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4/5/2024 Diocesi di Padova - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Michele Arcangelo <Candiana>
Data ultima modifica: 19/03/2018, Data creazione: 30/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo


Altre denominazioni Cattedrale di campagna;Duomo di San Michele Arcangelo;S. Michele Arcangelo


Autore(Ruolo)  Lorenzo da Bologna (Progettista e direttore dei lavori)
Giovanni Ambrogio Mazenta (Progetto e direzione dei lavori )
Sardi Giuseppe (Progettista e direttore )
Stanislao Ceschi (Progetto e direzione dei lavori )



Ambito culturale (ruolo)  maestranze veneto emiliane (ricostruzione chiesa cinquecentesca)
maestranze venete (rifacimento seicentesco della chiesa )
maestranze venete (Sopraelevazione della navata e del campanile )
maestranze venete (rifacimento del presbiterio )



Notizie storiche  1470 - 1502 (costruzione intero bene)
La ricostruzione della chiesa da parte dell’arch di Lorenzio da Lorenzo da Bologna e Pietrantonio degli Abati di cui ci rimangono la sacrestia e la parte dell’antico chiostro del monastero; nella facciata nord della chiesa è ancora possibile intravedere le finestre lunettate della chiesa da lui progettata e poi sopraelevata nel corso del ‘700.
1600 - 1600 (ricostruzione intero bene)
La ricostruzione della chiesa con nuovo ordine architettonico aggiunta dei due transetti laterali e ricostruzione delle quattro torri d’angolo a sostegno del soffitto del presbiterio le fa assumere le forme planimetriche attuali con navata coperta con volta a botte. Il soffitto del presbiterio viene affrescato da Tommaso Sandrini e vengono posizionati nei due transetti, l’altare del Ss. Sacramento e la cassa d’organo di Costanzo Antegnati
1700 - 1700 (sopraelevazione intero bene)
A seguito di un turbine del 1702 che distrugge completamente il soffitto a volta della vecchia chiesa si decise di sopraelevare la navata di un ulteriore livello; su queste superfici, qualche anno dopo, Michelangelo Morlaiter e Gerolamo Mengozzi Colonna affrescheranno pareti e soffitto con bellissime storie dell’Arcangelo Michele e con le virtù teologali e cardinali rappresentate in finte statue in monocromo. Con l’occasione vengono sostituite le statue seicentesche degli apostoli e dottori della chiesa e vengono riposizionate le statue con identici soggetti da parte di Giovanni Bonazza
1940 - 1945 (rifacimento presbiterio presbiterio)
Con questa nuova sistemazione viene rifatto il presbiterio con uso marmi policromi e nuova pavimentazione e balustre in alabastro e marmo rosso di Verona. Viene completamente rivisitata la funzione del presbiterio, del coro e dei transetti che prima dell’intervento erano luogo escluso ai fedeli e ora i transetti vengono utilizzati come spazio per i fedeli. Il coro prima dell’intervento spazio esclusivo per le funzioni dell’abazia è diventato oggi una spazio multifunzione con al centro l’organo che ne vanifica primaria funzione.
1976 - 1976 (manutenzione straordinaria navata e presbiterio)
La navata e gli arconi del presbiterio sono stati interessati da un intervento di manutenzione straordinaria per sistemare alcune lesioni causate dal terremoto.
2003 - 2010 (restauro intero bene)
A seguito di un incendio la chiesa fu soggetta ad importanti lavori di ristrutturazione e restauro, anche grazie a un cospicuo contributo del ministero dei beni culturali e dell'assicurazione



Descrizione  Edificio con pianta a croce latina; presenta navata con tre altari addossati per lato; essa è a doppio livello e presenta soffitto piano con affreschi a tromphe l’oeil che la fanno sembrare coperta a volta. Tutto l’edificio è impreziosito da serie di paraste di ordine corinzio alternate ad altari seicenteschi di marmi policromi; quindici statue settecentesche, poste entro nicchie seicentesche con i dottori della chiesa e gli apostoli. San Bartolomeo è firmato dall’autore Giovanni Bonazza (1654 – 1736) Il presbiterio è, dopo la sistemazione del 1940, arricchito del maestoso altare in legno dorato datato 1627, costruito nel transetto nord, per fare le funzioni di altare del Ss. Sacramento. Nel coro vi è la cassa d’organo del maestro bresciano Costanzo Antegnati in legno dorato datato 1617. La cassa d’organo è in legno dorato con colonne scanalate e statua di San Michele Arcangelo.

Elementi decorativi
L'altare del Ss. Sacramento ora maggiore (1621) ora dedicato originariamente a San Michele e nato per custodire il Ss. Sacramento. Nel 1940 venne spostato dal transetto nord al centro del presbiterio divenendo altare maggiore. Opera in legno dorato con baldacchino e statua del Ss. Salvatore autentico gioiello della scultura barocca del 600 veneto / lombardo.
Torre campanaria
Alta più di cinquanta metri e dotata, a livello della cornice più alta, di un ordine di triglifi classico che ne fa il campanile tra i più eleganti del Veneto. Il fregio a triglifi è volutamente dedicato al Santo guerriero San Michele protettore della chiesa, rappresentato anche nella banderuola segna vento ora riposta a terra in attesa di restauro. Interessante è anche la cupoletta fatta con conci di mattoni con la faccia a rilievo semi circolare probabile lavoro di maestranze bresciane. Presenta al suo interno l’antico campanile cinquecentesco rivestito poi agli inizi del 1700 da una camicia di mattoni al fine di regolarne la pendenza (che tutt’oggi è abbastanza consistente) e funzionale alla sua sopraelevazione dell’epoca.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1970)
Nell’area presbiteriale è stato collocato, intorno al 1970, un altare mobile ligneo rivolto verso i fedeli.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Padova
Parrocchia di San Michele Arcangelo

piazza Rubin de Cervi 3 - Candiana (PD)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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