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Chiesa di Sant'Agata <Besenello>
Data ultima modifica: 22/10/2020, Data creazione: 26/7/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Sant'Agata


Altre denominazioni S. AGATA vergine e martire;S. Agata


Autore(Ruolo)  Obrelli, Luigi (progetto ricostruzione facciata)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze trentine (costruzione)



Notizie storiche  1200 - 1242 (costruzione intero bene)
Sulla base dei dati storici desunti dalla bibliografia, si ipotizza che l'erezione del nucleo originario dell'edificio sacro sia da collocare nella prima metà del XIII secolo.
1242 - 1242 (menzione carattere generale)
Sebbene la bibliografia attribuisca tradizionalmente al 1205 la prima menzione attestante l'esistenza del luogo di culto i contributi scientifici più recenti indicano in proposito l'anno 1242; al tempo l'edificio era presumibilmente una semplice cappella sorta come pertinenza di Castel Beseno, come illustrato da Casetta (2001).
1490 - 1505 (ampliamento intero bene)
Secondo le note riportate da Bottura (1995) e da Zamboni (2013) l'edificio originario subì in questo periodo un'opera di ampliamento che comportò tra gli interventi la costruzione della cappella Trapp e l'edificazione del campanile, in occasione dell'elevazione a parrocchia dell'edificio di culto, avvenuta presumibilmente nell'ultimo decennio del XV secolo; al decreto, che formalmente svincolava la chiesa dalla matrice di Volano, come però precisa Curzel (1999) non seguì una netta cesura dei rapporti tra le parti.
1620 - 1630/08/01 (ampliamento intero bene)
All'opera di ampliamento della chiesa compiuta nei primi anni del secondo quarto del XVII secolo che comporta l'elevazione definitiva del campanile e la costruzione della sacrestia va riferita la consacrazione dell'edificio di culto avvenuta nell'agosto del 1630.
1674 - 1674 (lavori facciata)
A questo anno risale il portale lapideo che orna tuttora il prospetto frontale della chiesa.
1678 - 1685 (costruzione cappella di Sant'Antonio)
La cappella fu eretta sul fianco della chiesa tra il 1678 e il 1685 grazie alla volontà di don Andrea Giorgi. Non si conosce l'autore del progetto, che rispecchia una tipologia consolidata dell'edilizia sacra nel corso del Seicento. A partire dal 1680 ha inizio la decorazione interna comprendente motivi a stucco, realizzati da Rinaldo Visetti, e tele. Nel 1685 si procedeva infine con la pavimentazione ad opera di Giovan Vinotti.
1708 - 1708 (erezione ad arcipretura carattere generale)
In occasione della visita pastorale del 1708 la chiesa viene elevata al titolo di arcipretura; il primo parroco ad assumere il titolo di arciprete è don Andrea Giorgi.
1741 - 1741 (restauro cappella di Sant'Antonio)
Nel 1741 sono documentati lavori eseguiti da Antonio Pasquali alla decorazione in stucco seicentesca.
1791 - 1792 (restauro intero bene)
Tra il 1791 e il 1792 intervennero sia sulla chiesa che in particolare sulla cappella di Sant'Antonio l'architetto Paolo Tacchi e lo stuccatore Giuseppe Canonica.
1869 - 1869 (lavori interno)
La pavimentazione della navata viene sostituita con un manto di lastre in pietra calcarea rossa e bianca in questo anno.
1870 - 1897 (restauro cappella di Sant'Antonio)
Il 9 maggio 1870 Pasquale Bianchi presentava un dettagliato preventivo di restauro per la cappella di Sant'Antonio, che nuovamente versava in pessime condizioni, con la collaborazione degli stuccatori Antonio Somalvico e Giuseppe Cometti. Nel 1897 il pittore Attilio Trentini fu chiamato a sistemare le pareti.
1891 - 1899 (ampliamento intero bene)
Al tempo della reggenza della parrocchia da parte di don Giovanni Tecilla va riferita un'ampia campagna di interventi edilizi volta al restauro completo e all'ampliamento dell'edificio; in tale occasione si provvede a realizzare un apparato stucchivo ornamentale interno e viene edificata, in seguito al prolungamento della navata, la nuova facciata su progetto dell'ingegnere Luigi Obrelli; la chiesa assume così l'aspetto odierno.
