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25/4/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Michele Arcangelo <San Michele Extra, Verona>
Data ultima modifica: 11/03/2016, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo


Altre denominazioni S. Michele Arcangelo


Autore(Ruolo)  Cristofali, Adriano (costruzione )
Barbieri, Giuseppe (campanile, erezione)
Molon, Marco (facciata, restauro)



Ambito culturale (ruolo)  architettura rinascimentale (origini e costruzione)
architettura tardo-rinascimentale (ampliamento )
architettura neoclassica (costruzione )
architettura neoclassica (campanile, erezione)
arte contemporanea (interno, decorazione ad affesco )
architettura contemporanea (interno e copertura, restauro)
architettura contemporanea (facciata, restauro e tinteggiatura )



Notizie storiche  XVI sec. - XVI sec. (origini e costruzione intero bene)
La più antica chiesa di S. Michele Extra è la cappella benedettina intitolata a S. Michele, edificata tra l'VIII ed il IX sec. In considerazione delle piccole dimensioni della chiesetta primitiva, ormai incapace di contenere i fedeli, verso la metà del XVI sec. venne edificata una seconda chiesa, più grande, antistante la cappella benedettina e con essa comunicante. Si trattava di un edificio con pianta a croce latina e facciata rivolta ad occidente. Di tale edificio rimangono oggi visibili solo il transetto e l’abside semicircolare. Il resto (aula e facciata) venne demolito allorché venne edificata la chiesa settecentesca.
1609 - 1609 (ampliamento intero bene)
La chiesa edificata a metà del XVI sec. venne ampliata prolungandone la navata fino a circa la metà dell’edificio attuale.
1755 - 1802 (costruzione intero bene)
Nel corso del Settecento, in considerazione del notevole aumento demografico della popolazione del paese, si rese necessaria l’edificazione di una chiesa più ampia. Il progetto venne affidato al celebre architetto veronese Adriano Cristofali. I lavori di costruzione presero il via nel 1755 ed ebbero compimento nel 1802. Ne risultò un edificio dalle forme neoclassiche, con pianta ad aula unica. Della chiesa cinquecentesca, situata in posizione retrostante rispetto l’abside del nuovo edificio, fu conservato il transetto, per mezzo del quale si accede all'adiacente cappella benedettina.
1803 - 1803 (consacrazione carattere generale)
Risale al 1803 la consacrazione della nuova chiesa di S. Michele ad opera del vescovo di Verona G. Andrea Avogadro (1790-1805).
1806 - 1806 (soppressione del monastero benedettino carattere generale)
Nel 1806, per decreto napoleonico, le monache benedettine, dopo secoli di permanenza, furono costrette ad allontanarsi dal monastero e dalla chiesa di S. Michele. Il monastero venne alienato a privati. La cappella benedettina e l’attuale parrocchiale divennero di proprietà diocesana.
1820 - 1880 (erezione campanile)
La torre campanaria, progettata dall’architetto veronese Giuseppe Barbieri, venne edificata tra il 1820 ed il 1880.
1912 - 1914 (decorazione ad affresco interno)
Tra il 1912 ed 1914 la volta ed il presbiterio furono decorati dai pittori Trentini di Verona.
1987 - 1987 (restauro interno e copertura)
Nel 1987 la chiesa ha beneficiato di un intervento di ritinteggiatura delle pareti interne, di restauro di alcuni affreschi e di sistemazione della copertura.
2011 - 2012 (restauro facciata)
Risale al biennio 2011-2012 l’intervento di restauro conservativo, intonacatura e tinteggiatura della facciata. Progetto a cura dell’arch. Marco Molon.



