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Chiesa dei Santi Zenone e Urbano <Vestenavecchia, Vestenanova>
Data ultima modifica: 27/08/2019, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Zenone e Urbano


Ambito culturale (ruolo)  gotico (origini e costruzione)
neoclassico (demolizione e ricostruzione)
neoclassico (campanile, erezione)
architettura contemporanea (copertura, manutenzione)
architettura contemporanea (copertura, consolidamento e restauro)



Notizie storiche  1450 - 1494 (origini e costruzione intero bene)
La prima chiesa dedicata ai SS. Zenone e Urbano venne costruita nella seconda metà del XV sec., in posizione diversa rispetto all'attuale parrocchiale, ai piedi del monte Fratta.
1494/07/24 - 1494/07/24 (consacrazione carattere generale)
L'edificio venne consacrato in data 24 luglio 1494.
1525 - 1525 (erezione in Rettoria carattere generale)
Nel 1525 la chiesa assunse lo "status" di Rettoria.
1863 - 1864 (demolizione e ricostruzione intero bene)
Come per gli altri paesi della Valdalpone, l'Ottocento fu un secolo di forte incremento demografico. Si rese pertanto necessario ingrandire le chiese che risultavano di dimensioni insufficienti per contenere tutti i fedeli. Anche a Vestenavecchia si decise di edificare un tempio più moderno e più capiente. La vecchia chiesa dei SS. Zenone e Urbano situata ai piedi del monticello venne demolita e con i materiali di recupero venne edificata in posizione più elevata la chiesa attuale, in stile neoclassico. I lavori di costruzione presero avvio nel 1863 e terminarono l'anno successivo. Risultò un edificio ad aula unica con quattro altari laterali (dedicati a S. Antonio, S. Giuseppe, alla Vergine e al Sacro Cuore).
1911 - 1915 (erezione campanile)
Come ricorda una lapide infissa alla base del fusto, la torre campanaria venne innalzata tra il 1911 ed il 1915.
1974 - 1974 (manutenzione copertura)
Del 1974 è un intervento di manutenzione della copertura della chiesa dei SS. Zenone e Urbano.
2015 - 2015 (consolidamento copertura)
Nel 2015 la copertura della chiesa è stata oggetto di un intervento di consolidamento e restauro. Progetto a cura dell'arch. Stefania Caloini.



Descrizione  Il paese di Vestenavecchia è situato nell'est veronese, in Valdalpone (alta Val d'Illasi), a 500 m slm. La prima chiesa dedicata ai SS. Zenone e Urbano venne edificata in forme tardoromaniche nella seconda metà del XV sec., in posizione diversa rispetto all'attuale parrocchiale, ai piedi del monte Fratta. Consacrata nel 1494, nel 1525 venne eretta in Rettoria. Come per gli altri paesi della Valdalpone, il XIX sec. fu un secolo di forte incremento demografico, connesso all'attività di estrazione del marmo. Si rese pertanto necessario ingrandire le chiese che ormai risultavano di dimensioni insufficienti. Anche a Vestenavecchia si decise di erigere una chiesa più moderna e capiente. La vecchia chiesa venne demolita e con i materiali di recupero fu costruita in posizione più elevata l'attuale parrocchiale, in stile neoclassico. I lavori, cominciati nel 1863, terminarono l'anno successivo. L'edificio presenta una facciata tetrastila a capanna in stile neoclassico. Torre campanaria collocata in posizione isolata sul lato occidentale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio a pianta quadrata rialzato di cinque gradini, concluso con abside semicircolare; lungo i fianchi dell’aula quattro semi-cappelle laterali accolgono gli altari di S. Antonio e della Madonna sul fianco occidentale, gli altari di S. Giuseppe e del S. Cuore sul lato opposto. I prospetti dell’aula sono scanditi da semicolonne corinzie sulle quali si imposta l’alta trabeazione modanata che raccorda l’intera composizione; il presbiterio, introdotto da un arco trionfale a tutto sesto, è definito nelle angolate da semipilastri compositi; apparati decorativi a stucco, cornici ed opere pittoriche completano la composizione dei prospetti. L’aula è coperta da una volta a botte a profilo ribassato; al centro della volta una cornice a stucco inquadra un affresco raffigurante "San Simone Stock mentre riceve dalla Madonna gli scapolari, alla presenza dei SS. Zenone e Urbano"; il presbiterio è sovrastato da una cupola ribassata riccamente decorata con dipinti e stucchi. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata, attraversata da due fasce ortogonali in quadrotte alternate di pietra calcarea bianca e rosata, è realizzata in piastrelle di cemento bianche e rosse disposte a scacchiera; il piano del presbiterio presenta una pavimentazione in piastrelle di cemento con decorazioni geometriche policrome.

