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3/5/2024 Diocesi di Trento - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa della Beata Vergine Maria <Brancolino, Nogaredo>
Data ultima modifica: 24/03/2017, Data creazione: 26/7/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa della Beata Vergine Maria


Altre denominazioni NATIVITÀ DI MARIA;S. Maria;Chiesa della Nativita di Maria


Autore(Ruolo)  Carneri, Mattia (progetto ampliamento)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze trentine (costruzione)



Notizie storiche  1200 - 1240 (costruzione intero bene)
Sulla base dei dati storici desunti dalla bibliografia si ipotizza che la prima fabbrica sia stata realizzata presumibilmente in questo periodo.
1240 - 1240 (menzione carattere generale)
Secondo Maniotti (1997) la prima attestazione scritta dell'esistenza del luogo di culto risale ad un atto stilato in questo anno, in cui l'edificio viene citato al titolo di "piccola cappella".
1260 - 1260 (menzione intero bene)
Maniotti (1997) riferisce che da questo anno la cappella era soggetta all'abbazia benedettina di Santa Maria in Organo a Verona; l'appartenenza della cappella all'abbazia viene anticipata da altri autori già all'inizio del secolo XIII.
1500 - 1505 (erezione abitazione intorno)
A partire da un momento non noto, la custodia e la cura della chiesa rientrano nella pertinenza dalla famiglia Lodron, i cui esponenti ne possedevano "ab antiquo ius et titulum fondationis et erectionis". Gli oneri della cura erano delegati ad un rettore eletto ogni tre anni. In questo periodo la chiesa viene affidata a padre Franceschino di Monza, che fa erigere un'abitazione contigua ad essa.
1505 - 1510 (istituzione convento intorno)
Alla morte di padre Franceschino da Monza, per volere della contessa Veronica Lodron la cura della chiesa viene affidata a padre Bonaventura di Caravaggio, grazie al quale l'iniziale abitazione del custode viene ampliata e convertita in un piccolo convento.
1510 - 1514 (ampliamento intero bene)
In questo periodo la famiglia promuove un'opera di ampliamento che vede la cappella ed il convento acquisire l'impianto attuale. Per opera di Veronica Lodron nel 1514 la chiesa e l'annesso corpo di fabbrica vengono donati all'ordine dei frati minori conventuali di Sant'Antonio.
1534/11/07 - 1534/11/07 (erezione a espositura carattere generale)
In questa data la chiesa viene elevata al titolo di espositura curata della pieve di Villa Lagarina e secondo Costa (1986) affidata alle cure dei frati minori conventuali; questi ultimi però secondo altri autori risiedevano già dal 1514 presso il convento adiacente alla chiesa.
1640 - 1652 (ampliamento intero bene)
In questo periodo, su commissione di Francesco Nicolò e Paride Lodron e grazie presumibilmente all'opera di Mattia Carneri (il quale secondo alcuni autori si limitò a progettare il solo altare e la relativa decorazione a scagliola) si assiste all'edificazione della cappella laterale dedicata a Sant'Antonio.
1672 - 1673 (realizzazione impianto decorativo interno)
Grazie all'ideazione di un programma iconografico a cura di padre Bonaventura Martini e alla munifica commissione da parte di Francesco Nicolò e Paride Lodron viene realizzato in questo periodo il corposo apparato decorativo presso le pareti interne ad opera dei pittori bresciani Pompeo Ghitti e Pietro Antonio Sorisene.
1810 - 1825 (soppressione convento carattere generale)
In seguito alle disposizioni napoleoniche, il convento viene soppresso nel 1810, per poi venire ricostituito quindici anni più tardi; Maniotti (1997) riporta tuttavia che già nel 1854 l'edificio aveva perso ormai ogni funzione conventuale.
1930 - 1939 (elevazione campanile)
Maniotti (1997) riporta che in questo periodo la torre campanaria viene elevata raggiungendo così la conformazione attuale.
1961/02/18 - 1961/02/18 (erezione a parrocchia carattere generale)
La chiesa viene elevata al titolo di parrocchiale in questa data.
1969/11/20 - 1969/11/20 (furto carattere generale)
In questa data si verifica il furto ad opera di ignoti di quattro dipinti ad olio e di un documento, risalente al 1730, che attestava alla chiesa la concessione del Perdono d'Assisi.
1975 - 1975 (restauro intero bene)
In questo anno viene effettuato un restauro generale della struttura su progetto del perito Mario Leoni; gli interventi si concretano nel rinnovo della copertura, degli intonaci esterni, della lattoneria, dei serramenti. Segue un'opera di tinteggiatura e la posa di un impianto anti intrusione.
1994 - 1994 (restauro interno)
Si procede in questo anno ad un restauro conservativo dell'impianto decorativo delle pareti; in questa occasione emerge una fascia di affreschi presso le pareti laterali interne, scialbata in epoca imprecisata.



