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16/4/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Michele Arcangelo <Puegnago del Garda>
Data ultima modifica: 06/05/2016, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo


Altre denominazioni S. Michele Arcangelo


Ambito culturale (ruolo)  architettura tardo-rinascimentale (costruzione)
arte neoclassica (altare maggiore, collocazione)
architettura contemporanea (pavimento, posa)
architettura contemporanea (copertura, rifacimento)



Notizie storiche  1454 ante - 1454 (visite pastrorali del XV sec. carattere generale)
Ignote le origini della chiesa di S. Michele in Puegnago. E’ citata per la prima volta nel 1454, nel verbale di visita del vescovo Ermolao Barbaro (1453-1471) tra le cappelle soggette alla pieve di S. Maria in Manerba (“que habet sub se capellas, videlicet capellam sancti Felicis, sancti Michaelis de Povignago”).
1455 - 1455 (erezione in Rettoria carattere generale)
A partire dal 1455 la chiesa di S. Michele fu eretta in Rettoria e dotata di un sacerdote residente.
1534/01/04 - 1534/01/04 (erezione in Parrocchia carattere generale)
Il 4 gennaio del 1530 la chiesa di S. Michele fu svincolata dalla pieve di S. Maria in Manerba ed eretta in Parrocchia, con decreto del vescovo di Verona G. M. Giberti (1523-1542).
1611 - 1611 (costruzione inteo bene)
Nel 1611 la chiesa di S. Michele fu riedificata nelle forme attuali. I lavori di costruzione furono diretti dal maestro Angelo Turrini di Puegnago, con l’ausilio del figlio Gio Maria.
1774 - 1774 (collocazione altare maggiore)
Risale al 1774 la collocazione del nuovo altare marmoreo in marmo di Carrara.
1781/05/17 - 1781/05/17 (consacrazione carattere generale)
La chiesa di S. Michele fu consacrata in data 17 maggio 1781 dal vescovo di Verona Giovanni Morosini (1772-1789).
1952 - 1952 (posa pavimento)
Nel 1952 fu posta in opera l’attuale pavimentazione a mosaico in sostituzione della precedente in lastre di marmo veronese bianco e rosa.
1988 - 1988 (rifacimento copertura)
Risale al 1988 l’intervento di rifacimento della copertura della chiesa.



