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30/4/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Michele Arcangelo <Soiano del Lago>
Data ultima modifica: 09/03/2018, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo


Altre denominazioni S. Michele Arcangelo


Autore(Ruolo)  Ghezzi, Valeria (prospetti esterni, restauro)
Ghezzi, Valeria (volta della navata, messa in sicurezza)



Ambito culturale (ruolo)  architettura barocca (ampliamento e rinnovamento )
architettura barocca (altare maggiore, collocazione )
architettura contemporanea (facciata, collocazione statue )
architettura contemporanea (restauro)
architettura contemporanea (restauro )
architettura contemporanea (prospetti esterni, restauro)
architettura contemporanea (volta della navata, messa in sicurezza)



Notizie storiche  1454 - 1454 (visite pastorali del XV sec. carattere generale )
Ignote le origini della chiesa di S. Michele in Soiano. E’ citata per la prima volta nel 1454 come cappella soggetta alla pieve di S. Maria in Manerba o in Valtenesi (“habet sub se capellas; videlicet capellam Sancti Felicis, Sancti Michaelis de Povignago, Sancti Petri Polpenacii, Sancti Michaelis de Soiano, quae omnes habent sacerdotes”).
1622 - 1622 post (ampliamento e rinnovamento intero bene)
La chiesa di S. Michele venne ampliata e rinnovata nelle forme attuali a partire dal 1622.
1790 - 1790 (collocazione altare maggiore)
Risale al 1790 la collocazione e l’inaugurazione dell’attuale altar maggiore in stile barocco.
1911 - 1911 (collocazione statue facciata)
Nel 1911 la facciata della chiesa fu impreziosita dalla collocazione, all'interno di due nicchie, delle statue raffiguranti i SS. Pietro e Paolo.
1925 - 1925 (restauro intero bene)
Risale al 1925 un organico intervento di restauro dell’edificio.
1926 - 1926 (consacrazione carattere generale)
La chiesa di S. Michele fu consacrata nel 1926 ad opera del vescovo di Verona Girolamo Cardinale (1923-1954).
1996 - 1996 (restauro intero bene)
Nel 1996 la chiesa di S. Michele ha beneficiato di un secondo intervento di restauro interno ed esterno.
2013 - 2014 (restauro prospetti esterni)
Risale al biennio 2013-2014 l’intervento di restauro del prospetto esterno sud-occidentale. Progetto a firma dell’arch. Valeria Ghezzi.
2017 - 2017 (messa in sicurezza volta della navata)
Nell'anno 2017, a seguito della caduta di alcuni frammenti di stucchi della struttura voltata a copertura della navata, è stato eseguito un intervento di messa in sicurezza mediante la posa di reti di protezione. Progetto a cura dell'arch. Valeria Ghezzi e dell'arch. Barbara Scala.



