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17/5/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Lorenzo Martire <Pozzolengo>
Data ultima modifica: 13/05/2016, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Lorenzo Martire


Altre denominazioni S. Lorenzo Martire


Autore(Ruolo)  Donegani, Luigi (ampliamento)
Bertolinelli, Florenzo (copertura e facciata, restauro)



Ambito culturale (ruolo)  architettura romanica (origini e costruzione)
architettura barocca (costruzione )
architettura neoclassica (ampliamento)
architettura neoclassica (ampliamento)
architettura contemporanea (portale bronzeo, collocazione )
architettura contemporanea (copertura e facciata, restauro)



Notizie storiche  1145 ante - XVI sec. (origini e costruzione intero bene)
Nonostante la prima notizia inerente la pieve di S. Giacomo in Pozzolengo provenga dalla Bolla emanata da Papa Eugenio III nel 1145 (“plebem Puzolingi cum capellis et decimis”) è molto probabile che le sue origini siano da collocare in epoca altomedievale. Sul finire del XIII sec. la sede parrocchiale fu trasferita presso la chiesa romanica di S. Lorenzo, situata all’interno del castello di Pozzolengo e successivamente, nel corso del XVI sec., presso la chiesa attuale (allora dedicata a S. Maria) situata al di fuori delle mura di cinta e più facilmente raggiungibile dalla gente del luogo.
1675/03/15 - 1675/03/15 (cambio di dedicazione carattere generale)
Il cambio di intitolazione da S. Maria a S. Lorenzo Martire avvenne in data 15 marzo del 1675.
1679 - 1702 (ricostruzione intero bene)
Tra il 1679 ed 1702 l’antica chiesa di S. Maria (dal 1675 dedicata a S. Lorenzo) fu integralmente ricostruita.
1793 - 1793 (ampliamento intero bene)
Nel 1793 l’edificio fu rinnovato ed ampliato con la costruzione del transetto e della cupola centrale.
1793/04/23 - 1793/04/23 (consacrazione carattere generale)
La consacrazione della chiesa risale al 23 aprile del 1793.
1839 - 1845 (ampliamento intero bene)
Tra il 1839 ed il 1845 la chiesa fu ampliata in lunghezza in direzione della facciata e rinnovata internamente nelle forme attuali, su progetto dell’architetto bresciano Luigi Donegani.
1977 - 1978 (collocazione portale bronzeo)
Tra il 1977 ed il 1978 fu realizzato e collocato in facciata il portale bronzeo ancora oggi visibile.
2003 - 2004 (restauro copertura e facciata)
Risale al biennio 2003-2004 l’intervento di restauro della copertura della chiesa e della facciata, con la riapertura del finestrone centrale murato nel 1945. Progetto a firma dell’arch. F. Bertolinelli.



