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18/5/2024 Diocesi di Trento - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Caterina <Rovereto>
Data ultima modifica: 29/03/2017, Data creazione: 26/7/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Caterina


Altre denominazioni S. CATERINA vergine e martire;S. Caterina


Autore(Ruolo)  Girolamo, Paolo di (ricostruzione)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze trentine (costruzione)



Notizie storiche  1500 - 1504 (costruzione intero bene)
Risale al 1470 una nota stilata dall'allora arciprete di Lizzana Leonardo Contarini in cui si menziona un luogo di culto dedicato a Santa Caterina, dotato del titolo di cappella, situato nella zona settentrionale di Rovereto e soggetto alla condizione che le celebrazioni svolte in quel luogo potessero essere condotte esclusivamente dall'arciprete di Lizzana. La chiesa venne demolita per attuare l'ampliamento della cinta muraria castrobarcense presso il torrione Basadonna durante l'epoca della dominazione veneziana nel 1488. In seguito alla distruzione della precedente fabbrica, la chiesa di Santa Caterina venne edificata nella posizione odierna in questo periodo, e fu destinata alla comunità monastica delle suore benedettine.
1621 - 1636/05/02 (ricostruzione intero bene)
La chiesa acquisì in questo periodo l'assetto attuale grazie alla ricostruzione commissionata dai padri cappuccini (subentrati nella gestione del tempio alle suore benedettine nel 1575) al capomastro Paolo di Girolamo. Il testamento di Cordula Cosmi citato da Adami (2002) rivela che al 1628 il presbiterio era già stato ultimato, mentre al 1636 risale la cerimonia di consacrazione della nuova fabbrica in onore di San Francesco e Santa Caterina, tenuta dal principe vescovo Carlo Emanuele Madruzzo.
1762 - 1765 (posa altari laterali interno)
Risale a questo triennio la realizzazione e la posa degli altari laterali lignei.
1770 - 1770 (sostituzione altare maggiore)
In questo anno si procedette alla sostituzione dell'altare maggiore; il nuovo altare, ligneo, fu approntato dai monaci Giacinto da Gussola e Liborio da Mantova.
1812 - 1812 (concessione custodia eucaristica carattere generale)
Per volere dell'allora arciprete di San Marco Giacomo Tabarelli de Fatis venne concessa in questo anno la custodia del Santissimo Sacramento.
1875 - 1875 (sostituzione pavimentazione interno)
La pavimentazione della navata in terrazzo alla veneziana venne realizzata in questo anno.
1915 - 1918 (danneggiamento intero bene)
La chiesa riportò in questo periodo alcuni danni di natura bellica.
1937 - 1937 (restauro intero bene)
In questo anno fu condotta una campagna di restauro per ripristinare l'edificio in seguito ai danni riportati durante il primo conflitto mondiale.
1940 - 1945 (danneggiamento intero bene)
In questo periodo la chiesa subì alcuni danni dovuti ad azioni belliche.
1946 - 1946 (restauro intero bene)
In questo anno si procedette al restauro della struttura in seguito ai danni riportati durante il secondo conflitto mondiale; nel corso degli interventi si provvide alla posa della nuove vetrate realizzate dalla ditta Vederart di Milano.
1957 - 1959 (apertura rosone facciata)
Nel corso di alcuni interventi edilizi presso l'adiacente convento venne approntato il rosone in facciata, realizzato su disegno di Giovanni Tiella.
1968/05/23 - 1968/05/23 (elevazione a parrocchia carattere generale)
In questa data la chiesa venne elevata alla dignità di parrocchiale.
1977 - 1978 (lavori presbiterio)
In questo periodo si procedette ad alcuni interventi presso il presbiterio, tra i quali l'adeguamento dei poli liturgici alle direttive conciliari.
1990 - 1990 (lavori intero bene)
In questo anno si effettuarono la tinteggiatura delle pareti interne ed il rinnovo dell'impianto elettrico.
1995 - 1996 (restauro facciata)
Si svolsero in questo periodo i lavori diretti dall'architetto Carlo Adolfo Fia, diretti al rinnovo della facciata e del sagrato.



