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12/5/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo Apostoli <Parona, Verona>
Data ultima modifica: 18/10/2018, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo Apostoli


Altre denominazioni Chiesa di Santi Filippo e Giacomo Apostoli


Autore(Ruolo)  Barbieri, Giuseppe (campanile, erezione)



Ambito culturale (ruolo)  architettura romanica (origini e costruzione)
architettura tardo-rinascimentale (ampliamento )
architettura neoclassica (costruzione )
architettura neoclassica (campanile, erezione )
architettura contemporanea (restauro)



Notizie storiche  1187 ante - 1187 (origine e costruzione intero bene)
L’esistenza della chiesa di S. Giacomo in Parona è documentata sin dal 1187 (bolla di Papa Urbano III). Si trattava di una cappella soggetta, come le altre tre del paese (S.Crescenziano, S. Dionigi e S. Cristina), al monastero di S. Zeno Maggiore, che a Parona aveva vasti possedimenti terrieri (confermati sin dal 1014 con privilegio emanato dall’imperatore Enrico II).
1600 - 1600 (erezione in Parrocchia carattere generale)
La chiesa di S. Giacomo in Parona venne eretta in Parrocchia nel 1600.
1640 - 1640 (ampliamento intero bene)
Nel 1640, su iniziativa del marchese Spinetta Malaspina (la cui nobile famiglia da secoli vantava giurisdizione su S. Giacomo), mise mano all’edificio, ampliandolo. Difficile allo stato attuale stabilire la consistenza dei lavori eseguiti. Sicuramente in tale occasione fu aggiunto il coro.
1762 - 1766 (costruzione intero bene)
Nel Settecento, in considerazione dell’aumento demografico della popolazione del paese, si rese necessaria la costruzione di un edificio più capiente. Nel 1762 presero il via i lavori di costruzione della nuova chiesa, che fu completata nel 1766. Secondo alcuni storici locali, tra cui anche il Biancolini, il cambio di dedicazione ai Santi Filippo e Giacomo avvenne in quest'anno. Il vecchio edificio, stando agli utlimi dati, venne convertito in oratorio e corrisponderebbe al fabbricato adiacente alla parrocchiale.
XIX sec. - XIX sec. (erezione campanile)
La torre campanaria venne innalzata nei primi anni del XIX sec. su progetto dell’arch. Giuseppe Barbieri.
1848/09/24 - 1848/09/24 (consacrazione carattere generale)
L’edificio fu consacrato in data 24 settembre 1848 da Ludovico de Besi, vescovo di Canopo (Egitto).
2006 - 2006 (restauro intero bene)
Risale al 2006 l’intervento di restauro della chiesa parrocchiale dei SS. Filippo e Giacomo in Parona. In tale occasione furono restaurati gli intonaci e le parti lapidee esterne e tufacee del complesso parrocchiale e del campanile.



