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6/5/2024 Diocesi di Trento - Inventario dei beni culturali immobili
Cappella di San Rocco <Castione, Brentonico>
Data ultima modifica: 02/03/2017, Data creazione: 26/7/2010


Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria


Denominazione Cappella di San Rocco


Altre denominazioni S. Rocco


Ambito culturale (ruolo)  maestranze trentine (costruzione)



Notizie storiche  1650 (?) - 1685 (costruzione intero bene)
Il nucleo centrale dell'edificio risale alla seconda metà del XVII secolo; esso fu eretto a scioglimento del voto contratto presso San Rocco durante la pestilenza del 1630, come si deduce, oltre alle fonti bibliografiche, dall'epigrafe latina inserita nella cimasa del portale, datata 1685.
1786 - 1786 (cambio di giurisdizione carattere generale)
Il territorio della pieve di Brentonico rimase soggetto alla diocesi di Verona sino al 1786, quando, con decreto concistoriale, fu unito alla diocesi di Trento. Questo fatto storico è alla base del successivo accorpamento delle pievi di Mori e Brentonico nel decanato di Mori.
1850 (?) - 1855 (ampliamento intero bene)
Un'epigrafe sulla fiancata esterna destra datata 1855 riporta come gli abitanti di Castione, in segno della riconoscenza per la preservazione del paese da un'epidemia di colera, costruirono il coro della chiesa.
1890 (?) - 1898 (restauro intero bene)
Una targa dipinta sita nel presbiterio riporta un intervento di restauro dell'edificio, di entità sconosciuta.
1918 (?) - 1921 (restauro intero bene)
Documentati da lapide iscritta sulla parete sinistra dell'aula lavori di restauro post bellici.
1945 - 1947 (ampliamento intero bene)
Le fonti storiche e un affresco nella lunetta del primo arco interno ricordano un intervento di ampliamento della chiesa in segno di riconoscenza per la preservazione del paese di Castione durante gli ultimi scontri della seconda Guerra Mondiale.



Descrizione  La cappella di San Rocco, situata lungo la strada provinciale che collega il comune di Brentonico con la frazione di Castione, orientata verso sud-est, venne costruita a fine XVII secolo per sciogliere un voto contratto con San Rocco in seguito alla nota epidemia di peste del 1630. Il coro dell'edificio risale invece al XIX, edificato in segno di riconoscenza successivamente ad un'epidemia di colera che aveva lasciati illesi gli abitanti del borgo. L'edificio venne ulteriormente ampliato dopo la seconda Guerra Mondiale a memoria dei bombardamenti tedeschi che lasciarono Castione integra, e in quell'occasione decorato con il dipinto murale sull'arco d'ingresso all'aula. La facciata a capanna presenta un portale ad architrave e cornice lapidei elaborati, sovrastato da nicchia con una scultura di San Rocco e oculo, che insieme alle due finestre rettangolari centinate illuminano l'atrio. Uno zoccolo ad intonaco raso sasso mette in evidenza i conci lapidei e corre dalla facciata ad un terzo circa delle fiancate; in detta porzione nelle fiancate si aprono due finestre rettangolari speculari centinate ad illuminare la navata. Il resto delle fiancate è ad intonaco tinteggiato, la facciata sud-ovest presenta due finestre rettangolari che si aprono su presbiterio e coro; l'abside è poligonale. Verso la facciata, dal colmo della copertura, si eleva un modesto campanile a vela in pietra. L'interno, a navata unica, presenta un atrio non voltato; la navata, coperta da volte a botte, è pavimentata, così come coro e presbiterio, in lastre squadrate di pietra calcarea rossa. L'arco santo a tutto sesto introduce al particolare ambiente del presbiterio, elevato da gradino, voltato da botte unghiata e delimitato verso il coro da una parete con ingressi ad archi a tutto sesto sulle estremità sovrastati da ulteriori monofore a tutto sesto. L'impianto decorativo include una cornice figurata in centro alla volta della navata, il sopra citato dipinto sull'arco di ingresso all'aula e decorazioni ad imitazione di elementi architettonici.

Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. Abside a pianta poligonale.
Facciata
La facciata a capanna è caratterizzata da un elaborato portale lapideo architravato con fastigio a coronamento curvilineo, elevato da soglia. Ai lati del portale si aprono due finestre rettangolari centinate inferriate. Lungo l'asse verticale centrale si trovano una nicchia ospitante una scultura in pietra e un oculo. Lungo la fascia inferiore corre uno zoccolo rifinito a intonaco raso sasso, che lascia in evidenza i corsi lapidei. Il resto della facciata è rifinito ad intonaco rustico non tinteggiato, in alcuni punti a raso sasso.
Prospetti
Le fiancate, speculari, presentano una finestra rettangolare centinata e un andamento lineare sino all'abside; differiscono per la diversa disposizione delle altre finestre: la fiancata sud-ovest ne presenta due rettangolari, ed una terza murata, decorata da lapidi iscritte. La fiancata nord-est presenta una piccola finestra quadrangolare murata in posizione sommitale. Entrambe le fiancate sono rifinite ad intonaco rustico e zoccolo ad intonaco raso sasso, come la facciata, sino ad un terzo circa della lunghezza della navata: da lì in avanti, gli alzati sono rifiniti ad intonaco tinteggiato. È possibile apprezzare la quota ribassata dell'abside rispetto alla navata in entrambe le fiancate.
Campanile
Il campanile, modesto, emerge dal colmo della copertura della navata verso la facciata, è a vela, con una sola campana, caratterizzato da cuspide triangolare sovrastante la struttura ad arco a tutto sesto, e croce apicale. L'intero elemento è in materiale lapideo.
Struttura
Strutture verticali portanti: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: struttura lignea della copertura a vista per l'atrio, volta a botte per la navata, volte a botte unghiata sul presbiterio, volta a semi ombrello per l'abside, tutte in pietra intonacata.
Coperture
Copertura a due falde su navata, a cinque falde su presbiterio e abside. Struttura portante in legno, manto di copertura in coppi.
Interni
L'interno, a navata unica, è scandito in quattro aree dalle volte che si susseguono sulla lunghezza dell'edificio. L'atrio è coperto dalla struttura lignea della copertura non rifinita, e ospita le due finestre rettangolari centinate strombate verso l'interno sui prospetti laterali. In controfacciata le due finestre rettangolari centinate speculari ai lati del portale semplice e strombato verso l'interno illuminano l'edificio. Un arco a tutto sesto introduce alla navata, che si conclude con l'arco santo a tutto sesto, poggiante su pilastri con capitelli addossati alle pareti. L'ambiente rettangolare del presbiterio, elevato da gradino e illuminato dalla prima finestra rettangolare del prospetto sud-ovest, è delimitato verso l'abside da una parete forata da due ingressi posti alle estremità culminanti in arcate a tutto sesto, corniciate in marmo, sovrastate da ulteriori monofore a pieno centro. L'interno è concluso da un'abside poligonale voltata a semi ombrello. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
L'atrio è caratterizzato da una pavimentazione che descrive una croce entro losanga realizzata mediante l'accostamento di lastre irregolari di diversi litotipi. La navata, il presbiterio ed il coro sono pavimentati a lastre squadrate in pietra calcarea rossa.
Elementi decorativi
Lungo la navata corre una decorazione pittorica a imitazione di elementi architettonici; al centro della navata, sulla volta, è presente una cornice polilobata figurata. Un dipinto murale decora l'arco di ingresso all'aula.



Adeguamento liturgico  nessuno






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Trento
Decanato di Mori
Parrocchia di San Clemente

Castione, Brentonico (TN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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