Descrizione  La più antica chiesa del paese di S. Michele Extra venne edificata tra l'VIII ed il IX sec., riedificata nel XII sec e dedicata a S. Michele Arcangelo. Essa sorgeva a lato di un antico monastero gestito da monache benedettine. Verso la metà del XVI sec., adiacente all'antica cappella, venne edificata una seconda chiesa più capiente, in stile rinascimentale. Di tale edificio rimangono visibili solo transetto ed abside. Il resto (aula e facciata) venne demolito quando fu costruita la chiesa attuale. Edificata tra il 1755 ed il 1802 in stile neoclassico, la nuova chiesa venne progettata dal noto architetto veronese Adriano Cristofoli. L’erezione della torre campanaria, disegnata dall’arch. Giuseppe Barbieri, risale al 1820. Nel corso dell’ultimo decennio (2003-2014) il complesso ha beneficiato di un organico progetto di restauro conservativo. La chiesa si presenta con facciata neoclassica suddivisa in due registri, ritmata da paraste e semicolonne, e conclusa con un timpano triangolare modanato. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con sei cappelline laterali, presbiterio quadrangolare a fondale piatto rialzato di cinque gradini. I prospetti interni sono ritmati da lesene (abbinate a semicolonne in corrispondenza delle angolate del presbiterio) con capitelli compositi su cui si imposta un’alta trabeazione modanata con fregio iscritto. Una maestosa volta a botte in canniccio con teste di padiglione ed unghie laterali copre la navata, decorata con dipinti opera dei pittori Guido e Attilio Trentini (1912-1914); il presbiterio è sovrastato da una cupola ribassata con affresco raffigurante la Trinità con S. Michele Arcangelo, realizzato dal pittore Angelo Recchia. La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte di pietra calcarea bianca e marmo rosso Verona; il presbiterio è pavimentato con lastre di breccia rosata e marmo grigio-verde. Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee e manto in coppi di laterizio.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare, rialzato di cinque gradini e di ampiezza ridotta rispetto la navata. Lungo i fianchi dell’aula si aprono sei semi-cappelle emergenti, tre su ciascun lato e fra loro prospicienti, di cui quelle mediante si configurano volumetricamente come i bracci di uno pseudo-transetto di ridotta profondità; all’interno degli ambienti posti alle estremità sono collocati gli altari laterali: l’altare dell’Addolorata e l’altare del S. Cuore, sul lato settentrionale, l’altare di S. Benedetto e l’altare della Madonna del Rosario sul lato opposto. Sul fianco settentrionale del presbiterio si colloca la sacrestia, adibita anche a cappella feriale; sul lato orientale della chiesa insiste parte del precedente edificio di culto rinascimentale (presbiterio con transetto) con annessa antica cappella di epoca romanica. Lungo il fianco settentrionale della navata si addossa l’Oratorio di S. Michele Arcangelo. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, verso l’ampio sagrato antistante; sul lato meridionale dell’aula è presente un’entrata laterale. La torre campanaria si eleva a breve distanza dal fianco meridionale della chiesa, di poco arretrata rispetto il prospetto principale.
Facciata
Facciata in stile neoclassico, orientata ad ovest, edificata in tufo e scandita in due registri. In quello inferiore sei paraste con capitelli corinzi reggono l’architrave su cui si imposta il secondo registro ed inquadrano il portale d’ingresso di forma rettangolare e sovrastato da un timpano retto da due mensolette modanate. Ai lati del portale, all’interno di due nicchie, sono collocate le statue raffiguranti i SS. Pietro e Paolo. Nel registro superiore quattro semicolonne con capiteli corinzi poggianti su zoccolature, reggono la trabeazione ed inquadrano centralmente una finestra di forma rettangolare. Ai suoi lati, all’interno di nicchie, sono poste quattro statue raffiguranti S. Sebastiano, S. Benedetto, S. Scolastica e S. Rocco. Due volute laterali si raccordano con il registro inferiore conferendo maggiore armonia all’insieme. Conclude verticalmente il prospetto il timpano con cornice dentata.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composto da conci di pietra calcarea, tufo e mattoni in cotto legati con malta di calce. I paramenti esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto da un’ampia e maestosa volta a botte con teste di padiglione ed ampie unghie laterali, elegantemente decorata con cornici e girali vegetali che inquadrano opere pittoriche raffiguranti i Dottori della Chiesa e simboli eucaristici, opera dei pittori Guido e Attilio Trentini (1912-1914). Il presbiterio è sovrastato da una cupola ribassata su pennacchi sferici, affrescata con la raffigurazione della Trinità con S. Michele Arcangelo che combatte contro Satana, realizzata dal pittore Angelo Recchia. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee e orditura secondaria di tipo tradizionale (arcarecci e travetti); manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte di pietra calcarea bianca e marmo rosso Verona disposte a fasce orizzontali alternate con andamento segmentato. Il piano del presbiterio, rialzato con cinque gradini in pietra bianca, è pavimentato con campiture rettangolari in breccia rosata riquadrate con bordature in marmo grigio-verde venato; i due settori laterali ed il vano del coro presentano una pavimentazione in quadrotte alternate di marmo biancone e rosso Verona posate a corsi obliqui.
Prospetti interni
L’ampio ed arioso impianto spaziale della chiesa è caratterizzato nell’insieme da un’armonica ed elegante composizione architettonica e decorativa. I prospetti interni sono ritmati da lesene (abbinate a semicolonne in corrispondenza delle angolate del presbiterio) con basi in pietra e capitelli compositi su cui si imposta un’alta trabeazione modanata con fregio iscritto che si sviluppa cingendo l’intero perimetro interno; le cappelle laterali sono introdotte da archi a tutto sesto modanati inquadrati dall’ordine; cornici modanate ed opere pittoriche completano la decorazione delle pareti; i bracci del transetto sono occupati da due eleganti cantorie lignee.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, dalle linee rigide e regolari, sono caratterizzati lungo i fianchi longitudinali dai volumi emergenti degli ambienti minori annessi all’aula (cappelle laterali, transetto) e dai corpi di fabbrica che insistono su entrambi i lati; nel settore superiore si aprono ampie finestrature rettangolari per l’illuminazione dello spazio interno. I prospetti sono intonacati e tinteggiati, coronati da una semplice cornice sottogronda a guscia.
Campanile
Torre campanaria situata a lato del fianco meridionale della chiesa. Base a pianta quadrata. Fusto scandito in due registri separati da una cornice marcapiano fortemente aggettante. Il registro inferiore presenta un rivestimento in blocchi squadrati di pietra calcarea di grandi dimensioni. Il registro superiore, in tufo, è invece caratterizzato dall’apertura di una serliana su ciascun lato. Su di esso si imposta la cella campanaria a pianta ottagonale caratterizzata dall’apertura di otto monofore e ingentilita da otto colonne di ordine corinzio. Più in alto, una struttura a pianta circolare caratterizzata con otto monofore a tutto sesto rette da colonnine con capitelli ionici sostiene la copertura a cupolina in metallo.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustrate (posizionate ai lati della gradinata) e l’introduzione del nuovo altare rivolto verso l’assemblea.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo di Verona Nord-Est
Parrocchia di San Michele Arcangelo

Piazza Chiesa - San Michele Extra, Verona (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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