1964 - 1967 (restauro intero bene)
Grazie ad un progetto redatto dal geometra Renato Galvagni in questo periodo la cuspide della torre campanaria viene ricostruita; altri interventi comportano la sistemazione degli spazi interni del campanile, il restauro degli intonaci e la posa degli impianti. A seguito di detti interventi, eseguiti tra il 1964 e l'anno successivo, tra il 1966 ed il 1967 vengono effettuati diversi interventi conservativi presso la chiesa, ai quali si affianca l'adeguamento dei poli liturgici alle norme conciliari.
1980 - 1980 (lavori campanile)
In questo anno vengono eseguiti i lavori di elettrificazione del meccanismo di movimentazione delle campane.
1999 - 2001 (restauro intero bene)
In questi anni, su progetto dell'architetto Enrico Mazzucchi, si procede ad un restauro conservativo dell'intera struttura. A cura della restauratrice Paola Orsolon e della ditta Diemme restauri si procede al restauro degli apparati lapidei interni ed esterni e degli ornamenti in stucco interni; gli impianti di riscaldamento e quello elettrico vengono rinnovati, le volte della navata e del presbiterio vengono consolidate e si procede al risanamento delle pareti della chiesa e del campanile e al ripristino degli intonaci e delle tinte; parallelamente agli interventi, parti della pavimentazione vengono sostituite. Un locale adiacente alla navata viene convertito in cappella feriale, mentre una porzione dell'edificio retrostante l'abside viene adibita a sala espositiva. I serramenti subiscono alcune modifiche, e si procede a nuovi interventi di adeguamento dei poli liturgici alle direttive conciliari.
2014 - 2014 (installazione impianto anti intrusione interno)
L'impianto anti intrusione viene installato in questo anno, su progetto del perito industriale Michele Franceschi.



Descrizione  La chiesa parrocchiale di Besenello, dedicata a Sant'Agata, sorse in posizione leggermente discosta dal centro dell'abitato probabilmente come cappella di pertinenza di Castel Beseno già nel corso del XIII secolo; la prima menzione diretta della chiesa è probabilmente da posticipare al 1242 secondo i contributi più recenti. La chiesa nell'ultimo decennio del XV secolo venne elevata al rango di parrocchia; il decreto probabilmente stimolò alcuni interventi edilizi volti a dare una nuova forma all'edificio sacro, conclusi a inizio XVI secolo. Ulteriori ampliamenti occorsero nella prima metà del XVII secolo e successivamente al termine del secolo XIX, quando la chiesa assunse l'aspetto odierno. La facciata, timpanata, presenta un doppio ordine di lesene che tripartiscono il prospetto in settori verticali. Il settore centrale è caratterizzato dal portale lapideo d'ingresso trabeato, coronato da un frontone spezzato, sovrastato da un oculo. Il frontone è cimato da una croce latina apicale. Il prospetto sinistro presenta il portale lapideo dell'ingresso laterale, trabeato e timpanato, sovrastato da una finestra a profilo superiore mistilineo; a seguire, si impone il volume della cappella laterale a pianta quadrata sormontata da un alto tamburo ottagonale aperto da oculi ellittici su lati alterni a sostegno della copertura piramidale coronata da una lanterna cimata da sfera e croce apicale. Oltre la cappella, due finestre sulla navata e una sul presbiterio, parzialmente occultate dal corpo aggiunto che aderisce alla cappella laterale e ai prospetti sinistro e posteriore della chiesa. La fiancata destra mostra il medesimo impianto riguardo all'ingresso laterale sormontato da una finestra, seguito dal corpo emergente di una cappella laterale a pianta quadrata a cui aderisce il prospetto occidentale del campanile, inserito tra questa ed il successivo corpo aggiunto della sacrestia a pianta rettangolare. Il prospetto posteriore rivela il profilo poligonale dell'abside, aperta da una finestra a profilo superiore mistilineo su quattro dei cinque lati. La torre campanaria ad affusto quadrangolare presenta un accesso presso il prospetto meridionale sormontato da una finestra rettangolare. Una cornice marcapiano su cui insistono bifore cieche a tutto sesto attraversa i prospetti a livello della cella campanaria originaria, sormontate dai quadranti dell'orologio su ogni lato ad eccezione di quello orientale. La cella campanaria è aperta da una bifora a tutto sesto su ogni lato e conclusa da un cornicione sostenuto da mensole. Sul piano sommitale insistono quattro pinnacoli lapidei angolari ed il tamburo ottagonale della cuspide a base poligonale; questa, coperta da piccole lastre metalliche, presenta un iniziale sviluppo a padiglione desinente