Descrizione  Nonostante la prima notizia inerente la pieve di S. Giacomo in Pozzolengo provenga dalla Bolla emanata da Papa Eugenio III nel 1145 (“plebem Puzolingi cum capellis et decimis”) è molto probabile che le sue origini siano da collocare in epoca altomedievale. Sul finire del XIII sec. la sede parrocchiale fu trasferita presso la chiesa romanica di S. Lorenzo, situata all’interno del castello di Pozzolengo e successivamente, nel corso del XVI sec., presso la chiesa attuale (allora dedicata a S. Maria) situata al di fuori delle mura di cinta e più facilmente raggiungibile dalla gente del luogo. Nel 1675 avvenne il cambio di intitolazione da S. Maria a S. Lorenzo Martire. Tra la fine del XVII sec. e la fine del XIX la chiesa fu ampliata e rinnovata nelle forme attuali. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Impianto planimetrico a croce latina, definita da un’unica navata, transetto trasversale e profondo presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini concluso con abside a fondale piatto; lungo i fianchi dell’aula quattro semi-cappelle laterali accolgono gli altari della Madonna del Carmine e della Madonna del Rosario, sul lato settentrionale, gli altari di S. Antonio e di S. Luigi Gonzaga, sul lato opposto; a conclusione dei bracci del transetto sono posti l’altare della Resurrezione, a sinistra, e l’altare della Madonna, a destra. I prospetti interni sono ritmati da lesene, semicolonne o fasci polistili di lesene abbinate a semicolonne d’ordine corinzio, su cui si imposta l’alta trabeazione modanata sommitale; le pareti sono ornate con opere pittoriche, altari con intarsi in marmi policromi e nicchie con statue; al centro della parete di fondo del presbiterio è posta la pala ottocentesca raffigurante il “Martirio di S. Lorenzo”. La navata è coperta da una volta a botte scandita da costolonature decorate a cassettoni, ornata con medaglioni in cui sono dipinti “S. Lorenzo martire in gloria” e la “Madonna in gloria”; la crociera del transetto è sovrastata da una cupola con lanterna sommitale; il presbiterio è coperto da una volta a vela decorata con il dipinto dell’”Ultima Cena”, realizzato del decoratore Licinio Speri. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio; il tamburo cilindrico che sovrasta la crociera del transetto è chiuso da una copertura a padiglione a pianta circolare. La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo chiaro di Botticino; il piano rialzato del presbiterio è pavimentato in lastre di marmo rosso Verona.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico a croce latina, definita da un’unica navata con asse maggiore longitudinale, transetto trasversale e profondo presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini concluso con abside a fondale piatto. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle laterali, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede gli altari della Madonna del Carmine e della Madonna del Rosario, sul lato settentrionale, gli altari di S. Antonio e di S. Luigi Gonzaga, sul lato opposto; a conclusione dei bracci laterali del transetto sono posti l’altare della Resurrezione (o di Gesù Cristo Risorto), a sinistra, e l’altare della Madonna, a destra. Sul lato meridionale del presbiterio si collocano il locale della sacrestia e la cappella feriale; sul lato opposto si addossa la torre campanaria. L’ingresso principale della chiesa, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; lungo entrambi i fianchi della navata è presente un’entrata laterale.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad occidente. Due coppie di paraste di ordine tuscanico inquadrano centralmente il portale d’ingresso di forma rettangolare sovrastato da una nicchia, all’interno della quale è collocata una statuetta raffigurante la Vergine. Più in alto, oltre il portale, un’ampia finestra di forma rettangolare illumina l’interno dell’edificio. Chiude il prospetto il timpano al cui interno si legge "D.O.M.".
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzare in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composta da conci di pietra calcarea, ciottoli e mattoni pieni in cotto; lungo i fianchi dell’aula sono presenti contrafforti murari controventati da tiranti metallici sommitali; la cupola su pennacchi sferici che sovrasta la crociera del transetto si imposta su quattro massicce strutture murarie angolari. I paramenti murari esterni presentano un parziale rivestimento ad intonaco; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una struttura voltata a botte a tutto sesto con unghie laterali, scandita da costolonature trasversali decorate a cassettoni ottagonali con rosetta centrale dipinti a tempera, ornata con medaglioni con dipinti raffiguranti “S. Lorenzo martire in gloria” e la “Madonna in gloria”. La crociera del transetto è sovrastata da una cupola emisferica con lanterna sommitale, scandita da costolonature radiali dipinte a tempera; nei quattro pennacchi sono dipinti i quattro Evangelisti. Il presbiterio è coperto da una volta a vela decorata con un’ampia specchiatura in cui è dipinta l’”Ultima Cena”, opera del decoratore Licinio Speri.
Coperture
Navata e presbiterio presentano un copertura a due falde con presunta struttura portante composta da incavallature lignee ovvero con travature longitudinali; il tamburo cilindrico che sovrasta la crociera del transetto è chiuso da una copertura a padiglione a pianta circolare con centinatura lignea portante; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e pietra bianca di Botticino levigata posate a corsi diagonali. Il piano rialzato del presbiterio, pavimentato in lastre di marmo rosso Verona, presenta un modesto prolungamento verso la navata costituito da una pedana lignea; il vano del coro ripropone la pavimentazione dell’aula in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo chiaro di Botticino.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, con ampio ed arioso impianto spaziale pervaso da una diffusa illuminazione naturale che si irradia dalle finestrature a termale aperte nel settore sommitale dei fianchi longitudinali, presenta un’elegante ed armonica composizione architettonica d’insieme. I prospetti sono ritmati da lesene, semicolonne o fasci polistili di lesene abbinate a semicolonne d’ordine corinzio, con fusto marmorizzato sorretto da robusti basamenti in pietra viva, su cui si imposta l’alta trabeazione plurimodanata che si sviluppa cingendo l’intero perimetro; le pareti, intonacate e tinteggiate, sono ornate con opere pittoriche, altari con intarsi in marmi policromi e nicchie con statue; al centro della parete di fondo del presbiterio è posta la pala ottocentesca raffigurante il “Martirio di S. Lorenzo”.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con parziale rivestimento ad intonaco, presentano i fianchi longitudinali della navata articolati in due registri di cui quello inferiore corrisponde alla struttura emergente che accoglie le cappelle laterali; lungo il settore superiore, ritmato da contrafforti murari, si aprono ampie finestrature termali; in corrispondenza del transetto emerge il volume cilindrico del tamburo della cupola; le pareti sono coronate da una cornice sottogronda modanata.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1965)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’arretramento delle balaustre, il rifacimento della pavimentazione, avanzata verso la navata, e la realizzazione del nuovo altare in marmo rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
Il piano del presbiterio è stato prolungato verso l’aula con una pedana lignea.
altare - intervento strutturale (1965)
Altare fisso rivolto verso l’assemblea, realizzato in marmo bianco e nero, con mensa sorretta da due putti in marmo bianco scolpito, rialzato su una predella in marmo di Botticino levigato.
sede - aggiunta arredo (1965)
Sedili mobili in legno intagliato e decorato posizionati sul retro del nuovo altare e rivolti verso l’assemblea.
ambone - intervento strutturale (1965)
Nuovo ambone in marmo bianco con leggio in legno intagliato e decorato, posizionato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso la navata.
custodia dell'eucarestia - aggiunta arredo (1970)
Nuovo tabernacolo con sportello in argento sbalzato collocato sulla mensa dell’altare maggiore pre-conciliare, in sostituzione dell’antica custodia eucaristica.
cappella feriale - aggiunta arredo (1992)
La cappella feriale è ricavata nel locale della sacrestia.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo del Lago Bresciano
Parrocchia di San Lorenzo Martire

Piazza Repubblica - Pozzolengo (BS)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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