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20/4/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa della Natività di San Giovanni Battista <Lonato del Garda>
Data ultima modifica: 07/01/2020, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa della Natività di San Giovanni Battista


Altre denominazioni Natività di S. Giovanni Battista


Autore(Ruolo)  Soratini, Paolo (costruzione )



Ambito culturale (ruolo)  architettura gotica (origini e costruzione)
architettura rinascimentale (ampliamento )
architettura barocca (costruzione )
architettura contemporanea (pavimento, sostituzione )
architettura contemporanea (interno, restauro )



Notizie storiche  1339 - 1339 post (origini e costruzione intero bene)
La chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista venne edificata all’interno del nuovo nucleo abitativo (e fortificato) di Lonato subito dopo la distruzione della pieve di S. Zeno, avvenuta nel 1339.
1488 - 1540 (ampliamento intero bene)
In considerazione del forte aumento demografico del paese registrato nel corso del XV sec., la chiesa di S. Giovanni Battista fu ampliata. I lavori, principiati nel 1488, ebbero definitivo compimento nel 1540 con la consacrazione dell’edificio.
1540/10/15 - 1540/10/15 (consacrazione carattere generale)
La chiesa fu consacrata in data 15 ottobre 1540 dal vescovo di Verona Gian Matteo Giberti (1524-1540).
1738 - 1760 (costruzione intero bene)
Tra il 1738 ed il 1760 la chiesa di S. Giovanni Battista fu riedificata nelle forme attuali, su progetto (parzialmente modificato) dell’arch. Paolo Soratini.
1780/10/22 - 1780/10/22 (consacrazione carattere generale)
Il nuovo edificio fu consacrato in data 22 ottobre 1780 dal vescovo di Verona Giovanni Morosini (1772-1789).
1937 - 1979 (sostituzione pavimento)
Nel 1937 la vecchia pavimentazione in marmo del presbiterio fu sostituita con l’attuale. Nel 1979 venne rinnovata anche la pavimentazione dell’aula.
2002 - 2003 (restauro interno)
Risale al 2002-2003 l’intervento di restauro conservativo degli affreschi, delle decorazioni, delle pareti, delle volte e degli altari laterali.



