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9/5/2024 Diocesi di Asti - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Secondo <Ferrere>
Data ultima modifica: 21/09/2016, Data creazione: 24/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Secondo


Altre denominazioni S. Secondo


Ambito culturale (ruolo)  maestranze piemontesi (costruzione)



Notizie storiche  1642 - 1642 (costruzione intero bene)
Conclusione della costruzione della nuova parrocchiale in sostituzione dell’antica parrocchiale del borgo di Ferrere, che sorgeva nella valle, ma venne distrutta nel 1630 a causa di una rovinosa inondazione.
1742 - 1742 (descrizione intero bene)
La chiesa si presenta in buono stato con elegante struttura ed ha, oltre all’altare maggiore, costruito con colonne e pietre marmoree e dotato di splendida immagine, sei altari laterali in altrettante cappelle. La prima cappella entrando a destra è la cappella della SS. Trinità, con altre in laterizio e calce senza tabernacolo, avente come icona una tela raffigurante la Santissima Trinità, San Francesco Saverio e San Carlo, con cornice dorata ornata di lavori a intaglio. A questo altare è eretta la compagnia della Dottrina Cristiana. La seconda cappella è intitolata a Santa Margherita da Cortona, ha un altare marmoreo, senza tabernacolo, avente come icona una tela raffigurante la Conversione di Santa Margherita, con cornice in legno di noce. L’altare è stato costruito con offerte della popolazione nella prima metà del XVIII sec.
1742 - 1742 (descrizione intero bene)
La terza cappella, intitolata alla Madonna del Rosario, ospita un elegante altare in marmi policromi, ornato da colonne tortili in marmo nero, avente come icona la tela della Madonna del Rosario; a questo altare è eretta l’omonima compagnia. Segue la cappella di Sant’Antonio da Padova e del Beato Amedeo di Savoia, con altare in mattoni di struttura semplicissima con tabernacolo in legno di forma quadrata. La quinta è la cappella intitolata a Sant’Agostino con altare, in laterizio senza tabernacolo, e come icona, una tela rappresentante la Madonna della Consolazione intenta a consegnare la cintura a un devoto. A questo altare è eretta la compagnia dei Cinturati sotto il titolo di Sant’Agostino e Santa Monica. L’ultima cappella è intitolata ai Santi Fabiano e Sebastiano con altare in laterizio, senza tabernacolo, e con una tela rappresentante il Martirio di San Sebastiano come icona. Il patronato di questa cappella appartiene al Comune.
XX - XX (descrizione intero bene)
Agli inizi del Novecento la chiesa si presenta piccola per ospitare tutta la popolazione. Le pareti sono solide e dipinte a finto marmo a diversi colori anche se soggette, come il pavimento, ai danni dell’umidità. Il tetto è internamente a volte ad esternamente coperto di tegole sostenute da grosse travi. Ha una finestra sul davanti, quattro finestre a destra entrando e una a sinistra, tutte con le loro vetrate. Ha una tribuna di fronte al Sanctus Sanctorum e un coro di forma quadrata, bello e sufficientemente ampio, provvisto interamente di sedili. Il battistero si trovava entrando a destra presso l’altare della SS. Trinità, sfondato nel muro della chiesa e chiuso con porticina in noce scolpito.
1924 - 1926 (modifiche intero bene)
Lavori di ristrutturazione e ampliamento del sacro edificio sotto la guida di don Giovanni Battista Sandrone (1882-1949), parroco di Ferrere: realizzazione di due cori ai lati dell’altare maggiore; realizzazione degli affreschi della navata e della parete del coro ad opera del pittore torinese Carlo Morgari (1898-1970). Nel primo medaglione della volta è raffigurato il Martirio di San Secondo, nel secondo, sopra il presbiterio, Angeli in adorazione del Santissimo Sacramento. Nelle unghie sopra le finestre sono effigiati: Sant’Antonio abate, San Maurizio, San Grato, San Rocco, San Giuseppe con il Bambino e Sant’Agostino. La chiesa e l’altare maggiore vengono consacrati, il 21 agosto 1926, da mons. Luigi Spandre, vescovo di Asti.
1944 - 1944 (modifiche cappella laterale)
Realizzazione di un nuovo battistero in stile neogotico, interamente in marmi policromi, eretto come dono della popolazione di Ferrere al parroco don Giovanni Battista Sandrone in occasione del suo giubileo sacerdotale.
1962 - 1962 (restauro copertura)
Riparazioni al tetto.
1972 - 1972 (modifiche intero bene)
Intervento consistito in: demolizione delle vecchia cuspide e installazione di nuova cuspide a piramide a dieci spigoli arrotondati, con telaio in putrelle e ferro profilato, rivestimento in lamiera di zinco, modanature di rame, croce di ferro battuto, completa di parafulmine, fissata a soletta di base in cemento armato con modanature esterne in pietra lavorata e ringhiera in ferro; installazione di nuovo impianto altoparlanti; elettrificazione di n. sei campane.
1995 - 1995 (restauro facciata)
Restauro della facciata.
2001 - 2001 (restauro intero bene)
Intervento di restauro dei cornicioni interni e della facciata per danni a seguito dell’evento sismico del 21 agosto 2000.
2007 - 2008 (restauro intero bene)
Intervento di restauro e risanamento conservativo comprensivo del restauro del pavimento e del coro, dell’adeguamento dell’impianto elettrico e protezione della struttura contro i fulmini, del restauro della parte inferiore della decorazione interna. Parte dell’intervento è stato realizzato con il contributo CEI 8x1000 alla Chiesa Cattolica.



