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7/5/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria <Verona>
Data ultima modifica: 25/02/2016, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria


Altre denominazioni Chiesa di San Giuseppe Fuori Mura;S. Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria


Autore(Ruolo)  Rempoli, Cinzia (tetto, rifacimento)



Ambito culturale (ruolo)  architettura neo-romanica (origini e costruzione)
architettura contemporanea (altare di S. Giovanni Bosco, costruzione e consac.)
architettura contemporanea (facciata e copertura, restauro e rifacimento )
architettura contemporanea (cappella dell'Immacolata, costruzione )
architettura neo-romanica (campanile, erezione )
architettura contemporanea (tetto, rifacimento )
architettura neoclassica (rampa disabili, costruzione )



Notizie storiche  1914 - 1915 (origini e costruzione intero bene)
La chiesa di S. Giuseppe venne edificata tra il 1914 ed il 1915 nel quartiere cittadino di Borgo Venezia, allora in rapido aumento demografico ed abitato prevalentemente da operai. Il nuovo edificio nacque come rettoria della chiesa parrocchiale dei SS. Nazaro e Celso.
1920/01/23 - 1920/01/23 (erezione in parrocchia carattere generale)
Con decreto del vescovo di Verona Bartolomeo Bacilieri (1900-1923) la chiesa di S. Giuseppe il 23 gennaio del 1920 venne smembrata dalla Parrocchia dei SS. Nazaro e Celso ed eretta in Parrocchia autonoma.
1934/05/20 - 1934/05/20 (costruzione e consacrazione altare di S. Giovanni Bosco)
Risale al 20 maggio 1934 la costruzione e consacrazione dell’altare dedicato a S. Giovanni Bosco (il primo al mondo), canonizzato il primo aprile del 1934.
1942/09/20 - 1942/09/20 (consacrazione carattere generale)
L’edificio venne consacrato dal vescovo Girolamo Cardinale (1923-1954) il 20 settembre del 1942.
1945 - 1948 (danneggiamento e restauro facciata e copertura)
La sera dell’11 marzo 1945 cinque ordigni esplosero nella piazza antistante la chiesa danneggiando la facciata e parte della copertura, che prese fuoco. Tre anni più tardi, nel 1948, si provvide al restauro delle parti danneggiate.
1954 - 1954 (costruzione cappella dell'Immacolata)
Nel 1954, in occasione del centenario della proclamazione del dogma dell’Immacolato Concepimento di Maria, venne edificata, a lato del presbiterio, la Cappella dell’Immacolata.
1964 - 1964 (erezione campanile )
Risale al 1964 l’erezione della torre campanaria della chiesa parrocchiale di S. Giuseppe.
1989 - 1990 (rifacimento tetto )
Tra il 1989 ed il 1990 è stato realizzato il rifacimento della copertura. Progetto a cura dell’arch. Cinzia Rempoli.
2010 - 2010 (costruzione rampa disabili)
Risale al 2010 la costruzione della rampa per disabili all’esterno dell’ingresso laterale sul fianco occidentale dell’edificio.



