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18/5/2024 Diocesi di Padova - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Giustina <Lova, Campagna Lupia>
Data ultima modifica: 01/03/2018, Data creazione: 30/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Giustina


Altre denominazioni S. Giustina


Autore(Ruolo)  Longo Rossella (Progettista e direttore dei lavori di restauro)



Ambito culturale (ruolo)  romanico (costruzione)



Notizie storiche  1226 - 1226 (costruzione chiesa attuale)
La chiesa attuale fu eretta in stile romanico ad una sola navata con tre altari al posto di quella precedente, che presentava l’ingresso ad ovest e l’abside ad est ed era molto più larga della lunghezza dell’attuale. Nell’anno 1843 il curato Perini rintracciò ruderi della vecchia costruzione incastrati nel muro della sagrestia. L’attuale chiesa fu fatta ricostruire da una patrizia veneziana, Paolina Contarini.
1489 - 1489 (visita pastorale intero bene)
La chiesa attuale fu eretta in stile romanico ad una sola navata con tre altari al posto di quella precedente, che presentava l’ingresso ad ovest e l’abside ad est ed era molto più larga della lunghezza dell’attuale. Nell’anno 1843 il curato Perini rintracciò ruderi della vecchia costruzione incastrati nel muro della sagrestia. L’attuale chiesa fu fatta ricostruire da una patrizia veneziana, Paolina Contarini.
1572 - 1572 (visite pastorale intero bene)
Il Vescovo Ormanetto annotò che la chiesa era diroccata, senza il tetto, l’altare maggiore e la casa, e con il campanile senza campane.
1601 - 1601 (visita pastorale intero bene)
La chiesa fu restaurata successivamente alla visita del vescovo Ormanetto, come testimoniato dalla visita pastorale del vescovo Marco Corner del 26 Novembre 1601, il quale annotò che la chiesa era stata ricostruita ma mancava di sacrestia, suppellettili e paramenti sacri.
1771 - 1838 (restauro intero bene)
Nel 1771 la chiesa era nuovamente semi distrutta, presentava solo le pareti ed era senza tetto da circa 18 anni. Dalla visita pastorale del 1838 si apprende che fu nuovamente ristrutturata. Presentava 3 altari, l'altare maggiore, uno dedicato alla Beata Maria Vergine del Rosario e un terzo dedicato a S. Girolamo (ora dedicato al S. Cuore di Gesù).
1886 - 1887 (acquisto campane)
Nel 1886 vennero acquistate le prime due campane, seguite l’anno successivo da un’altra più grande.
1922 - 1922 (restauro intero bene)
Eseguito restauro interno e esterno della chiesa, rifatto il pavimento e sostituita la porta di ingresso.
1935 - 1935 (restauro intero bene)
Eseguito nuovo restauro dell’edificio
1948 - 1948 (manutenzione intero bene)
La chiesa fu tinteggiata e furono fatti anche altri interventi di sistemazione.
1957 - 1957 (rifacimento soffitto)
Fu rifatto il controsoffitto, in legno a cassettoni e quadrati di faesite, ad opera del falegname Pasquale Carraro.
1961 - 1961 (restauro interni)
Il 1° settembre 1961 furono iniziati nuovi lavori interni alla chiesa. In particolare all’interno della chiesa è stato scalcinato l’intonaco. L’intento è stato quello di riportare i mattoni a vista in modo da restituire alla chiesa il suo aspetto storico.
1964 - 1964 (lavori apertura finestre)
Furono aperte 5 finestre lungo la navata della chiesa e le due cappelle laterali. Nello stesso anno fu inoltre sostituita la porta maggiore e ritinteggiato il soffitto.
1965 - 1965 (decorazione soffitto)
Sui pannelli del controsoffitto furono inserite le foglie dorate ad opera di un artigiano padovano, intagliatore restauratore e doratore, Danilo Cinetto.
1966 - 1966 (costruzione nuova sacrestia)
Dopo la demolizione della precedente fu realizzata la sacrestia tutt’oggi esistente sul lato sud della chiesa. Inoltre furono sistemati i terrapieni e realizzate le scale esterne.
1967 - 1967 (elettrificazioni campane)
Nel Giugno 1967 fu realizzato il primo impianto di elettrificazione delle campane
1967 - 1967 (sostituzione riscaldamento)
In sostituzione delle vecchie stufe a carbone venne installato un impianto di riscaldamento ad aria.
1972 - 1972 (sistemazione copertura)
Eseguiti lavori di risistemazione del tetto.
1973 - 1973 (rinnovamento pavimentazione)
E’ stato rinnovato il pavimento all’interno della chiesa.
1989 - 1989 (installazione nuovo portone)
Venne realizzata la nuova porta maggiore della chiesa, in noce nazionale
1990 - 1994 (manutenzione straordinaria intero bene)
L’intervento è riconducibile alla manutenzione straordinaria dell’immobile, soprattutto per quanto riguarda la copertura e le pareti che erano ammalorate dall’umidità di risalita. Per quanto riguarda la copertura si è provveduto al consolidamento statico della stessa, attraverso la sostituzione delle parti lignee ormai fatiscenti e l’inserimento di elementi in ferro. E’ stata inoltre posato uno strato di guaina al di sopra delle tavelle. Per quanto riguarda le murature si è provveduto al rifacimento degli intonaci nelle zone degradate. All’interno della chiesa è stata ripristinata la pavimentazione nella zona del presbiterio e del battistero. E’ stata inoltre restaurata la facciata principale.
1997 - 1997 (realizzazione intorno)
Sono stati realizzati i marciapiedi all’esterno della chiesa e la pavimentazione in trachite davanti alla facciata principale.
2004 - 2004 (manutenzione campane)
Rimesso a norma tutto l’impianto elettrico delle campane, vengono girate le stesse e sostituiti i contrappesi e i battocchi.
2004 - 2005 (installazione nuova campana)
In occasione del XVII° centenario del martirio di Santa Giustina viene donata alla chiesa una nuova campana da parte della comunità. La nuova campana viene benedetta il 15 Maggio 2005.
2015 - 2015 (restauro facciate)
L’intervento ha riguardato il restauro delle facciate della chiesa, in particolar modo di quella principale, i cui intonaci risultavano particolarmente degradati. Sono stati inoltre restaurati gli elementi lapidei presenti, quali i capitelli, la base delle lesene e le statue del timpano, sui quali sono state apposte nuove stuccature dove necessarie e applicati prodotti protettivi per garantire la durata nel tempo dell’intervento. Sulle altre facciate esterne e sul campanile si sono effettuati invece il lavaggio e la pulizia di tutte le superfici, successivamente sottoposte a consolidamento tramite idoneo strato di impregnante e a nuova tinteggiatura con pittura a base di latte di calce.
2015 - 2015 (demolizione superfetazioni)
Nel 1965 vennero demolite la casa del sacrestano e la canonica, che sorgevano sulla parte sud e est della chiesa, alla quale si accedeva da una porta sul lato est, ad oggi murata e ancora visibile dall’interno.