Pianta
Impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta quadrata, di larghezza ridotta rispetto l’aula, rialzato di cinque gradini e protetto da balaustra; abside emergente a sviluppo semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle laterali emergenti, due per lato, ospitati gli altari di S. Antonio e della Madonna sul fianco occidentale, gli altari di S. Giuseppe e del S. Cuore sul lato opposto. Sul lato destro del presbiterio si colloca la cappella feriale, in comunicazione con il vano absidale, ed accessibile sia dall’aula che dall’esterno con il passaggio da un vestibolo di ingresso. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, è preceduto all’esterno da una scalinata a sette gradini; su entrambi i fianchi dell’aula è presente un ingresso laterale. La torre campanaria si eleva in posizione isolata sul lato occidentale della chiesa.
Facciata
Facciata a capanna, pseudotetrastila, rivolta a sud-ovest. Due coppie di colonne di ordine corinzio incorniciano il portale in pietra locale sormontato da un timpano a sua volta sorretto da due mensolette modanate. Ai lati del portale, inserite tra le coppie di semicolonne, due nicchie ospitano le statue dei Santi patroni. Il timpano, decorato con una cornice a denti di sega, presenta al centro un piccolo rosone in pietra. Sul vertice sommitale campeggia una croce in ferro, mentre su quelli laterali due urnette.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame legato con malta di calce, con prevalenza di conci di pietra calcarea; gli elementi angolari, lasciati a vista, sono realizzati con blocchi squadrati di pietra calcarea. Sono presenti tiranti metallici trasversali per il collegamento delle strutture murarie.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da un’ariosa ed imponente volta a botte a profilo ribassato, con teste di padiglione ed ampie unghie laterali, illuminata dalle finestrature sommitali; al centro della volta una cornice a stucco inquadra un affresco rappresentante "San Simone Stock mentre riceve dalla Madonna gli scapolari, alla presenza dei SS. Zenone e Urbano". Il presbiterio è sovrastato da una cupola ribassata impostata su quattro pennacchi sferici, riccamente decorata con dipinti e stucchi, in cui sono raffigurati la Trinità circondata da Angeli e dagli Evangelisti. Il vano absidale è chiuso da una semicalotta sferica interamente decorata da una valva di conchiglia a stucco. La struttura voltata è realizzata in canniccio intonacato, collegato ad un sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante realizzata con un sistema di capriate lignee; orditura secondaria di tipo tradizionale costituita da arcarecci e travetti; manto sottocoppo in tavelle di cotto; manto di copertura in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è attraversata da due fasce ortogonali che ne segnano gli assi principali, realizzate in quadrotte alternate di pietra calcarea bianca e rosata disposte a corsi obliqui, e contornate da bordature in pietra bianca; al centro un disegno geometrico policromo; i quattro settori rettangolari occupati dai banchi sono pavimentati in piastrelle di cemento bianche e rosse disposte a scacchiera. Il piano del presbiterio presenta una pavimentazione in piastrelle di cemento con inerti colorati che disegnano motivi geometrici articolati. La pavimentazione del vano absidale è realizzata in quadrotte di pietra calcarea rosata.
Prospetti interni
L’ambiente interno della chiesa presenta un impianto spaziale ampio e luminoso, il cui insieme è caratterizzato da un’articolata ed armonica composizione architettonica e decorativa. I prospetti dell’aula sono regolati dal ritmo dell’ordine architettonico, scanditi in campate di differente interasse da semicolonne corinzie sulle quali si imposta l’alta trabeazione modanata che raccorda l’intera composizione. Nelle campate maggiori dei prospetti longitudinali l’ordine inquadra archi a tutto sesto con modanature in rilievo, che introducono le semi-cappelle laterali ospitanti gli altari minori. Il presbiterio, introdotto da un arco trionfale a tutto sesto, è definito nelle angolate da semipilastri compositi che si raccordano alla trabeazione sommitale. Apparati decorativi a stucco, cornici ed opere pittoriche completano la composizione dei prospetti. Il trattamento cromatico delle superfici evidenzia le modanature in aggetto. Ampie finestrature semicircolari si aprono nelle lunette del registro superiore dei prospetti laterali dell’aula e del presbiterio.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, sono articolati dalle emergenze volumetriche degli ambienti annessi al corpo di fabbrica principale, i cui elementi angolari in conci squadrati di pietra sono lasciati a vista; ampie finestrature semicircolari interrompono la continuità muraria; i prospetti sono conclusi da una cornice sottogronda modanata.
Campanile
Torre campanaria collocata in posizione isolata, sul lato occidentale della chiesa. Pianta quadrata rinforzata nel basamento, fusto interamente edificato in blocchi squadrati di pietra locale, decorato su ciascuna faccia con una coppia di lesene raccordate nella parte sommitale da un arco centinato. Nel prospetto meridionale sono murati una targa commemorativa (in basso) e un orologio (in alto, sotto la cella). Cella campanaria ad edicola, caratterizzata da quattro monofore a tutto sesto sovrastate da altrettanti frontoni con cornice decorata a denti di sega. Copertura a cupoletta costolonata, anch'essa in pietra locale. Sul vertice sommitale campeggia un angelo o un arcangelo nel gesto di suonare uno strumento a fiato.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L'intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l'introduzione del nuovo altare rivolto verso l’aula; la sede del celebrante è collocata su pedana lignea come prolungamento del primo gradino dell’altare maggiore; è presente un semplice leggio mobile in legno. Si conservano l’antica balaustra in marmo e l'altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo dell'Est Veronese
Parrocchia dei Santi Zenone e Urbano

Via Centro - Vestenavecchia, Vestenanova (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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