Descrizione  L’attuale chiesa parrocchiale di San Secondo, costruita nel 1642, sorge sul colle nei pressi della fortificazione, in sostituzione della precedente chiesa parrocchiale che sorgeva a valle e che venne distrutta nel 1630 a causa di una rovinosa inondazione. Pressoché inalterato fino ai primi decenni del Novecento, l’impianto originario subisce modifiche perché non più sufficiente a contenere la popolazione. L’edificio si presenta ora a navata unica con presbiterio e coro senza stalli coperti da volte a botte lunettate con catene metalliche; due ampi cori novecenteschi, con soprastanti gallerie, fiancheggiano il presbiterio e il retrostante coro seicentesco; le decorazioni interne sono opera del torinese Carlo Morgari realizzate durante l’intervento di ampliamento del 1924-1926.

Pianta
Pianta a navata unica con sei cappelle laterali, presbiterio quadrangolare con altare maggiore e coro senza stalli adibito a cantoria; lateralmente al presbiterio e al coro si trovano due ampi coretti con soprastante galleria. L’ingresso principale alla chiesa, ancora dotata di pulpito in legno, avviene oltrepassando una semplice bussola lignea; sulla destra entrando si trova la cappella del fonte battesimale in marmo con edicola in marmo, a seguire una cappella con confessionale e la cappella della Madonna del Rosario. A sinistra entrando si trova la cappella di San Giuseppe, a seguire una cappella con confessionale e la cappella del Sacro Cuore, precedentemente intitolata ai Santi Fabiano e Sebastiano. L’aula liturgica è ribassata di uno scalino rispetto alle cappelle laterali e di due scalini rispetto al presbiterio. La sacrestia non comunica direttamente con il presbiterio, ma vi si accede attraversando il disimpegno di accesso all’adiacente casa parrocchiale.
Facciata
Facciata a salienti con volute, a due ordini sovrapposti con ricche decorazioni; la facciata risulta tripartita da lesene e paraste con capitelli con volute che reggono frontone con timpano triangolare sul quale è riportata l’iscrizione: “D.O.M / ET S. SECUNDO MARTYRI / DICATUM”. Il ricco portale centrale è fiancheggiato da due nicchie in cui sono collocate le statue di San Pietro e di San Paolo ed è sormontato da finestra ovoidale, un tempo decorata da visibile vetrata artistica raffigurante Maria Immacolata. La facciata presenta particolari decorazioni a intonaco graffito.
Impianto strutturale
Struttura verticale composta da paraste e pareti in muratura di mattoni con orizzontamenti a volta in muratura; la navata centrale, il presbiterio e il coro sono coperti da volte a botte lunettate con catene metalliche; i coretti novecenteschi hanno soffitto piano; le cappelle più prossime al presbiterio sono voltate a bacino ellissoidico mentre le restanti cappelle sono voltate a botte. La copertura della chiesa è a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio. Il campanile, dotato di orologio, è in muratura di mattoni a vista ed è inglobato nella struttura della chiesa emergendo con due piani di torre, con cella campanaria, caratterizzata da cornici di coronamento con frontoni e timpani triangolari, e con cupoletta poligonale.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1985 - 1995)
Collocazione di leggio in legno e di altare in legno a baule volto a popolo con antependium decorato da rilievo rappresentante l’Ultima Cena.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Asti
Parrocchia di S. Secondo

Via Roma 3 - Ferrere (AT)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico

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