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Chiesa della Beata Maria Vergine del Suffragio <Rovereto>
Data ultima modifica: 28/11/2017, Data creazione: 26/7/2010


Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria


Denominazione Chiesa della Beata Maria Vergine del Suffragio


Altre denominazioni BMV del Suffragio


Autore(Ruolo)  Colomba, Andrea (costruzione)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze trentine (costruzione)
architettura tardobarocca (costruzione)



Notizie storiche  1739 - 1743/06/26 (costruzione intero bene)
La chiesa venne eretta in questo periodo su progetto del capomastro Andrea Colomba e su commissione della locale confraternita di Santa Maria del Suffragio; l'edificio preposto a sede della confraternita era in precedenza la chiesa di San Tommaso. La conclusione dei lavori della fabbrica, nelle cui adiacenze era stato approntato uno spazio cimiteriale, venne suggellata dalla consacrazione del luogo di culto nel 1743 da parte dell'allora arciprete di Rovereto Felice Giuseppe de Betta.
1745 - 1770 (posa altari laterali)
In questo periodo vennero realizzati gli altari laterali marmorei; presso la parete destra della navata furono situati quello dedicato a San Giorgio e San Leonardo per volere di Giorgio Leonardo de Giorgi e l'altare dell'Angelo Custode commissionato da Domenico Ignazio Baroni de Perghoff e da Gianbattista de Baroni. La parete laterale sinistra fu impreziosita dall'altare di San Luigi Gonzaga fatto erigere da Michele Laurenzi e da quello dedicato alla Madonna di Caravaggio, realizzato grazie alle offerte delle consorelle della confraternita della Carità.
1808 - 1808 (sostituzione altare maggiore)
Grazie ad un lascito da parte di Anna Saibanti in questo anno l'altare maggiore ligneo preesistente venne sostituito da un manufatto marmoreo dotato di porte di accesso al coro.
1827/10/01 - 1827/10/01 (consacrazione intero bene)
Risale a questa data la cerimonia di consacrazione dell'edificio tenuta dall'allora vescovo tridentino Francesco Saverio de Luschin.
1872 - 1872 (dotazione campane campanile)
I rappresentanti della confraternita di Santa Maria del Suffragio deliberarono in questo anno di comune accordo con gli esponenti del gruppo della comunità tedesca che utilizzava la chiesa già dal 1747, l'acquisto e la posa di un nuovo concerto campanario.
1885 - 1889 (lavori intero bene)
In questo periodo si procedette alla sostituzione della pavimentazione presso il presbiterio della chiesa e ad altri interventi di natura conservativa; durante i lavori vennero rimosse alcune sepolture situate presso i vestiboli di accesso alla sacrestia.
1898 - 1898 (realizzazione apparato decorativo presbiterio )
In questo anno venne realizzato da Giovanni Bevilacqua l'affresco raffigurante l'Annunciazione presso la parete di fondo del presbiterio.
1915 - 1915/02/02 (posa altare laterale)
In questo periodo venne realizzato e posto presso la parete destra della navata l'altare laterale ligneo dedicato a Maria Bambina.
1915 - 1918 (danneggiamento intero bene)
La chiesa riportò in questo periodo, a causa dei bombardamenti bellici e degli spostamenti di truppe occorsi durante la prima guerra mondiale, danni di varia entità che interessarono in particolar modo il prospetto frontale e alcuni affreschi interni, nonché gli apparati lignei. Si registrarono inoltre la distruzione dell'organo ed il furto di due pale d'altare.
1919 - 1919/05/17 (restauro intero bene)
Risalgono a questo periodo gli interventi di riqualificazione della chiesa in seguito ai danni occorsi durante la prima guerra mondiale, suggellati da una cerimonia di consacrazione e di benedizione del tempio e degli altari laterali tenuta dall'allora arciprete di Rovereto Vigilio Parteli.
1925 - 1925 (restauro affreschi abside)
L'affresco che orna il catino absidale, danneggiato durante la prima guerra mondiale, fu oggetto di restauro in questo anno.
1976 - 1987 (restauro intero bene)
Durante la reggenza della rettoria da parte di Mario Miorelli e grazie a contributi da parte dell'assessorato provinciale alle attività culturali della Provincia Autonoma di Trento e di alcuni privati vennero realizzati in questo periodo diversi interventi di restauro conservativo, concretatisi nel rinnovo della copertura, degli intonaci esterni, delle strutture murarie; a tali operazioni si accompagnò la sostituzione di alcuni impianti e l'adeguamento del polo liturgico dell'altare alle direttive conciliari.
1999 - 2002 (restauro intero bene)
Grazie all'impulso dell'allora arciprete di San Marco Valentino Felicetti, venne realizzato in questo periodo un restauro conservativo dell'edificio coordinato dal geometra Sergio Faccioli, concluso nel 2002 con il rinnovo del sagrato.



