Notizie storiche |
1102 - 1118 (preesistenze intero bene) |
| Tra il 1102 e il 1118 viene edificata una chiesa dedicata a San Giovanni Battista accanto a un monastero per volontà del doge Ordelaffo Falier. |
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1495 - 1495 (preesistenze intero bene) |
| Nel 1495 è attestata una nuova chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista. L'edificazione avvenne grazie ai contributi di Bernardo Soranzo. Le fonti parlano di una fabbrica di modeste dimensioni, probabilmente costruita con i materiali delle rovine della cattedrale preesistente. |
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1495 - 1495 (preesistenze intero bene) |
| La costruzione della nuova chiesa coincise con l'istituzione della parrocchia il 13 gennaio 1495. |
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1526 - 1582 (preesistenze intero bene) |
| Tra il 1526 e il 1582 la chiesa rientra nella diocesi di Venezia sotto il giuspatronato delle famiglie Malipiero e Gradenigo; nelle carte compaiono il cimitero e un campanile. |
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1591 - 1591 (preesistenze intero bene) |
| L'11 dicembre 1591 durante la visita del vescovo Antonio Grimani, la chiesa compare con il titolo di Santa Maria di Cavazuccherina. |
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1737 - 1737 (preesistenze intero bene) |
| Una (terza) nuova chiesa viene consacrata il 26 maggio 1737 dal vescovo Vincenzo Maria Diedo. |
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1900 - 1900 (progettazione intero bene) |
| Il 29 aprile 1900 il patriarca Giuseppe Sarto e i parrocchiani decidono di avviare una nuova fabbrica per far fronte all'elevato numero di fedeli. |
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1909 - 1909 (progettazione intero bene) |
| Nel 1909 il progetto di una nuova (quarta) chiesa viene affidato all'ing. Paoletti. |
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1910 - 1915 (inizio lavori intero bene) |
| Il 13 novembre 1910 il patriarca Cavallari presenzia alla posa della prima pietra. L'anno seguente le fondamenta sono completate, ma i lavori subiscono un'interruzione dovuta alla carenza di fondi economici e allo scoppio della I guerra mondiale, mentre la vecchia chiesa viene irrimediabilmente danneggiata insieme al campanile. |
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1920 - 1927 (costruzione intero bene) |
| Dopo la guerra i lavori riprendono solo nel 1920. L'impresa Montagner vince l'appalto per la costruzione che beneficia di finanziamenti statali e privati. I lavori terminano nel 1927 e dal mese di giugno il tempio viene officiato. |
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1930 - 1930 (decorazione abside) |
| Nel 1930 il pittore Guido Pini di Conegliano dipinge il Battesimo di Gesù nell'abside. |
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1932 - 1932 (consacrazione intero bene) |
| Il patriarca La Fontaine consacra la nuova chiesa il 29 marzo 1932. |
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1966 - 1966 (ristrutturazione presbiterio) |
| Nel 1966 viene riallestita l'area presbiteriale per adattare lo spazio ai nuovi dettami post-conciliari. In particolare l'altare viene smembrato e riallestito. |
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2012 - 2014 (restauro intero bene) |
| Sotto la direzione dell'ing. Antonio Pasian vengono effettuati restauri di straordinaria manutenzione. |
Descrizione |
La chiesa attuale venne edificata agli inizi del XX secolo a causa dell'aulemnto della popolazione nella parrocchia. I lavori iniziarono nel 1910 su progetto dell'ing. Paoletti e vennero interrotti con lo scoppio della I guerra mondiale, che coinvolse da vicino il tutto il territorio jesolano. I lavori ripresero nel 1920 e la consacrazione del nuovo edificio a pianta basilicale a tre navate avvenne nel 1932; lavori di abbellimento avvennero negli anni '60 del Novecento.
La facciata è in stile neoromanico: a capanna con due ali laterali più basse; il portale è sormontato da una lunetta decorata e da un arco a tutto sesto; nella parte superiore si apre un rosone e due finestre laterali. La pianta è rettangolare e le murature a mattoni sono spoglie e austere.
A destra dell'edificio si eleva l'alto campanile a canna quadrata. |
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| Pianta |
| L’edificio ha una pianta di tipo basilicale con una navata principale e due laterali intersecate dal transetto. |
| Struttura |
| L’edificio si sviluppa su una base rettangolare ed ha un’altezza rilevata all’estradosso del colmo della copertura della navata centrale pari a 19.65 m dal piano di calpestio. La costruzione è realizzata in muratura portante di mattoni pieni allettati su malta di calce aerea. |
| Facciata |
| La facciata è a capanna con portale centrale sormontato da un arco con ghiera decorata e lunetta. La parte superiore è decorata da archetti pensili, mentre al centro si apre un grande rosone. In corrispondenza delle navate laterali si aprono due finestroni centinati. |
| Coperture |
| La copertura della navata centrale è sorretta da capriate con sovrastante orditura secondaria detta “alla vicentina”, mentre la copertura delle navate laterali è realizzata come la copertura centrale con l’unica differenza che la struttura portante lignea è realizzata con una mezza capriata. |
| Interno |
| La navata centrale è separata da quelle laterali per mezzo di un colonnato, sormontato da capitelli che fungono da imposta ai pulvini che sorreggono archi a tutto sesto. La tipologia dell’arco a tutto sesto scandisce l’ordine architettonico del tempio. A lato dell’entrata principale vi è il battistero mentre, a destra vi è l’accesso al vano scala che porta al soppalco dov’è collocato l’organo. Rispettivamente a sinistra e a destra del presbiterio si trovano gli ingressi alla sagrestia ed al locale caldaia. |
Adeguamento liturgico |
presbiterio - intervento strutturale (1966) |
| A seguito dei dettami conciliari è stato riallestito l'altare con la costruzione della mensa, e del Fonte battesimale, il riallestimento dell'ambone e del seggio ligneo. |
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altare - intervento strutturale (1966) |
| Costruzione della mensa in pietra con colonnine in marmo policromo al centro del presbiterio |
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ambone - intervento strutturale (1970-1980) |
| Riallestimento dell'ambone in pietra e bronzo fuso. |
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fonte battesimale - intervento strutturale (1970-1980) |
| realizzazione del Fonte in marmo e bronzo fuso ai lati del presbiterio. |