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25/4/2024 Diocesi di Asti - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo <Cerreto d'Asti>
Data ultima modifica: 24/01/2022, Data creazione: 24/6/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Sant'Andrea Apostolo


Altre denominazioni Sant’Andrea Apostolo


Ambito culturale (ruolo)  maestranze piemontesi (costruzione)



Notizie storiche  XII (?) - XVII (preesistenze intero bene)
Attestazione nel XII secolo dell’esistenza di una chiesa intitolata a San Michele Arcangelo.
XVII - XVII (costruzione intero bene)
Costruzione agli inizi del Seicento ad opera della comunità, sul colle della Morra, sulle preesistenze della vecchia chiesa di San Michele, già “oratorio del popolo”, tanto da farla diventare una chiesa a tre navate, voltata. La nuova chiesa ha l’ingresso a sud e il presbiterio a nord, concluso da un’abside quadrata. All’interno vi è, oltre all’altare maggiore, un unico altare dedicato alla Beata Vergine, dove probabilmente era collocata la bella statua, in legno e rame sbalzato, risalente alla prima metà del XVII secolo, ancor oggi presente nell’attuale chiesa parrocchiale.
1740 - 1740 (modifiche intero bene)
Modifiche all’orientamento: l’ingresso viene ricavato a nord nelle eleganti forme attuali, mentre il presbiterio viene ricostruito a sud.
1763 - 1763 (costruzione campanile)
Costruzione del campanile a quattro registri sovrapposti, ricco di cornici e sfondati sagomati, concluso da un cornicione centinato che movimenta la forma del piccolo tetto.
1768 - 1768 (modifiche presbiterio)
Costruzione del nuovo altare maggiore, di forma comune, in scagliola, opera dei Solaro. L’altare è provvisto di tabernacolo in scagliola, di forma quadrangolare, sulla porticina è scolpito un ostensorio con varie teste alate; il tutto è sormontato da una copertura esagonale.
XIX - XIX (modifiche intero bene)
Ampliamento del presbiterio nei primi decenni dell’Ottocento con una profonda abside semicircolare, in cui è collocato l’elegante coro ligneo (anno 1822), ampliato e innalzato. Viene fatto risalire a questo momento il cambio di titolo da San Michele Arcangelo a Sant’Andrea Apostolo. La chiesa subisce un lento degrado che si arresta con il restauro di fine secolo: le pareti vengono risanate con un nuovo intonaco privo di pitture, il pavimento viene rifatto con quadrelle di cemento a “disegno di bell’effetto”. Il tetto internamente è a volta esternamente a tegole.
1900 - 1900 (descrizione intero bene)
Descrizione con 11 finestre, delle quali 9 sono nuove e le altre in buono stato, tutte munite di vetri. Il coro è ampio, di forma ovale, provvisto di sedie per il parroco e gli ecclesiastici. Il presbiterio è elevato dal piano della chiesa di due gradini. Dal lato del Vangelo, in fondo alla navata e parallelo all’altare maggiore, vi è l’altare dedicato allo Spirito Santo, in scagliola, con immagine dipinta a olio raffigurante la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli, provvisto di tabernacolo quadrato con porticina dorata. Dal lato dell’Epistola, parallelo all’altare maggiore, vi è l’altare del Santissimo Rosario, in scagliola, che ha per icona una nicchia con la statua della Madonna. Il battistero si trova in fondo alla chiesa dal lato dell’epistola, scavato nel muro, chiuso completamente. La chiesa ha due porte. La sacrestia è nuova con pavimento nuovo. Il tetto della sacrestia è internamente a volta di mattoni ed esternamente di tegole. Ci sono due finestre munite di vetri.
XX - XX (modifiche intero bene)
Realizzazione di nuovo sobrio apparato decorativo caratterizzato da frequenti dorature delle cornici negli anni 50 del Novecento ad opera di Dante Freddi. Le intitolazioni degli altari sono mutate e nella navata laterale sinistra vi è l’altare dedicato al Sacro Cuore, nella navata destra, simmetricamente, si eleva l’altare dedicato alla Madonna Ausiliatrice.
1906 - 1906 (costruzione casa parrocchiale)
Erezione della casa parrocchiale adiacente alla chiesa dal lato del campanile e del coro.
1986 - 1986 (passaggio di proprietà intero bene)
Passaggio dal patrimonio dell’ente Chiesa Parrocchiale di S. Andrea Apostolo a quello dell’ente Parrocchia di S. Andrea per D.M.I. in data 7/11/86 pubblicato sulla G.U. del 24/11/86 n. 273 ai sensi e per gli effetti della Legge 222/85.