Descrizione  Ignote le origini della chiesa di S. Michele in Puegnago. E’ citata per la prima volta nel 1454, nel verbale di visita del vescovo Ermolao Barbaro (1453-1471) tra le cappelle soggette alla pieve di S. Maria in Manerba. Fu eretta in Parrocchia in data 4 gennaio del 1534. L’edificio attuale è il risultato della ricostruzione avvenuta nel 1611. La consacrazione risale al 17 maggio del 1781. Esternamente l’edificio si presenta con semplice facciata a capanna rivolta a settentrione. Torre campanaria parzialmente inglobata nel volume della casa canonica, adiacente al fianco orientale della chiesa; di essa emergono solo una piccola porzione di fusto e la cella campanaria. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio emergente rialzato di quattro gradini concluso con il coro a sviluppo poligonale a cinque lati; lungo i fianchi dell’aula quattro semi-cappelle laterali accolgono l’altare dei SS. Sebastiano e Rocco e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato destro, l’altare del Crocifisso e l’altare della Deposizione, sul lato opposto. I prospetti interni, arricchiti con opere pittoriche, altari in marmi policromi e cornici dipinte a tempera, sono ritmati da lesene con fusti decorati su cui si imposta l’alta cornice sommitale; un elegante coro ligneo seicentesco si svolge lungo le pareti del presbiterio, sovrastato nel settore centrale dalla pala raffigurante “S. Michele Arcangelo”, opera del pittore veronese C. Antonio Vicentini. La navata è coperta da una volta a botte, ritmata da costolonature trasversali, decorata a tempera con motivi ornamentali; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte, con terminazione a padiglione a tre vele a chiusura del coro. Copertura a due falde con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio. Pavimentazione a mosaico con tessere in marmi policromi.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio emergente di ampiezza minore, rialzato di quattro gradini e concluso con il coro a sviluppo poligonale a cinque lati; il settore anteriore del presbiterio, con ampia gradinata, si prolunga verso la navata. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle emergenti di ridotta profondità, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, entro le quali trovano sede l’altare dei SS. Sebastiano e Rocco e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato destro, l’altare del Crocifisso e l’altare della Deposizione, sul lato opposto; a questi ultimi ambienti si interpone il vestibolo dell’ingresso laterale; l’altare del Crocifisso è preceduto dalla cappellina del battistero. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, prospiciente il modesto sagrato antistante. La sacrestia si colloca sul fianco sinistro del presbiterio. Sul lato occidentale della chiesa si sviluppa il complesso edilizio ospitante la casa canonica e le opere parrocchiali.
Facciata
Semplice facciata a capanna. Orientamento a settentrione. Al centro, si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare timpanato. Più in alto, oltre il portale, un’ampia finestra illumina l’interno dell’edificio. Chiude il prospetto il timpano leggermente aggettante, recante al centro l’acronimo “D.O.M.”.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composto presumibilmente da conci di pietra calcarea locale, ciottoli e mattoni pieni in laterizio legati con malta di calce. Sono presenti tiranti metallici di controventatura in corrispondenza dell’arco trionfale e delle costolonature della volta dell’aula; la facciata principale e la parete dell’arco trionfale sono collegate mediante tiranti alle pareti longitudinali. I paramenti murari esterni presentano un rivestimento ad intonaco; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da un’ampia volta a botte a tutto sesto, ritmata da costolonature trasversali controventate da tiranti metallici, intonacata verso l’intradosso e decorata a tempera con motivi ornamentali che simulano rilievi in stucco. Il presbiterio è sovrastato da una volta a botte, con terminazione a padiglione a tre vele a chiusura del coro, semplicemente intonacata e tinteggiata. Le strutture voltate sono realizzate in muratura ed irrigidite con costolonature.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita con travi di colmo centrali poggianti sulle strutture voltate e falsi puntoni laterali in pendenza; orditura secondaria composta da travetti con sovrapposte tavelle in cotto (ovvero con assito ligneo); manto in coppi di laterizio. Copertura a padiglione a più falde a chiusura del volume del presbiterio, con struttura lignea portante e manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata, con pavimentazione alla “palladiana” con tessere in marmo chiaro di Botticino, è attraversata in corrispondenza degli assi principali da due fasce ortogonali pavimentate a mosaico in marmi policromi; analoga pavimentazione in marmi policromi caratterizza il piano del presbiterio, rialzato con gradini in marmo rosso Verona.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, dall’impianto spaziale ampio ed arioso, è caratterizzato da una composizione architettonica e decorativa sobria ed equilibrata, che si presenta oggi in parte offuscata dalla patina del tempo. I prospetti, arricchiti con opere pittoriche, altari in marmi policromi e cornici dipinte a tempera, sono ritmati da lesene con fusti decorati su cui si imposta l’alta cornice modanata che si sviluppa cingendo l’intero perimetro; le cappelle laterali sono introdotte da archeggiature a tutto sesto inquadrate dall’ordine; a queste si interpongono ampie finestrature semicircolari con vetrate artistiche; un elegante coro ligneo seicentesco si svolge lungo le pareti del presbiterio, sovrastato nel settore centrale dalla pala raffigurante “S. Michele Arcangelo”, opera del pittore veronese C. Antonio Vicentini, inserita in una monumentale cornice lignea dorata.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con rivestimento ad intonaco a base di calce, presentano uno sviluppo sobrio e regolare, e sono coronati da una cornice sottogronda modanata; il fianco orientale è modulato dal volume emergente che accoglie gli altari laterali, con ampio sfondamento centrale ad arco semicircolare, che individua il modesto atrio dell’ingresso laterale; quest’ultimo presenta contorni in tufo modanato con architrave timpanato e sovrapposta apertura semicircolare; due alte finestrature rettangolari con imbotte strombato interessano le pareti del presbiterio.
Campanile
Torre campanaria parzialmente inglobata nel volume della casa canonica, adiacente al fianco orientale della chiesa. Di essa rimane visibile esternamente solo una piccola porzione di fusto e la cella campanaria ad edicola, caratterizzata dall’apertura di una monofora a tutto sesto per ciascuno dei quattro lati. Copertura a quattro falde in coppi di laterizio.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un nuovo altare mobile rivolto verso l’assemblea, collocato sul piano dell’aula, rialzato su una pedana lignea che prolunga il primo gradino del presbiterio. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1975)
Nuovo altare mobile rivolto verso l’assemblea, realizzato con mensa lignea sorretta da quattro putti in legno intagliato e dorato, rialzato su una pedana lignea a prolungamento del primo gradino del presbiterio.
sede - aggiunta arredo (1965-1975)
Sedili mobili in legno intagliato collocati in posizione laterale sul settore anteriore del presbiterio.
ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
Leggio mobile in legno posizionato a lato dell’altare.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo del Lago Bresciano
Parrocchia di San Michele Arcangelo

Via Provinciale - Puegnago sul Garda (BS)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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