CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Informatico - Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici e l'edilizia di culto
19/5/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <Mozzecane>
Data ultima modifica: 12/10/2016, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Pietro e Paolo


Autore(Ruolo)  Resi, Giuseppe (interno, decorazione pittorica)



Ambito culturale (ruolo)  architettura romanica (origini e costruzione)
architettura rinascimentale (interno, rinnovamento)
architettura barocca (ricostruzione )
architettura contemporanea (facciata, rinnovamento )
arte contemporanea (interno, decorazione pittorica )



Notizie storiche  XII sec. - XII sec. (origini e costruzione intero bene)
Le origini della chiesa di Mozzecane, intitolata ai SS. Pietro e Paolo, sono sconosciute. Le prime testimonianze risalgono al XII sec. quando dalla Bolla papale “Piae postulatio voluntatis” del 1145, promulgata da Papa Eugenio III, si apprende che a Mozzecane esisteva una “cappella” soggetta, insieme a quelle limitrofe di S. Zeno “ad Modium” e di Tormine, alla pieve di S. Lorenzo di Grezzano.
XVI sec. - XVI sec. (rinnovamento interno)
Nella seconda metà del XVI sec., in seguito alle visite e agli "ordinata" del vescovo Giberti, l’edifico venne rinnovato. Ai due altari già esistenti (il maggiore, intitolato a S. Paolo ed uno laterale, intitolato alla Vergine) ne vennero aggiunti altri tre, due dedicati alle SS. Lucia ed Apollonia ed un altro ai SS. Faustino e Giovita. Venne inoltre edificata la sagrestia e fu collocato un ciborio a protezione del fonte.
1526 ante - 1526 (erezione in Parrocchia carattere generale)
Nel 1526, anno della prima visita pastorale del vescovo di Verona Gian Matteo Giberti (1524-1543), la chiesa di S. Paolo (allora era intitolata esclusivamente a S. Paolo) era già parrocchiale.
1747 - 1788 (ricostruzione intero bene)
La chiesa di S. Paolo venne riedificata nelle forme barocche attuali tra il 1747 ed il 1754. Successivamente, tra il 1761 ed il 1788, fu risistemato il presbiterio.
1929 - 1929 (rinnovamento facciata)
Nel 1929 fu rinnovata la facciata della chiesa con l’inserimento di due finestre e la realizzazione di una cornice quadrilobata a coronamento del timpano.
1941 - 1941 (decorazione pittorica interno)
Nel 1941 l’interno della chiesa venne decorato dal pittore veronese Giuseppe Resi.