Descrizione  La chiesa fu eretta nel 1226 in stile romanico. La facciata principale è posta a nord, mentre sul lato sud, a ridosso del presbiterio, è ubicata l’attuale sacrestia, realizzata negli anni ’60 a seguito della demolizione della vecchia canonica e casa del sagrestano. Internamente presenta una sola navata, con tre altari, quello maggiore nel presbiterio e due ai lati. Ai lati della navata si trovano inoltre due nicchie, che oggi ospitano la consolle dell’organo ed il confessionale. La parte meccanica dell’organo e le canne sono invece situate in un soppalco posto sul lato nord, sopra all’ingresso principale della chiesa.

Torre campanaria
Il campanile è situato sul lato est della chiesa, in un corpo di fabbrica adiacente alla stessa e al quale si accede da una porta posta a sinistra del presbiterio. Ad oggi presenta 4 campane, di cui l’ultima è stata Installata nel 2005. L’impianto elettrificato è stato realizzato nel 1967 ed è stato soggetto a manutenzione più volte negli anni seguenti.
Facciata
La facciata è in stile neoclassico, intonacata, divisa da quattro lesene con basamenti e capitelli dorici in pietra d’Istria, con sovrastante frontone ornato da tre statue risalenti alla seconda metà del ‘700, una dedicata a Sant’Antonio da Padova, una a Santa Giustina e l’altra alla Vergine Maria. Il portone d'ingresso e a doppia anta in legno di noce intagliato e dipinto con maniglie in bronzo fuso. E’ incorniciata in un portale di pietra d’Istria. La porta attuale è stata realizzata nel 1989.
Coperture
La struttura del tetto è formata da capriate in legno con sovrastanti morali di dimensioni 8 x 10 cm e tavelle in cotto aventi spessore pari a cm. 3. La copertura presenta uno strato di guaina impermeabilizzante con sovrastante manto in coppi. Le lattonerie sono in rame. All’interno è presente un controsoffitto in legno a cassetto realizzato nel 1957, decorato da un artigiano padovano nel 1965 tramite l’inserimento delle foglie dorate sui pannelli e sui bocconi delle travature.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna è in marmo e di recente fattura. In particolare nella zona del presbiterio durante il restauro del 1994 è stata posata una pavimentazione bicroma (Rosso Verona e Bianco d’Istria) di dim. 25 x 25 cm.
Struttura
La struttura portante dell’edificio è stata realizzata in laterizio, all’interno della chiesa lavorata a “faccia vista”, all’esterno invece intonacata.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1968)
Nel 1968 fu acquistato il nuovo altare mobile da posizionare nel presbiterio.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Padova
Parrocchia di Santa Giustina

Via San Marco, 6 - Lova, Campagna Lupia (VE)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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