Descrizione  Ignote le origini della chiesa di S. Michele in Soiano. E’ citata per la prima volta nel 1454 come cappella soggetta alla pieve di S. Maria in Manerba o in Valtenesi. Nel 1622 l’edificio fu rinnovato e ampliato nelle forme attuali. Risale al 1790 la collocazione dell’altar maggiore. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a nord-ovest. Campanile posto al di sopra della falda di copertura sud-ovest. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare emergente rialzato di tre gradini concluso con il coro a fondale piatto; lungo i fianchi dell’aula cinque semi-cappelle laterali, tre sul lato settentrionale e due sul lato opposto, accolgono gli altari di S. Francesco, del S. Cuore e di S. Giuseppe (già di S. Antonio da Padova), a sinistra, e gli altari della Madonna del Rosario e dell’Annunciazione, a destra. I prospetti interni sono ritmati da lesene ioniche impostate su un alto basamento e con fusto decorato, su cui si imposta la trabeazione sommitale; al centro della parete absidale è posta la pala cinquecentesca del Caroto raffigurante la “Madonna con Gesù Bambino, S. Michele Arcangelo e S. Sebastiano”. La navata è coperta da una volta a botte scandita da costolonature trasversali, decorata con pitture murali, cornici e rilievi in stucco, e con tre medaglioni in cui sono dipinti S. Michele Arcangelo, S. Francesco d’Assisi e S. Albano martire; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera con decorazione e cielo stellato. Copertura a due falde con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio. La navata presenta una pseudo pavimentazione “alla Palladiana” realizzata con quadrotte composte da scaglie di marmi policromi; il piano del presbiterio è pavimentato con piastrelle di cemento decorate con un motivo geometrico policromo.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare emergente rialzato di tre gradini, di ampiezza ridotta e concluso con il coro a fondale piatto. Lungo i fianchi dell’aula si aprono cinque semi-cappelle laterali emergenti, tre sul lato settentrionale e due sul lato opposto, in cui trovano sede gli altari di S. Francesco, del S. Cuore e di S. Giuseppe (già di S. Antonio da Padova), a sinistra, e gli altari della Madonna del Rosario e dell’Annunciazione, a destra, a cui si interpone il soppalco della cantoria con l’organo. Sul lato settentrionale del presbiterio si colloca il locale della sacrestia; sul lato opposto si addossa la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, preceduto all’esterno da una breve scalinata; è presente un’entrata laterale lungo il fianco meridionale della navata.
Facciata
Facciata a capanna rivota a nord-ovest. Tre coppie di paraste di ordine tuscanico inquadrano centralmente il portale d’ingresso di forma rettangolare sovrastato da un timpano spezzato retto da mensolette. Ai lati del portale, all’intero di due nicchie, sono custodite le statue dei SS. Pietro e Paolo. Più in alto una finestra di forma rettangolare illumina l’interno dell’edificio. Conclude il prospetto il timpano schiacciato recante al centro l’acronimo “D.O.M.”.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto, composta presumibilmente da conci di pietra calcarea locale, ciottoli e mattoni pieni in laterizio legati con malta di calce. Sono presenti tiranti metallici di controventatura disposti trasversalmente in corrispondenza delle costolonature che ritmano le strutture voltate; i fianchi longitudinali della navata sono rinforzati con contrafforti murari. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una volta a botte a tutto sesto, con presunta struttura in muratura, scandita da costolonature trasversali binate, decorata verso l’intradosso con pitture murali, cornici e rilievi in stucco, e con tre medaglioni polilobati in cui sono dipinti S. Michele Arcangelo, S. Francesco d’Assisi e S. Albano martire. Il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera con decorazione e cielo stellato e con costolonature diagonali ornate con rilievi a stucco.
Coperture
Copertura a due falde (con terminazione a padiglione in corrispondenza del presbiterio) con presunta struttura portante composta da travature lignee longitudinali impostate sulle strutture voltate; orditura secondaria in travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata è caratterizzata da una pseudo pavimentazione “alla Palladiana”, realizzata con quadrotte composte da scaglie di marmi policromi; in particolare i quattro settori occupati dai bianchi presentano un disegno a scacchiera a riquadri con marmi rossi e nero-verdastro. Il piano del presbiterio, rialzato con tre gradini in pietra bianca di Botticino, è pavimentato con piastrelle quadrate di cemento decorate con un disegno geometrico policromo.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, equilibrato e ben proporzionato nelle linee e nell’impianto spaziale, si presenta caratterizzato da una sobria ed armonica composizione architettonica e decorativa. I prospetti sono ritmati da lesene, singole o binate, impostate su un alto basamento inferiore, con fusto decorato e capitelli d’ordine ionico, su cui si imposta la trabeazione modanata sommitale che si sviluppa cingendo l’intero perimetro; le cappelle laterali sono introdotte da archeggiature a tutto sesto inquadrate dall’ordine; al centro del fianco meridionale dell’aula si colloca la cantoria con l’organo; al centro della parete absidale è posta la pala cinquecentesca del Caroto raffigurante la “Madonna con Gesù Bambino, S. Michele Arcangelo e S. Sebastiano”, inserita in un’elegante cornice in marmi policromi; le pareti laterali del presbiterio sono decorate con due tele realizzate nel 1997 dal pittore Alberto Franchini Cuoghi, raffiguranti “S. Michele Arcangelo e il demonio” (a sinistra) e la “Disputa degli apostoli Pietro e Paolo” (a destra).
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, si articolano in due registri lungo i fianchi longitudinali della navata, di cui quello inferiore corrisponde al corpo emergente che accoglie le cappelle laterali illuminate da finestrature semicircolari; il settore superiore è scandito da contrafforti murari; la linea di gronda è sottolineata da una cornice a semplice modanatura.
Campanile
Campanile posto al di sopra della falda di copertura sud-ovest. Di esso emerge solo la semplice cella campanaria ad edicola caratterizzata dall’apertura di quattro monofore a tutto sesto per ciascuno dei quattro lati. Copertura a quattro falde in coppi di laterizio. La chiesa parrocchiale di S. Michele utilizza anche la torre dell’adiacente castello, di proprietà comunale.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e l’introduzione di un altare mobile rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Altare mobile in legno intagliato e decorato rivolto verso l’assemblea.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedili mobili in legno intagliato collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
Leggio mobile in legno intagliato e decorato collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso l’aula, a lato dell’altare.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1970-1980)
Fonte battesimale in pietra bianca scolpita posizionato ai piedi dei gradini che introducono al presbiterio.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo del Lago Bresciano
Parrocchia di San Michele Arcangelo

Via Castello - Soiano del Lago (BS)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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