in una struttura a bulbo cimata da sfera e croce apicale. La navata è scandita in quattro campate maggiori e una minore da paraste lisce ribattute da lesene a sostegno delle arcate trasversali e di quelle longitudinali che determinano le lunette da cui si originano le unghie della volta a botte ribassata impostata su una cornice corrente lungo i prospetti. In controfacciata si impone il volume della cantoria sostenuta da colonne lapidee lisce con alto piedistallo. Presso la seconda campata sono situate due cappelle laterali; quella destra, introdotta da un'arcata lapidea a tutto sesto sostenuta da piedritti, è coperta da una volta a crociera sostenuta da peducci angolari e reca un ingresso ai locali del campanile presso il lato sinistro; quella sinistra, introdotta da un'arcata a tutto sesto sostenuta da piedritti, presenta arcate a tutto sesto e un tamburo impostato su pennacchi concluso da una cupola aperta su una lanterna. L'arco santo a sesto ribassato introduce al presbiterio elevato da due gradini e concluso dall'abside poligonale, marcata da lesene angolari e coperta da una volta a ombrello. L'interno presenta un impianto decorativo a stucchi, avente carattere ornamentale e figurativo.

Pianta
Navata a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, a cui aderiscono due cappelle laterali a pianta quadrangolare presso la seconda campata; presbiterio a pianta rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
La facciata, timpanata, presenta un doppio ordine di lesene che tripartiscono il prospetto in settori verticali. Il settore centrale è caratterizzato dal portale lapideo d'ingresso, trabeato e coronato da un frontone interrotto sovrastato da un oculo profilato da una cornice modanata. Il frontone è cimato da una croce latina apicale, metallica. Uno zoccolo percorre la fascia basamentale del prospetto; le finiture sono ad elementi lapidei e intonaco tinteggiato.
Prospetti
Il prospetto sinistro presenta il portale lapideo dell'ingresso laterale, trabeato e timpanato, sovrastato da una finestra a profilo superiore mistilineo; a seguire, si impone il volume della cappella laterale a pianta quadrata, caratterizzata da ampie specchiature quadrangolari e sormontata da un alto tamburo ottagonale con lesene angolari, aperto da oculi ellittici su lati alterni a sostegno della copertura piramidale in lastre metalliche; questa è coronata da una lanterna ottagonale conclusa da una copertura piramidale cimata da sfera e croce apicale. Oltre la cappella, due finestre a profilo superiore mistilineo sulla navata e una sul presbiterio, parzialmente occultate dal corpo aggiunto che aderisce alla cappella laterale e ai prospetti sinistro e posteriore della chiesa. La fiancata destra mostra il medesimo impianto riguardo all'ingresso laterale sormontato da una finestra, seguito dal corpo emergente di una cappella laterale a pianta quadrata a cui aderisce il prospetto occidentale del campanile, inserito tra questa ed il successivo corpo aggiunto della sacrestia a pianta rettangolare. Il prospetto posteriore rivela il profilo poligonale dell'abside, aperta da una finestra a profilo superiore mistilineo su quattro dei cinque lati. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Campanile
La torre campanaria ad affusto quadrangolare, inserita tra la cappella laterale e la sacrestia presso la fiancata sinistra, presenta un accesso dotato di portale lapideo e architravato presso il prospetto meridionale sormontato da una finestra rettangolare. Una cornice marcapiano su cui insistono bifore cieche a tutto sesto attraversa i prospetti a livello della cella campanaria originaria, sormontate dai quadranti dell'orologio su ogni lato ad eccezione di quello orientale. La cella campanaria, marcata da una cornice, è aperta da una bifora a tutto sesto su ogni lato e conclusa da un cornicione sostenuto da mensole. Sul piano sommitale insistono quattro pinnacoli lapidei angolari cimati da croci ed il tamburo ottagonale, caratterizzato da aperture rettangolari, della cuspide a base poligonale; questa, coperta da piccole lastre metalliche, presenta un iniziale sviluppo a padiglione desinente in una struttura a bulbo cimata da sfera e croce apicale. Le finiture sono ad intonaco, cantonali lapidei sfalsati, elementi lapidei e metallici a vista.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata in muratura sopra la navata ed il presbiterio, volta a crociera in muratura sopra la cappella laterale destra, a cupola poligonale in muratura sopra la cappella laterale sinistra, volta a ombrello in muratura sopra l'abside.