Descrizione  L’esistenza della chiesa di S. Giacomo in Parona è documentata sin dal 1187 (bolla di Papa Urbano III). Si trattava di una cappella soggetta, come le altre tre del paese (S. Crescenziano, S. Dionigi e S. Cristina), al monastero di S. Zeno Maggiore, che a Parona aveva vasti possedimenti terrieri. Eretta in Parrocchia nel 1600, venne riedificata nelle forme neoclassiche attuali nella seconda metà del XVIII sec. Attualmente l’edificio si presenta con facciata neoclassica rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini, concluso con abside semicircolare e fiancheggiato da due aule minori; lungo i fianchi dell’aula si dispongono quattro altari minori: gli altari di S. Luigi e della Madonna, sul lato settentrionale, gli altari del Crocifisso e di S. Giuseppe sul lato opposto. Lo spazio interno è coperto da volte a botte con unghie laterali, scandite da costolonature e decorate a tempera con cornici modanate. I prospetti sono ritmati da snelle lesene ioniche con fusto decorato a sostegno della trabeazione sommitale; al centro della parete absidale la pala di Felice Cappelletti (1698-1738) raffigurante la "Madonna col Bambino in gloria e i Santi Filippo e Giacomo". La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e pietra calcarea bianca; un disegno pavimentale geometrico in marmi policromi caratterizza il piano del presbiterio. Copertura a due falde con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare ad asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare, rialzato di tre gradini e di ampiezza di poco ridotta rispetto la navata, concluso con abside semicircolare. Il presbiterio si apre su entrambi i lati verso due cappelle (adibite ad aule minori per i fedeli) che conferiscono all’insieme una planimetria a croce latina. Lungo i fianchi dell’aula si dispongono quattro altari minori, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, alloggiati entro modesti sfondamenti delle strutture murarie: gli altari di S. Luigi e della Madonna, sul lato settentrionale, gli altari del Crocifisso e di S. Giuseppe sul lato opposto. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, raggiungibile dalla strada antistante risalendo un’alta scalea a doppia rampa; è presente un’entrata laterale sul fianco settentrionale dell’aula. Sul lato meridionale dell’aula insiste l’edificio dell’adiacente casa canonica, entro cui è inserita la sacrestia; sul lato opposto si addossa l’antico Oratorio (ora cappella feriale), con prospetto principale arretrato rispetto la facciata della chiesa. La torre campanaria si eleva addossata al fianco settentrionale dell’abside.
Facciata
Facciata in stile neoclassico. Orientamento a ponente. Due coppie di paraste con capitelli ionici poggianti su altrettante zoccolature e reggenti la trabeazione, incorniciano il portale d’ingresso di forma rettangolare, preceduto da una doppia scalinata e sovrastato da un timpano semicircolare sul quale è impostato un gruppo scultoreo di gusto barocco, con due angeli che sostengono un medaglione al cui interno sono raffigurati la Vergine con Bambino. Sopra il portale, un finestrone, anch’esso barocco, illumina l’interno dell’edificio. Tra parasta e parasta, all’interno di due nicchie, sono inserite le statue dei due santi patroni. Conclude verticalmente il prospetto il timpano con cornice aggettante.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto, composto da conci di tufo, pietra calcarea, ciottoli di fiume e mattoni in cotto legati con malta di calce. Sono presenti contrafforti murari lungo i fianchi longitudinali della navata. Le pareti esterne ed interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto da una struttura voltata a botte con unghie laterali e scandita da costolonature lisce trasversali. Il presbiterio è sovrastato da una volta a botte unghiata; la semicalotta sferica del catino absidale, scandita da due paraste convergenti in sommità, presenta un’unghia centrale in corrispondenza della quale si apre una finestratura. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio collegato ad un sistema di centinature lignee portanti, intonacate e tinteggiate verso l’intradosso, decorate a tempera con semplici cornici modanate realizzate nel 1987 dal pittore Licinio Speri.
Coperture
Copertura a due falde con presunta struttura portante costituita da capriate lignee (ovvero con trave di colmo centrale e falsi puntoni laterali in corrispondenza del presbiterio); orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e pietra calcarea bianca posate a corsi diagonali; lungo l’asse longitudinale centrale si conservano antiche lastre sepolcrali. Il piano del presbiterio, rialzato con tre gradini in marmo rosso Verona, è caratterizzato da un disegno pavimentale geometrico in marmi policromi (marmo rosso Verona, marmo nero e pietra bianca), bordato da una fascia in nembro giallo. Le cappelle laterali (aule minori) presentano una pavimentazione in piastrelle di cemento con scaglie di marmi bianchi e rossi, posate in diagonale a colori alterni a formare un disegno a scacchiera.
Prospetti interni
L’ambiente interno della chiesa presenta un impianto spaziale ampio ad arioso, illuminato dalle finestrature sommitali, il cui insieme è caratterizzato da un’elegante ed equilibrata composizione architettonica e decorativa. I prospetti interni, intonacati e tinteggiati, sono ritmati da snelle lesene ioniche con fusto decorato con specchiature dipinte, a sostegno di un’alta trabeazione che si sviluppa cingendo l’intero perimetro; ampie archeggiature a tutto sesto inquadrate dall’ordine si aprono verso gli altari laterali; cornici marcapiano e semplici specchiature completano la decorazione delle pareti. Al centro della parete absidale la pala di Felice Cappelletti (1698-1738) raffigurante la "Madonna col Bambino in gloria e i SS. Filippo e Giacomo".
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, coronati da una cornice sottogronda a guscia, sono ritmati lungo i fianchi longitudinali della navata da contrafforti murari conclusi con una modanatura a voluta sommitale; nello spazio intermedio si aprono ampie finestrature centinate e con imbotte strombato.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco settentrionale dell’abside. Basamento a pianta quadrangolare, fusto massiccio leggermente rastremato rispetto al basamento. Sul fusto si imposta il piano ospitante l’orologio, sul quale poggia a sua volta la cella campanaria ad edicola, caratterizzata da un’apertura a tutto sesto per ciascun lato. Copertura a padiglione terminante poggiante su un tamburo a sezione ottagonale.



Adeguamento liturgico  aula dell'assemblea - intervento strutturale (1965-1975)
Realizzazione di due aule minori per i fedeli ai lati del presbiterio.
presbiterio - intervento strutturale (1965-1975)
L’adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto il prolungamento del primo gradino dell’altare maggiore pre-conciliare con un basamento in pietra bianca, sul quale è stato collocato il nuovo altare rivolto verso l’assemblea. Si conservano le balaustre.
altare - intervento strutturale (1965-1975)
Nuovo altare rivolto verso l’assemblea, con mensa sorretta da quattro colonnine ioniche con fusto scanalato, rialzato su un basamento in pietra bianca.
sede - aggiunta arredo (1965-1975)
Sedili mobili in legno intagliato collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare rialzati su una pedana lignea.
cappella feriale - intervento strutturale (2006-2008)
Restauro e recupero funzionale dell’antico Oratorio adibito a cappella feriale.
confessionale - intervento strutturale (1970-1988)
Nuovi confessionali realizzati nell’aula minore meridionale.
sacrestia - intervento strutturale (1970-1980)
La nuova sacrestia è stata realizzata in un locale interno all’adiacente casa canonica.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo di Verona Nord-Ovest
Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo Apostoli

Via Fratelli Alessandri - Parona, Verona (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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