Descrizione  La chiesa della Beata Vergine Maria a Brancolino di Nogaredo, capolavoro barocco lagarino, sorge nelle forme primigenie presumibilmente intorno alla prima metà del XIII secolo; all'epoca era una cappella dipendente dall'abbazia benedettina di Santa Maria in Organo a Verona. A partire dalla seconda metà del XV secolo i Lodron, feudatari locali, ne affidano la cura ad alcuni monaci, i quali istituiscono una sorta di convento adiacente alla chiesa, ampliato insieme ad essa nei primi anni del secolo XVI; al 1514 risale infatti la donazione del complesso ai frati minori conventuali di Sant'Antonio, che amministrano il bene fino al secolo XIX. Nella seconda metà del XVII secolo la chiesa assume l'aspetto odierno grazie ai lavori di edificazione della cappella laterale dedicata a Sant'Antonio e alla realizzazione dell'impianto decorativo interno. La facciata, a profilo quadrangolare coronato da in cornicione a sguscio diritto, è profilata da una cornice continua nel cui incasso sono presenti il portale maggiore lapideo cimato da un frontone che racchiude un ovale dipinto, una sovrastante nicchia ovale figurata affiancata da due nicchie centinate, ed una finestra rettangolare cimata da un frontone curvilineo ribassato che va a secare la cornice superiore; le nicchie presentano cornici dipinte. I prospetti laterali e quello posteriore sono conclusi da un cornicione a sguscio diritto e denotano l'emergenza del corpo della navata rispetto al presbiterio; la fiancata destra presenta in successione una finestra ovale sovrastante una nicchia seguita dall'emergenza della cappella laterale a pianta rettangolare; a detta cappella aderisce la struttura della sacrestia a cui è contigua parte della struttura dell'antico convento adiacente alla chiesa. Il prospetto sinistro, percorso da una zoccolatura, mostra l'emergenza di un corpo aggiunto a pianta quadrangolare, affiancato da due finestre ovali aperte sulla navata sovrastanti una nicchia centinata; il corpo aggiunto presenta un accesso dotato di portale lapideo concluso da un timpano curvilineo, sovrastato da due nicchie centinate e da una finestra rettangolare coronata da un timpano curvilineo. Il prospetto posteriore rivela il profilo semicircolare dell'abside e permette di individuare il volume della torre campanaria, aderente alle strutture del presbiterio e dell'adiacente convento. Questa presenta un affusto quadrangolare; la cella campanaria, marcata da cornici, è aperta sui quattro lati da una monofora a tutto sesto. La struttura è coronata da una bassa cuspide piramidale rivestita in coppi. L'interno presenta una navata unica, scandita in tre campate da un sistema di paraste lungo le pareti laterali, al di sopra delle quali insistono arcate a tutto sesto originanti le unghie della volta a botte che copre l'ambiente. Nella seconda campata le arcate introducono sul lato destro ad una cappella laterale, coperta da una volta a botte e dotata di un accesso ai locali di sacrestia, e sul lato sinistro ad un corpo aggiunto a pianta quadrangolare coperto da una breve volta a botte e caratterizzato da un accesso laterale strombato. L'arco santo a tutto sesto introduce nell'ambiente a pianta rettangolare del presbiterio, coperto da una volta a botte, dotato di accesso ai locali di sacrestia e concluso dall'abside semicircolare. Le pareti interne e le volte della navata e del presbiterio sono riccamente ornate da un impianto decorativo pittorico di carattere ornamentale e figurativo, imitante elementi in rilievo come cartelle e fastigi, nonché elementi architettonici come balaustre, colonne e cornici, alternati a riquadri figurati. Parti di una decorazione pittorica ornamentale sono visibili presso le pareti esterne.