Descrizione  Ignote le origini della chiesa dei SS. Pietro e Paolo in Mozzecane. Originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Lorenzo in Grezzano di Mozzecane, venne eretta in Parrocchia prima del 1526. L’edificio attuale è il risultato del rifacimento occorso tra il 1747 ed il 1754. Al 1929 risale il completamento della facciata, al 1941 la decorazione interna ad opera del pittore veronese Giuseppe Resi. L’edificio si presenta con facciata a capanna di gusto barocco. Orientamento a nord-ovest. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e concluso con il coro a fondale piatto; lungo i fianchi dell’aula si collocano quattro altari laterali: l’altare di S. Giuseppe e l’altare di S. Antonio da Padova, sul lato sinistro, l’altare di S. Francesco e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato opposto. I prospetti interni sono ritmati da lesene d’ordine corinzio con fusto scanalato sulle quali si imposta l’alta trabeazione modanata sommitale; nella parete absidale una cornice con rilievi a stucco inquadra la tela raffigurante la “Madonna col Bambino e i SS. Paolo e Faustino”, opera del pittore Giovanni Caroto (1540 circa); nella lunetta sommitale il dipinto di Giuseppe Resi (1941) raffigurante “Gesù Cristo con i SS. Pietro e Paolo”. Navata e presbiterio sono coperti da volte a botte a tutto sesto con unghie laterali, realizzate in canniccio intonacato e con decorazioni a tempera. Copertura a due falde con capriate lignee portanti; orditura secondaria di tipo tradizionale, manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata con piastrelle di cemento con decorazioni policrome; il piano del presbiterio è realizzato in quadrotte alternate in marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi obliqui.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare a marcato sviluppo longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta, concluso con il coro a fondale piatto. Lungo i fianchi dell’aula si collocano quattro altari laterali, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, alloggiati all’interno di modesti sfondamenti delle pareti d’ambito: l’altare di S. Giuseppe e l’altare di S. Antonio da Padova, sul lato settentrionale, l’altare di S. Francesco e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato opposto. La sacrestia si colloca sul lato sinistro del presbiterio; sul lato opposto uno stretto corridoio di collegamento conduce alla cappella feriale che si sviluppa oltre la parete del coro con orientamento ortogonale rispetto la chiesa. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso l’ampio sagrato antistante; è presente un’entrata laterale sul lato meridionale dell’aula. La torre campanaria si eleva addossata al fianco settentrionale del presbiterio; sul lato opposto insiste l’edificio della casa canonica.
Facciata
Facciata a capanna. Orientamento ad occidente. Due semicolonne di ordine corinzio inquadrano il portale d’accesso di gusto barocco e reggono il timpano modanato e spezzato che lo sovrasta. All’interno del timpano è inserito un medaglione recante l'iscrizione: “D.O.M. ET DIVO PAULO GENTIUM DOCTORI GENS DICAVIT 1754”. Ai lati del portale, all’interno di due nicchie, sono conservate altrettante statue raffiguranti la “Fede” e la “Speranza”. Più in alto, oltre il portale, due finestre di forma rettangolare sormontate da timpano, illuminano l’interno dell’edificio. Conclude il prospetto il timpano curvilineo coronato in sommità da una statua raffigurante S. Paolo.
Strutture di elevazione
Le strutture portanti di elevazione sono realizzate in muratura di pietrame misto composto da conci di pietra calcarea, tufo e mattoni in cotto legati con malta di calce. Sono presenti contrafforti murari lungo i fianchi longitudinali della navata. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Navata e presbiterio sono coperti da volte a botte a tutto sesto con unghie laterali, scandite da costolonature trasversali decorate a tempera con finte cornici modanate e rosette. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale (e con saette di controventatura quelle in corrispondenza della navata); orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata con piastrelle di cemento decorate con motivi ornamentali policromi; lungo la corsia centrale sono presenti antiche lastre tombali in pietra calcarea bianco-rosata; nei settori laterali occupati dai banchi si conservano limitati brani di pavimentazione in pianelle di cotto. Il piano rialzato del presbiterio e del coro è realizzato in quadrotte alternate in marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi obliqui.
Prospetti interni
L’ambiente interno della chiesa, illuminato soffusamente dalle finestrature sommitali che si aprono nel settore superiore delle pareti longitudinali, è caratterizzato da un’elegante ed equilibrata composizione architettonica e decorativa. I prospetti sono ritmati da lesene d’ordine corinzio con fusto scanalato sulle quali si imposta l’alta trabeazione modanata con fregio iscritto che si sviluppa cingendo l’intero perimetro interno; archeggiature modanate a tutto sesto inquadrate dall’ordine accolgono gli altari laterali. Nella parete absidale una cornice con rilievi in stucco inquadra la tela raffigurante la “Madonna col Bambino e i SS. Paolo e Faustino”, opera del pittore Giovanni Caroto (1540 circa); nella lunetta sommitale il dipinto di Giuseppe Resi (1941) raffigurante “Gesù Cristo con i SS. Pietro e Paolo”.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, sono coronati da una cornice sommitale modanata a guscia; i fianchi longitudinali dell’aula si articolano in due registri, di cui quello inferiore caratterizzato dalle modeste emergenze delle cappelline laterali, e quello superiore ritmato da lesene lisce; ampie finestrature rettangolari con imbotte strombato si aprono nel registro superiore delle pareti d’ambito.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco settentrionale. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto massiccio, separato dalla cella campanaria ad edicola tramite una cornice marcapiano fortemente aggettante. Copertura a cipolla in rame impostata su un tamburo a sezione ottagonale.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1978)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e il rifacimento dell’intera pavimentazione, l’introduzione di un nuovo altare rivolto verso l’assemblea e dell’ambone in posizione avanzata verso la navata. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - intervento strutturale (1978)
Altare fisso in marmi policromi, rivolto verso l’assemblea e collocato in posizione avanzata al centro del presbiterio.
sede - aggiunta arredo (1978)
Sedili mobili in legno intagliato collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - intervento strutturale (1978)
Nuovo ambone in marmi policromi su podio rialzato collocato sul lato sinistro dei gradini che introducono il presbiterio.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo di Villafranca - Valeggio
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo

Via C. Montanari - Mozzecane (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
Tutti i dati sono riservati. Non e' consentita la riproduzione, il trasferimento, la distribuzione o la memorizzazione di una parte o di tutto il contenuto delle singole schede in qualsiasi forma. Sono consentiti lo scorrimento delle pagine e la stampa delle stesse solo ed esclusivamente per uso personale e non ai fini di una ridistribuzione.