Coperture
Copertura a due spioventi sulla porzione occidentale della navata, a tre falde sulla porzione orientale della navata, a più falde convergenti sopra il presbiterio e l'abside. Struttura portante lignea, manto di copertura in coppi.
Interni
La navata è scandita in quattro campate maggiori e una minore (corrispondente alla porzione occupata dalla cantoria) da paraste lisce ribattute da lesene a sostegno delle arcate trasversali e di quelle longitudinali che determinano le lunette da cui si originano le unghie della volta a botte ribassata che copre l'ambiente, impostata su una cornice corrente lungo i prospetti. In controfacciata si impone il volume della cantoria a fronte ornato da specchiature, sostenuta da colonne lapidee lisce con alto piedistallo. Presso la seconda campata sono situate due cappelle laterali; quella destra, introdotta da un'arcata lapidea a tutto sesto sostenuta da piedritti con base e capitello, è coperta da una volta a crociera sostenuta da peducci angolari e reca un ingresso ai locali del campanile presso il lato sinistro; quella sinistra, introdotta da un'arcata a tutto sesto sostenuta da piedritti ornati da base, capitello e specchiature, presenta arcate a tutto sesto presso le pareti e un sovrastante tamburo impostato su pennacchi, marcato da cornici e concluso da una cupola a base poligonale aperta su una lanterna. Le pareti della terza campata recano arcate a tutto sesto nel cui incasso sono ospitati altari laterali; il lato destro della quarta campata presenta un pulpito marmoreo. L'arco santo a sesto ribassato introduce al presbiterio elevato da due gradini e concluso dall'abside poligonale, marcata da lesene angolari e coperta da una volta a ombrello. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata presenta una pavimentazione a lastre rettangolari in pietra calcarea disposte a corsi orizzontali, con inserti in profili vari in pietra calcarea rossa; la cappella laterale sinistra è pavimentata a quadrotte in pietra calcarea bianca a corsi orizzontali, quella destra a quadrotte in pietra calcarea rosse e bianche alternate disposte a corsi orizzontali, interrotti da uno schema geometrico centrale nello stesso materiale. Il presbiterio presenta una pavimentazione in quadrotte in pietra calcarea bianche e rosse disposte a corsi diagonali.
Elementi decorativi
L'interno presenta un impianto decorativo a stucchi, avente carattere ornamentale e figurativo.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (2001)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante un intervento strutturale su progetto redatto da Enrico Mazzucchi. Al centro del presbiterio è stato installato un altare verso il popolo marmoreo, caratterizzato una mensa rettangolare sostenuta da un supporto quadrangolare centrale affiancato da due supporti minori a base rettangolare, modanati. Presso la balaustra destra è stato collocato l'ambone, caratterizzato da una struttura a tre fronti, di cui quello verso la navata ornato da un bassorilievo metallico raffigurante un'Annunciazione sormontato da un lettorile. Il presbiterio preserva l'altare maggiore storico, il cui tabernacolo è impiegato come custodia eucaristica.
sede - aggiunta arredo (2001)
La sede del celebrante è costituita da una sedia lignea presso la parete sinistra del presbiterio, non avente carattere di stabilità.
fonte battesimale - intervento strutturale (2001)
Il fonte battesimale storico è stato trasferito dalla cappella Trapp (dove era stato collocato nel corso dell'ottavo decennio del XX secolo) presso la parete laterale sinistra della prima campata della navata; in questa occasione è stato realizzato un bassorilievo ad opera di Maurizio Morigi raffigurante il battesimo di Cristo, collocato presso la parete al di sopra del fonte battesimale.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Trento
Decanato di Villa Lagarina
Parrocchia di Sant'Agata

via Alcide de Gasperi - Besenello (TN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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