Descrizione  La chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista venne edificata all’interno del nuovo nucleo abitativo (e fortificato) di Lonato subito dopo la distruzione della pieve di S. Zeno, avvenuta nel 1339. Nel corso del XV sec. la chiesa fu ampliata, mentre tra il 1738 ed il 1760 fu riedificata nelle forme attuali, su progetto dell’arch. Paolo Soratini. La consacrazione risale al 22 ottobre del 1780. Esternamente l’edificio si presenta con facciata rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale del presbiterio. Impianto planimetrico a croce latina, definita da un’unica ampia navata, transetto trasversale e profondo presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini concluso con il coro semicircolare; lungo i fianchi dell’aula sei semi-cappelle laterali accolgono gli altari di S. Rocco, della Madonna del Rosario e di S. Sebastiano, sul lato settentrionale, e gli altari di S. Nicola, di S. Zeno e di S. Francesco da Paola, sul lato opposto; a conclusione del braccio sinistro del transetto è posto l’altare del Santissimo, mentre sul lato opposto trova sede l’altare di S. Teodoro. I prospetti interni sono ritmati da lesene d’ordine corinzio, singole, a fasci polistili o abbinate a semicolonne, impostate su un alto basamento, a sostegno della trabeazione modanata sommitale; la decorazione interna è arricchita con nicchie con statue, opere pittoriche e pitture murali realizzate dal pittore Giosuè Scotti; al centro della parete absidale è posta la pala d’altare raffigurante “La predica del Battista”, opera del pittore Giambettino Cignaroli. La navata è coperta da una struttura voltata scandita in tre campate, con volta a botte quelle laterali, e con semicalotta sferica la campata centrale; i bracci laterali del transetto sono coperti da volte a botte; la crociera del transetto è sovrastata da una cupola su tamburo semicircolare; il presbiterio è coperto da una volta a botte che si raccorda alla semi-calotta sferica del catino absidale; le strutture voltate sono decorate con pitture murali realizzate da Giosuè Scotti. Copertura a due falde con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio; la cupola che sovrasta la crociera del transetto presenta un rivestimento in lastre di rame. La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo chiaro di Botticino; il piano del presbiterio è caratterizzato da una composizione geometrica regolare in marmi policromi.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico a croce latina, definita da un’unica ampia navata con asse maggiore longitudinale, transetto trasversale e profondo presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini concluso con il coro a sviluppo semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si aprono sei semi-cappelle laterali, tre su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede gli altari di S. Rocco, della Madonna del Rosario e di S. Sebastiano, sul lato settentrionale, e gli altari di S. Nicola, di S. Zeno e di S. Francesco da Paola, sul lato opposto; a conclusione del braccio sinistro del transetto è posto l’altare del Santissimo, mentre lateralmente due cappelline accolgono l’altare di S. Luigi, a sinistra, e l’altare della Visitazione, a destra; a conclusione del braccio destro del transetto trova sede l’altare di S. Teodoro, e lateralmente si aprono le cappelline con l’altare di S. Bartolomeo, a destra, e l’altare del Crocifisso, a sinistra. Sul fianco meridionale del presbiterio si colloca l’ampio locale della sacrestia; sullo stesso lato si addossa la torre campanaria. Sul lato settentrionale del presbiterio insiste l’Oratorio della Disciplina, adibito a cappella per le celebrazioni feriali. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, preceduto all’esterno da una breve scalinata; sono presenti due entrate laterali che consentono l’accesso all’aula dai fianchi del presbiterio.
Facciata
Facciata monumentale, interamente rivestita di pietra calcarea bianca. Orientamento ad occidente. Un’ampia trabeazione scandisce il prospetto in due registri. Al centro di quello inferiore si apre il portale d’ingresso sormontato da un timpano curvilineo sorretto da due colonne. Al centro del registro superiore, raccordato a quello inferiore tramite volute laterali (su cui poggiano le statue di S. Caterina d’Alessandria e di Santa Barbara), è aperta un’ampia finestratura sormontata da un timpano spezzato. Ai suoi lati, all’interno di due nicchie, sono conservate le statue di S. Zeno e di Sant’Annone.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzare in muratura portante in mattoni pieni di laterizio e blocchi squadrati di pietra chiara di Botticino legati con malta di calce; sono presenti tiranti metallici di controventatura posti in corrispondenza degli arconi che scandiscono le strutture voltate. I paramenti murari esterni presentano un rivestimento ad intonaco; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una struttura voltata scandita in tre campate da costolonature trasversali, con volta a botte unghiata quelle laterali, a semicalotta sferica su pennacchi la campata centrale di maggiore ampiezza; i bracci laterali del transetto sono coperti da volte a botte a tutto sesto ritmati da costolonature; la crociera del transetto è sovrastata da una cupola con lanterna sommitale impostata su un alto tamburo semicircolare; il presbiterio è sovrastato da un’ampia volta a botte che si raccorda alla semi-calotta sferica del catino absidale. Le strutture voltate, intonacate e tinteggiate verso l’intradosso, sono scandite da costolonature aggettanti con decorazione a cassettoni, ed ornate con un pregevole ciclo pittorico realizzato dal pittore Giosuè Scotti.
Coperture