Descrizione  La chiesa della Beata Maria Vergine del Suffragio, mirabile esempio di barocchetto lagarino, venne edificata tra 1739 e 1743 su progetto del capomastro Andrea Colomba e su commissione della locale confraternita di Santa Maria del Suffragio. Arricchita dagli altari laterali marmorei tra 1745 e 1770, la chiesa nel XIX secolo assunse l'aspetto attuale con la sostituzione della pavimentazione, dell'altare maggiore marmoreo e la realizzazione dell'affresco presso il presbiterio. Danneggiato a più riprese durante le guerre del XX secolo, il luogo di culto venne più volte restaurato. La facciata, conclusa da un frontone ondulato e spezzato, presenta un doppio ordine di paraste, tuscaniche in quello inferiore, ioniche in quello superiore, che scandiscono il prospetto in tre settori verticali. Quello centrale, più ampio, presenta il portale d'ingresso lapideo, architravato e sormontato da un frontone triangolare, e una sovrastante finestra a profilo superiore mistilineo, dotata di elaborata cornice a stucco; i settori laterali ed il timpano presentano nicchie centinate ospitanti sculture. La facciata è rinserrata da raccordi laterali convessi dotati di accessi architravati, affiancati da paraste ribattute, coronati da timpani curvilinei e caratterizzati da due ordini di nicchie centinate. Le fiancate presentano a livello della navata un ordine inferiore, caratterizzato da un portale lapideo (cieco presso il fianco destro), aggettante rispetto a quello superiore; questo risulta aperto da tre finestre rettangolari a profilo superiore mistilineo intervallate da contrafforti. Il presbiterio è aperto sui lati da una finestra rettangolare a profilo superiore mistilineo sotto la quale si impone il corpo aggiunto a pianta quadrangolare, corrispondente ai vestiboli e agli oratori sopraelevati interni. Al prospetto nordorientale del presbiterio aderisce un edificio a pianta rettangolare corrispondente alla sacrestia. La torre campanaria, situata presso il fianco destro del presbiterio, presenta un fusto quadrangolare caratterizzato da una specchiatura rettangolare su ogni lato sovrastata da una fascia marcapiano. Al di sopra di questa il fusto si articola in due ordini; nel primo le pareti presentano raccordi angolari convessi, nel secondo, corrispondente alla cella campanaria, i raccordi angolari sono concavi e i prospetti sono aperti da una monofora a tutto sesto. La cella è cimata dalla cuspide piramidale conclusa da pinnacolo, bandiera segnavento e croce apicale. L'interno presenta una navata unica, introdotta da una campata ospitante la cantoria; l'aula, coperta da una volta a vela impostata su paraste raccordate da setti murari angolari e sorreggenti la trabeazione interna, è caratterizzata da tre arcate a tutto sesto presso le pareti laterali su colonne libere nei cui incassi estremi sono ospitati gli altari laterali, mentre quelli centrali presentano ingressi laterali. I fianchi della navata presentano ampie arcate a sesto ribassato impostate sulla trabeazione, nel cui incasso sono ospitate le finestre. I setti murari raccordanti le paraste angolari presentano ingressi a tutto sesto sovrastati da balconcini a profilo mistilineo; sui lati prossimi al presbiterio i portali immettono a vestiboli dai quali si accede alla sacrestia e ai coretti elevati affacciati sul presbiterio. Questo, elevato da tre gradini e coperto da una volta a vela impostata sulla trabeazione sostenuta da paraste, presenta arcate a tutto sesto nel cui incasso presso le pareti laterali sono ospitate le finestre. Ai lati del presbiterio sono presenti accessi architravati ai locali di servizio. L'interno è ornato da un apparato decorativo a stucchi raffigurante putti, angeli, elementi ornanemntali e membrature architettoniche. Gli pseudopennacchi della volta della navata e del presbiterio recano rafffigurazioni ad affresco e a stucchi di santi; la parete di fondo del presbiterio presenta un affresco raffigurante un'Annunciazione.

