsi diagonali nelle cappelle e nel presbiterio. |
| Elementi decorativi |
| Elementi decorativi in stucco modellato e dorato che sulle volte inquadrano affreschi figurati. |