Descrizione  L'odierna chiesa di Santa Caterina sorse in vece di un precedente luogo di culto posto in un sito differente dall'odierno e risalente al XV secolo, abbattuto all'epoca della dominazione veneziana di Rovereto nel 1488 al fine di ampliare la cinta muraria del comune; la chiesa fu ricostruita in un nuovo sito nei primi anni del XVI secolo e fu destinata dapprima alle monache benedettine ed in seguito ad una comunità di cappuccini, sotto i quali nella prima metà del XVII secolo assunse l'assetto odierno. Danneggiata durante i conflitti del secolo XX, la chiesa subì diversi restauri ed alcuni interventi significativi tra 1957 e 1959. La facciata, timpanata, presenta in posizione centrale il portale d'ingresso architravato, coronato da un'arcata a tutto sesto nel cui incasso è situato un dipinto ad affresco. Il portale è sovrastato da un oculo strombato e da una cornice delimitante il margine inferiore del timpano. Ai fianchi del prospetto si impongono le pareti settentrionali dei corpi aggiunti dotate di accessi architravati; una zoccolatura lapidea percorre il prospetto. Le fiancate, aperte da due finestre rettangolari sulla navata e da una finestra lunettata sul presbiterio, sono parzialmente occultate da alcuni corpi aggiunti a pianta quadrangolare. Il prospetto meridionale rivela il prolungamento della struttura del presbiterio ad includere locali non pertinenti alla chiesa; la parete meridionale del complesso è aperta da un'ampia trifora a tutto sesto. Presso il fianco sinistro del presbiterio emerge il campanile a torretta; questo presenta un fusto quadrangolare aperto da una monofora a tutto sesto su ogni lato all'altezza della cella campanaria; la struttura, in muratura in pietrame parzialmente intonacata, è cimata dalla bassa cuspide piramidale ricoperta da coppi e coronata da una croce apicale metallica. L'interno presenta una navata unica, non distinta in campate e coperta da una volta a botte impostata su una cornice corrente. La fiancata sinistra presenta un accesso a profilo superiore mistilineo ad un vestibolo caratterizzato da un ingresso laterale alla chiesa sulla parete settentrionale e da un accesso a sud alla cappella laterale; questa presenta una pianta quadrangolare, è coperta da una volta a botte unghiata, illuminata da una finestra lunettata ed è aperta sulla navata da un'ampia arcata a tutto sesto. La parete meridionale della cappella immette in un vestibolo comunicante con la navata e ad un ambiente adibito ad oratorio; quest'ultimo presenta un ampio accesso architravato al presbiterio a pianta quadrangolare, elevato da un gradino rispetto alla navata e coperto da una volta a botte unghiata. Il presbiterio presenta due accessi architravati presso l'oratorio meridionale (questo risulta servito anche da un accesso dagli oratori laterali) ed un ampio accesso architravato ad un secondo oratorio a pianta quadrangolare presso la parete laterale destra.