Pianta
Aula a ottagono allungato conclusa da presbiterio a pianta rettangolare ad asse maggiore trasversale. Ai tre lati del presbiterio aderisce un corpo a pianta rettangolare articolato su due piani.
Facciata
La facciata, conclusa da un frontone a profilo superiore ondulato e spezzato, presenta un doppio ordine di paraste, tuscaniche, dotate di basamento e ribattute alle estremità in quello inferiore, ioniche in quello superiore, che scandiscono il prospetto in tre settori verticali. Quello centrale, più ampio, presenta il portale d'ingresso lapideo modanato, architravato e sormontato da un frontone triangolare, e una sovrastante finestra a profilo superiore mistilineo, dotata di elaborata cornice a stucco; i settori laterali ed il timpano presentano nicchie centinate ospitanti sculture. La facciata è rinserrata da raccordi laterali convessi dotati di accessi architravati, affiancati da paraste ribattute, coronati da timpani curvilinei e caratterizzati da due ordini di nicchie centinate. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato, stucchi, elementi lapidei a vista.
Prospetti
I prospetti laterali presentano a livello della navata un ordine inferiore, caratterizzato da un portale lapideo e architravato cimato da cornice mistilinea (cieco presso il fianco destro), aggettante rispetto a quello superiore; questo risulta aperto da tre finestre rettangolari a profilo superiore mistilineo intervallate da contrafforti. Il presbiterio è aperto sui lati da una finestra rettangolare a profilo superiore mistilineo sotto la quale si impone l'emergenza del corpo aggiunto a pianta quadrangolare, corrispondente ai vestiboli e agli oratori sopraelevati interni; tale corpo è parzialmente incluso nelle strutture del campanile sul lato destro. Al prospetto nordorientale del presbiterio aderisce un edificio a pianta rettangolare corrispondente alla sacrestia. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Campanile
La torre campanaria, aderente alla sacrestia, al prospetto nordorientale del presbiterio e al corpo aggiunto sul lato destro, presenta un fusto quadrangolare caratterizzato da aperture rettangolari e da una specchiatura rettangolare su ogni lato sovrastata da una fascia marcapiano. Al di sopra di questa il fusto si articola in due ordini; nel primo le pareti presentano raccordi angolari convessi, nel secondo, corrispondente alla cella campanaria, i raccordi angolari sono concavi e i prospetti sono aperti da una monofora a tutto sesto. Il cornicione coronante la cella campanaria è cimato dalla breve cuspide piramidale in lamiera metallica, conclusa da pinnacolo, sfera, bandiera segnavento e croce apicale. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a botte in muratura sopra la prima campata della navata, volta a vela ellittica in muratura intonacata sopra la navata, volta a vela ellissoidale in muratura intonacata sopra il presbiterio.
Coperture
Copertura a due spioventi sull'intero edificio, a più falde convergenti sui corpi aggiunti. Struttura portante lignea, manto di copertura in coppi.
Interni
L'interno presenta una navata unica, introdotta da una campata coperta da una volta a botte ospitante la cantoria a profilo mistilineo; l'aula, coperta da una volta a vela impostata su paraste composite raccordate da setti murari angolari diagonali e sorreggenti la trabeazione interna, è caratterizzata da tre arcate a tutto sesto ricavate nelle pareti laterali e impostate su colonne libere, lapidee e dotate di alti basamenti, nei cui incassi estremi sono incastonati gli altari laterali, mentre quelli centrali, di minor luce, ospitano gli ingressi secondari (quello destro murato). Le pareti laterali presentano ampie arcate a sesto ribassato impostate sulla trabeazione, nel cui incasso sono ospitate le finestre. I setti murari raccordanti le paraste angolari presentano ingressi a tutto sesto dotati di cornici lapidee sovrastati da balconcini a profilo mistilineo; sui lati prossimi al presbiterio i portali immettono a vestiboli dai quali si accede alla sacrestia e ai coretti elevati affacciati sul presbiterio. Questo, elevato da tre gradini e coperto da una volta a vela ellittica impostata sulla trabeazione sostenuta da paraste composite, presenta arcate a tutto sesto nel cui incasso presso le pareti laterali sono ospitate le finestre. Ai lati del presbiterio sono presenti accessi architravati ai locali di servizio. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato, elementi lapidei a vista, stucchi.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata ed il presbiterio presentano una pavimentazione in lastre quadrangolari di pietra calcarea disposte a creare un pattern geometrico sui toni del nero, del bianco e del rosso.
Elementi decorativi
L'interno è ornato da un apparato decorativo a stucchi presso le pareti e le volte della navata e del presbiterio raffigurante putti, angeli, cartelle rocaille, volute, elementi fitomorfi e geometrici, membrature architettoniche. Gli pseudopennacchi della volta della navata e del presbiterio recano rafffigurazioni ad affresco e a stucchi di santi entro cartelle mistilinee; la lunetta della parete di fondo del presbiterio presenta un affresco raffigurante un'Annunciazione.



Adeguamento liturgico  altare - intervento strutturale (1976-1987)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante un intervento strutturale nel presbiterio limitatamente al polo liturgico dell'altare verso il popolo, costituito da una mensa rettangolare lapidea sostenuta da quattro supporti in pietra a base rettangolare; i supporti centrali sono raccordati da una lastra lapidea. Il presbiterio preserva le proprie balaustre e l'altare maggiore storico, il cui tabernacolo è impiegato come custodia eucaristica.
presbiterio - aggiunta arredo (1976-1987)
L'adeguamento liturgico è stato completato tramite l'aggiunta di arredi lignei non aventi carattere di stabilità. A sinistra dell'altare maggiore storico sono stati posizionati un leggio ligneo, impiegato come ambone, ed una sedia con braccioli, utilizzata come sede del celebrante.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Trento
Decanato di Rovereto
Parrocchia di San Marco

piazza del Suffragio - Rovereto (TN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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