Pianta
Navata a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, alla quale aderisce una cappella laterale a pianta rettangolare sul fianco destro e un corpo aggiunto a base quadrangolare sul fianco sinistro. Presbiterio a pianta rettangolare, concluso da abside semicircolare.
Facciata
La facciata, a profilo quadrangolare coronato da un cornicione a sguscio diritto, è profilata da una cornice continua. Nell'incasso di questa sono presenti il portale maggiore lapideo, trabeato e sormontato da un frontone curvilineo che racchiude un ovale dipinto profilato da elementi lapidei, una sovrastante nicchia ovale figurata affiancata da due nicchie centinate, ed una finestra rettangolare dotata di cornice lapidea, trabeata e conclusa da un frontone curvilineo ribassato che va a secare la cornice superiore. Le nicchie presentano cornici dipinte; le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Prospetti
I prospetti laterali e quello posteriore sono conclusi da un cornicione a sguscio diritto e denotano l'emergenza del corpo della navata rispetto al presbiterio; la fiancata destra presenta in successione una finestra ovale aperta sulla navata sovrastante una nicchia centinata, seguita dall'emergenza della cappella laterale a pianta rettangolare. Questa è aperta, sul lato orientale, da una finestra rettangolare strombata sovrastata da una nicchia ovale, e presenta una nicchia centinata sul lato settentrionale. Alla cappella aderisce la struttura della sacrestia a pianta quadrangolare, a cui è contigua parte della struttura dell'antico convento adiacente alla chiesa. Il prospetto sinistro, percorso da una zoccolatura, mostra l'emergenza di un corpo aggiunto a pianta quadrangolare, affiancato da due finestre ovali aperte sulla navata sovrastanti una nicchia centinata. Il corpo aggiunto, profilato da una cornice continua, presenta un accesso dotato di portale lapideo trabeato e cimato da un timpano curvilineo, sovrastato da due nicchie centinate e da una finestra rettangolare coronata da un timpano curvilineo ribassato. Il fianco sinistro del presbiterio è caratterizzato da una finestra rettangolare sovrastata da una finestra ovale. Il prospetto posteriore rivela il profilo semicircolare dell'abside e permette di individuare il volume della torre campanaria, aderente alle strutture del presbiterio e dell'adiacente convento. Le nicchie e le finestre presentano cornici dipinte; le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Campanile
Il campanile, aderente alle strutture del presbiterio e del convento presso il fianco destro della chiesa, presenta un affusto quadrangolare; la cella campanaria, marcata da cornici, è aperta sui quattro lati da una monofora a tutto sesto. La struttura è coronata da una bassa cuspide piramidale rivestita in coppi, cimata da una croce apicale. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata in muratura intonacata sopra la navata ed il presbiterio, volta a botte presso la cappella laterale e il corpo aggiunto presso la fiancata sinistra, volta a catino in muratura intonacata sopra l'abside.
Coperture
Copertura a quattro spioventi sopra la navata, a due falde sopra il presbiterio, ad uno spiovente semicircolare sull'abside, a tre falde sopra i corpi aggiunti. Struttura portante lignea, manto di copertura in coppi.
Interni
L'interno presenta una navata unica, scandita in tre campate da un sistema di paraste lungo le pareti laterali, al di sopra delle quali insistono arcate a tutto sesto originanti le unghie della volta a botte che copre l'ambiente. Nella seconda campata le arcate introducono sul lato destro ad una cappella laterale, coperta da una volta a botte e dotata di un accesso ai locali di sacrestia tramite un portale lapideo trabeato, e sul lato sinistro ad un corpo aggiunto a pianta quadrangolare coperto da una breve volta a botte e caratterizzato da un accesso laterale strombato. L'arco santo a tutto sesto introduce nell'ambiente a pianta rettangolare del presbiterio, coperto da una volta a botte unghiata, dotato di accesso ai locali di sacrestia sul lato destro e concluso dall'abside semicircolare. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata presenta una pavimentazione a corsi orizzontali alternati di mattonelle esagonali e quadrangolari in cotto; lo schema è delimitato da una fascia perimetrale in piastrelle rettangolari in cotto disposte a spina di pesce. Il presbiterio è pavimentato da quadrotte in pietra calcarea bianche e rosse disposte a corsi diagonali.
Elementi decorativi
Le pareti interne e le volte della navata e del presbiterio sono riccamente ornate da un impianto decorativo pittorico di carattere ornamentale e figurativo, imitante elementi in rilievo come cartelle e fastigi, nonché elementi architettonici come balaustre, colonne e cornici, alternati a riquadri figurati. Parti di una decorazione pittorica ornamentale sono visibili presso le pareti esterne.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1970 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante l'aggiunta di arredi lignei non aventi carattere di stabilità. Al centro del presbiterio è situato l'altare verso il popolo, caratterizzato da una mensa rettangolare sostenuta da una base a due fronti modanati. La balaustra destra ospita una struttura lignea a tre fronti sormontata da un lettorile, impiegata come ambone. Presso la parete sinistra del presbiterio sono situate tre sedie su una predella, di cui la centrale con braccioli, impiegata come sede del celebrante. L'altare maggiore storico conserva il proprio tabernacolo, utilizzato come custodia eucaristica.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Trento
Decanato di Villa Lagarina
Parrocchia della Beata Vergine Maria

via Colli - Brancolino, Nogaredo (TN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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