Descrizione  La chiesa parrocchiale attualmente intitolata a Sant’Andrea Apostolo risale agli inizi del Seicento ad opera della comunità, sul colle della Morra, realizzata sulle preesistenze di una precedente chiesa intitolata a San Michele. Il nuovo titolo di Sant’Andrea Apostolo fu probabilmente attribuito nei primi anni dell’Ottocento in occasione del primo importante rifacimento dell’edificio. All’interno si presenta a tre navate con presbiterio quadrangolare rialzato di due scalini rispetto all’aula liturgica e terminante con profondo coro semicircolare dotato di stalli lignei; l’altare maggiore, sopraelevato di due scalini rispetto al presbiterio, presenta gradini per candelieri, tabernacolo con ciborio e crocifisso e portine laterali. Il coro è fiancheggiato dalla sacrestia e dal campanile mentre il presbiterio è fiancheggiato dalle cappelle con altare a conclusione delle navate laterali. L’accesso principale avviene dalla facciata, dopo aver superato una breve scalinata; la facciata è a due ordini in muratura di mattoni a vista, a salienti con volute e pinnacoli sommitali. Il prospetto è tripartito da paraste che si sviluppano nei due ordini sovrapposti; il campo centrale termina con trabeazione e frontone curvo ed ospita il semplice portale di accesso sottolineato da riquadratura ad intonaco e sormontato da un oculo mistilineo. La facciata è movimentata da cornici architettoniche laterizie e sfondati geometrici. La copertura è a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio. Il campanile è a pianta quadrata in muratura di mattoni a vista e si sviluppa in zoccolo, tre piani di torre di cui una con orologi, cella campanaria con frontone sagomato sul quale s’imposta il tetto a padiglione con manto in coppi di laterizio e croce metallica sommitale.

Pianta
Pianta a tre navate con presbiterio quadrangolare, dotato di balaustra, rialzato di due scalini rispetto all’aula liturgica e terminante con profondo coro semicircolare dotato di stalli lignei; l’altare maggiore, sopraelevato di due scalini rispetto al presbiterio, presenta gradini per candelieri, tabernacolo con ciborio e crocifisso e portine laterali; le navate laterali terminano con cappella munita di balaustre e con altare e sono rialzate di uno scalino rispetto al piano dell’aula. Il coro è fiancheggiato dalla sacrestia e dal campanile. L’accesso principale avviene dalla facciata, dopo aver superato una breve scalinata, attraverso una bussola lignea con soprastante tribuna per organo a canne; la tribuna si sviluppa in corrispondenza dell’intera controfacciata.
Facciata
Facciata a due ordini in muratura di mattoni a vista, articolata a salienti, con volute e pinnacoli sommitali, che si sviluppa in larghezza pur non ricoprendo interamente la testata delle navate che emergono sui lati con spigoli arrotondati, tipicamente tardo barocchi. Il prospetto è tripartito da paraste che si sviluppano nei due ordini sovrapposti; il campo centrale termina con trabeazione e frontone curvo ed ospita il semplice portale di accesso sottolineato da riquadratura ad intonaco e sormontato da un oculo mistilineo. La facciata è movimentata da cornici architettoniche laterizie e sfondati geometrici.
Impianto strutturale
Struttura portante verticale composta da pareti, paraste e pilastri in muratura di mattoni laterizi per lo più intonacata e sulla quale s’imposta il sistema delle volte che sono a crociera a copertura dell’aula liturgica, a cupola ribassata a copertura del presbiterio e delle cappelle ad esso laterali, a vela e a tre fusi lunettati e nervati a copertura del coro. La sacrestia è coperta da volta a botte con teste di padiglione. La copertura è a falde con orditura lignea e manto in coppi di laterizio. Il campanile è a pianta quadrata in muratura di mattoni a vista e si sviluppa in zoccolo, tre piani di torre di cui una con orologi, cella campanaria con frontone sagomato sul quale s’imposta il tetto a padiglione con manto in coppi di laterizio e croce metallica sommitale.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1980 (?))
Collocazione di altare a tavolo a popolo ligneo, decorato con festone centrale dorato, in posizione centrale e di ambone in marmo, decorato con i simboli dei quattro evangelisti, in posizione laterale.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Asti
Parrocchia di S. Andrea

Via Morra - Cerreto d'Asti (AT)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico

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