Navata, presbiterio e bracci laterali del transetto presentano una copertura a due falde, con terminazione a padiglione a chiusura dei bracci del transetto; in corrispondenza della campata centrale dell’aula si eleva un modesto tamburo a pianta rettangolare con copertura a padiglione ad otto vele; struttura portante composta da incavallature lignee; orditura secondaria costituita da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio; l’ampia cupola che sovrasta la crociera del transetto ed il cupolino della lanterna sommitale presentano un rivestimento in lastre di rame.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo chiaro di Botticino posate a corsi diagonali. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in marmo rosso Verona, è caratterizzato da una composizione geometrica regolare realizzata con piastrelle in marmo rosso di Verona, marmo giallo, marmo grigio e marmo chiaro di Botticino.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, con ampio e maestoso impianto spaziale, presenta un’elegante ed armonica composizione architettonica d’insieme. I prospetti sono ritmati da lesene, singole, a fasci polistili o abbinate a semicolonne, impostate su un alto basamento con rivestimento in lastre di pietra bianca, e con capitelli d’ordine corinzio sui quali si imposta la trabeazione modanata che si sviluppa cingendo l’intero perimetro; oltre ad essa un piano attico di ridotta altezza segna l’imposta della struttura voltata; archeggiature a tutto sesto inquadrate dall’ordine accolgono gli altari laterali in marmi policromi; la decorazione interna è arricchita con nicchie con statue, opere pittoriche e pitture murali realizzate dal pittore Giosuè Scotti; al centro della parete absidale è posta la pala d’altare raffigurante “La predica del Battista”, opera del pittore Giambettino Cignaroli; le pareti sono intonacate e tinteggiate; lo spazio interno presenta vari gradi di luminosità che aumenta progressivamente dalle navate, dove la luce si diffonde soffusa dalle finestrature sommitali, fino a convergere verso la crociera del transetto, inondato dalla luce proveniente dal tamburo finestrato della cupola sommitale.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, in buona parte addossati ai corpi edilizi circostanti e pertanto non leggibili, si presentano articolati in due registri separati da una cornice modanata, e scanditi da specchiature rettangolari lievemente sfondate; nel settore superiore delle pareti si aprono le finestrature, semicircolari e rettangolari con imbotte centinato, che illuminano lo spazio interno; il tamburo circolare emergente in corrispondenza del transetto è ritmato da coppie di lesene polistili, a cui si alternano le ampie finestrature con cornici modanate in pietra bianca. La facciata posteriore (presbiterio), ritmata da fasci polistili di lesene con capitelli compositi elevate su un alto basamento inferiore e con fastigio timpanato sommitale a sviluppo curvilineo, presenta il settore centrale convesso; le campate sono modulate da specchiature entro cui si aprono finestrature con contorni in pietra e nicchie con statue. Le pareti presentano un rivestimento ad intonaco in parte degradato.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco meridionale dell’abside. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto massiccio con intonacatura a base di calce. Cella campanaria ad edicola. Copertura in metallo.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e la realizzazione del nuovo altare verso l’assemblea; a lato dell’altare è posto l’ambone ligneo. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
presbiterio - intervento strutturale (2010-2013)
Intervento di riordino del presbiterio con la realizzazione del nuovo altare fisso rivolto verso l’assemblea; sul piano del presbiterio trovano sede il nuovo ambone, sede e fonte battesimale. Progetto a cura dell’Arch. Sigurtà. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Altare mobile rivolto verso l’assemblea, con mensa lignea sorretta da quattro putti in legno intagliato e dorato (successivamente trasferito nella vicina chiesa della Beata Vergine di S. Martino).
altare - intervento strutturale (2010)
Nuovo altare fisso rivolto verso l’assemblea, realizzato in marmo bianco di Botticino scolpito, collocato in posizione avanzata verso l’aula.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedili mobili in legno intagliato posizionati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare.
sede - aggiunta arredo (2013)
Nuova sede costituita da tre sedili in marmo bianco di Botticino scolpito, con cattedra centrale, collocati a lato dell’altare (lato orientale) in posizione leggermente arretrata.
ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
Leggio mobile in legno intagliato, decorato e dorato, posizionato sul piano del presbiterio a lato dell’altare (successivamente trasferito nella vicina chiesa della Beata Vergine di S. Martino).
ambone - intervento strutturale (2010)
Nuovo ambone in marmo bianco di Botticino scolpito, collocato in posizione avanzata sul piano del presbiterio, a lato dell’altare.
cappella feriale - intervento strutturale (2000)
Restauro e recupero funzionale dell’Oratorio della Disciplina, adibito a cappella feriale.
fonte battesimale - aggiunta arredo (2013)
Realizzazione del nuovo fonte battesimale in marmo bianco di Botticino scolpito, collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso l’aula, all’estremità orientale.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo del Lago Bresciano
Parrocchia della Natività di San Giovanni Battista

Via Tarello - Lonato del Garda (BS)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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