Pianta
Navata a pianta rettangolare ad asse maggiore lognitudinale, conclusa da presbiterio a pianta quadrangolare. Il corpo del presbiterio presenta un locale a meridione impiegato come oratorio; alle fiancate aderiscono alcuni corpi aggiunti a pianta quadrangolare.
Facciata
La facciata, timpanata, presenta in posizione centrale il portale d'ingresso, lapideo e architravato, coronato da un'arcata a tutto sesto nel cui incasso è situato un dipinto ad affresco. Il portale è sovrastato da un oculo strombato dotato di cornice lapidea e da una cornice delimitante il margine inferiore del timpano. Ai fianchi del prospetto si impongono le pareti settentrionali dei corpi aggiunti, dotate di accessi secondari architravati ai locali dell'adiacente convento e della chiesa. Una zoccolatura lapidea percorre il prospetto; le finiture sono ad intonaco tinteggiato e cantonali lapidei sfalsati.
Prospetti
Le fiancate, aperte da due finestre rettangolari sulla navata e da una finestra lunettata sul presbiterio, sono parzialmente occultate da alcuni corpi aggiunti a pianta quadrangolare; al prospetto sinistro aderisce un complesso formato da un vestibolo di accesso alla chiesa, seguito da una cappella laterale e da un oratorio. Alla fiancata destra aderiscono un edificio porticato recante accessi all'adiacente convento e ad un oratorio a pianta quadrangolare all'altezza del presbiterio. Il prospetto meridionale rivela il prolungamento della struttura del presbiterio ad includere un locale impiegato come oratorio; la parete meridionale del complesso è aperta da un'ampia trifora a tutto sesto; presso il fianco sinistro del presbiterio emerge il campanile a torretta. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato e ad intonaco rustico.
Campanile
Il campanile a torretta emerge presso il fianco sinistro del presbiterio e presenta un fusto quadrangolare aperto da una monofora a tutto sesto su ogni lato all'altezza della cella campanaria; la struttura, in muratura in pietrame parzialmente intonacata, è cimata dalla bassa cuspide piramidale ricoperta da coppi e coronata da una croce apicale metallica.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a botte in muratura intonacata sopra la navata, sopra il presbiterio e sopra la cappella laterale; soffitto ligneo sopra l'oratorio presso il fianco destro, soffitto piano in muratura intonacata sopra il vestibolo e sopra l'oratorio presso il fianco sinistro.
Coperture
Copertura a due falde sopra la navata, a tre falde sopra il presbiterio, a due falde sopra gli oratori e la cappella laterale. Struttura portante lignea, manto di copertura in coppi.
Interni
L'interno presenta una navata unica, non distinta in campate e coperta da una volta a botte impostata su una cornice corrente. La fiancata sinistra presenta un accesso a profilo superiore mistilineo ad un vestibolo caratterizzato da un ingresso laterale alla chiesa sulla parete settentrionale e da un accesso a sud alla cappella laterale; questa presenta una pianta quadrangolare, è coperta da una volta a botte unghiata, illuminata da una finestra lunettata ed è aperta sulla navata da un'ampia arcata a tutto sesto. La parete meridionale della cappella immette in un vestibolo comunicante con la navata e ad un ambiente adibito ad oratorio; quest'ultimo presenta un ampio accesso architravato al presbiterio a pianta quadrangolare, elevato da un gradino rispetto alla navata e coperto da una volta a botte unghiata. Il presbiterio presenta due accessi architravati presso l'oratorio meridionale (questo risulta servito anche da un accesso dai locali laterali) ed un ampio accesso architravato ad un secondo oratorio a pianta quadrangolare presso la parete laterale destra. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
I corpi aggiunti presso il fianco sinistro e la cappella laterale presentano una pavimentazione in lastre rettangolari in pietra calcarea grigia disposte a corsi diagonali alternati. La navata risulta pavimentata in terrazzo alla veneziana; il presbiterio presenta una pavimentazione in terrazzo alla veneziana disposta a creare un pattern geometrico sui toni del bianco, del rosso e del nero.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1975-1978)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante l'aggiunta di arredi lignei non aventi carattere di stabilità, accomunati da una medesima linea progettuale e posti su una pedana nel presbiterio. Al centro è situato l'altare verso il popolo, caratterizzato da una mensa rettangolare sostenuta da due supporti modanati. All'estremità sinistra della pedana è situato l'ambone, caratterizzato da una struttura lignea sormontata da un lettorile. Al fondo della pedana, presso l'altare storico maggiore, è situata una sedia lignea dotata di braccioli impiegata come sede del celebrante. Il tabernacolo dell'altare maggiore viene impiegato come custodia eucaristica.
fonte battesimale - intervento strutturale (1975-1978)
L'adeguamento liturgico è stato completato con il posizionamento di un fonte battesimale lapideo ottagonale sulla predella dell'altare a sinistra dell'arco santo.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Trento
Decanato di Rovereto
Parrocchia di Santa Caterina

borgo Santa Caterina - Rovereto (TN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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