Descrizione  La chiesa di S. Giuseppe venne edificata tra il 1914 ed il 1915 nel quartiere cittadino di Borgo Venezia, allora in rapido aumento demografico ed abitato prevalentemente da operai. Originariamente rettoria della parrocchiale dei SS. Nazaro e Celso, nel 1920 venne eretta in Parrocchia autonoma. La consacrazione risale al 1942, l’erezione della torre campanaria al 1964. Attualmente l’edificio, affacciato su Piazza Libero Vinco, si presenta con facciata a salienti in stile neo-romanico, rivolta a settentrione. La torre campanaria è situata a lato della chiesa, in posizione avanzata rispetto ad essa e comunicante con la canonica tramite un locale un tempo utilizzato come battistero. Impianto planimetrico di tipo basilicale a tre navate, presbiterio con abside semicircolare preceduto da uno pseudo-transetto. Lo spazio interno è coperto da una teoria di volte a crociera in canniccio intonacato con nervature diagonali; il catino absidale è decorato con un affresco realizzato dal pittore Pino Casarini raffigurante il “Transito di S. Giuseppe”. Copertura a due falde, e ad unico spiovente in corrispondenza delle navate laterali, con struttura portante costituita da capriate e travature lignee e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in marmette di graniglia e piastrelle di cemento decorate con motivi geometrici.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico di tipo basilicale a tre navate separate da due file di arcate sostenute alternativamente da pilastri polistili e colonne su basamento a sezione cruciforme gli uni, quadrata le altre; uno pseudo-transetto i cui bracci mantengono la medesima profondità delle navate minori, precede il presbiterio rialzato di tre gradini, di ampiezza pari a quella della navata centrale e concluso con abside a sviluppo semicircolare. In corrispondenza delle testate delle navate laterali si collocano la cappellina del battistero, sul lato destro, e quella della S. Famiglia sul lato opposto. Sul fianco occidentale del presbiterio insiste la sacrestia, sul lato opposto è presente la cappella dell’Immacolata; entrambi gli ambienti sono in collegamento diretto con il vano absidale. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso l’ampio sagrato antistante; è presente un’entrata laterale lungo il fianco occidentale della navata. La torre campanaria si eleva in posizione avanzata rispetto la facciata della chiesa, sul lato sinistro, collegata mediante un modesto corpo edilizio (utilizzato in origine come battistero) all’edificio della casa canonica che insiste sul fianco orientale della chiesa.
Facciata
Facciata a salienti in stile neo-romanico, interamente edificata in mattoni di laterizio faccia a vista. Orientamento a settentrione. Al centro si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare sormontato da lunetta decorata con un bassorilievo raffigurante il Santo patrono e protetto da un protiro a tutto sesto sorretto da due colonne con capitelli d’ordine corinzio poggianti su altrettante zoccolature. Sopra il protiro è aperto un rosone a dodici petali. Nelle ali laterali due monofore a tutto sesto di grandi dimensioni illuminano le navatelle. Lungo i sottogronda dei quattro spioventi corre una decorazione ad archetti pensili a tutto sesto e a denti di sega. Sul vertice sommitale campeggia una croce in pietra, sui quattro vertici laterali sono posti dei pinnacoli anch’essi in pietra.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce a tessitura regolare. I paramenti murari esterni (ad eccezione della parete di facciata) e interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Le singole campate in cui sono ritmate le tre navate dell’aula, il transetto ed il presbiterio, sono coperte da volte a crociera scandite da costolonature trasversali e che lungo la navata centrale sono segnate da nervature diagonali con decorazione che simula l’alternanza di mattoni in laterizio e pietra; l’abside è chiusa da una semicalotta sferica interamente decorata con un affresco realizzato dal pittore Pino Casarini raffigurante il “Transito di S. Giuseppe”. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad una centinatura lignea portante.
Coperture
La navata centrale è coperta da un tetto a due falde con presunta struttura portante costituita da capriate lignee; copertura ad unico spiovente in corrispondenza delle navate laterali sostenuta da falsi puntoni inclinati; orditura secondaria costituita da arcarecci e travetti con sovrastanti tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in piastrelle quadrate di cemento con graniglia di marmi bianchi e rossi, disposte a formare un disegno geometrico a losanghe. Il piano del presbiterio, rialzato con tre gradini in marmo rosso Verona, è pavimentato in piastrelle di cemento con decorazioni policrome, con bordatura perimetrale in piastrelle di cemento con graniglia di marmo rosso. Il vano absidale presenta una pavimentazione in piastrelle di cemento posate a corsi obliqui alternativamente con graniglia di marmi bianchi e rossi.
Prospetti interni
L’ambiente interno della chiesa, dalle linee sobrie ed equilibrate di chiara ispirazione neo-romanica, si articola in tre navate separate da archeggiature a tutto sesto sorrette alternativamente da pilastri polistili e colonne semplici; in corrispondenza dei primi, una semi-colonna listata a mattoni e tufo si prolunga fino alla sommità del registro superiore della navata centrale (analogamente per il presbiterio), per concludersi con un capitello modanato su cui si impostano gli arconi trasversali che ritmano le volte sommitali. I prospetti interni sono intonacati e tinteggiati. Una soffusa illuminazione naturale si diffonde dalle ampie finestrature circolari che si aprono nel registro superiore della navata centrale, del transetto e del presbiterio, oltre che dal rosone in facciata.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, semplicemente intonacati, si articolano su entrambi i fianchi longitudinali dell’aula nel doppio registro corrispondente alla scansione delle navate interne, ritmati da sottili lesene in mattoni pieni di laterizio che si raccordano alla cornice sottogronda in cotto dentellata sorretta da una teoria di archetti pensili; nel registro superiore si aprono ampie finestrature circolari con contorni in mattoni e tufo. L’ingresso laterale è inquadrato da un elegante portale in tufo con protiro pensile.
Campanile
Torre campanaria situata a lato della chiesa, in posizione avanzata rispetto alla stessa e comunicante con la canonica tramite un locale un tempo utilizzato come battistero. Pianta a base quadrangolare, fusto slanciato, interamente edificato in mattoni di laterizio faccia a vista. Sui lati nord-est-ovest sono collocati tre orologi in metallo. Cella campanaria ad edicola caratterizzata da una bifora a tutto sesto per ciascun lato. Copertura piramidale rivestita in metallo poggiante su un basamento di forma cubica.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1967)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio, progettato dall’Ing. Enea Ronca, ha previsto l’introduzione di un altare fisso in marmo rivolto verso l’assemblea, rialzato su pedana in marmo e fiancheggiato sul lato orientale da un ambone in pietra. Si conserva l’antico altare maggiore pre-conciliare.
presbiterio - intervento strutturale (1987-1990)
Nuova area presbiteriale realizzata in corrispondenza della crociera del transetto, sopraelevata su una pedana lignea che prolunga i gradini dell’antico presbiterio, e sulla quale trovano sede l’altare e l’ambone il legno intagliato. Le sede è costituita da stalli in legno intagliato con cattedra centrale, collocati sulla pedana in marmo del precedente altare introdotto successivamente alla riforma liturgica. Si conserva ancora l’antico altare maggiore pre-conciliare.
altare - aggiunta arredo (1987-1990)
Altare in legno intagliato rivolto verso l’assemblea, realizzato con il recupero dei pannelli dell’antico pulpito ligneo.
ambone - aggiunta arredo (1987-1990)
Ambone in legno intagliato realizzato con il recupero dei pannelli dell’antico pulpito ligneo.
sede - aggiunta arredo (1987-1990)
Sedili in legno intagliato con cattedra centrale posizionati sul basamento del preesistente altare.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1987-1990)
L’antico fonte battesimale è stato collocato all’interno di una cappellina ricavata in testa alla navata destra.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo di Verona Nord-Est
Parrocchia di San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria

Piazza Libero Vinco - Verona (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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