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19/4/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Apostoli <Verona>
Data ultima modifica: 17/02/2016, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Apostoli


Ambito culturale (ruolo)  architettura paleocristiana (origini e costruzione)
architettura romanica (costruzione )
architettura rinascimentale (rinnovamento )
architettura barocca (rinnovamento )
architettura contemporanea (restauro )
architettura contemporanea (restauro )
architettura contemporanea (restauro )
architettura contemporanea (restauro )



Notizie storiche  V sec. - VIII sec. (costruzione intero bene )
La pieve dei SS. Apostoli sorge in antica area sepolcrale (a lato della Via Postumia o Via dei Sepolcri). Fu edificata in epoca paleocristiana, probabilmente nel V sec. La prima attestazione proviene da una composizione in versi conosciuta come "Ritmo Pipiniano" o "Versus de Verona" (VIII sec.).
XII sec. - XII sec. (costruzione intero bene )
Nella prima metà del XII sec. la chiesa dei SS. Apostoli fu riedificata in forme romaniche.
1194/03/20 - 1194/03/20 (consacrazione carattere generale)
Il nuovo edificio fu consacrato il 20 marzo del 1194 dal vescovo di Verona Adelardo II (1188-1214).
XVI sec. - XVI sec. (sopraelevazione e rinnovamento intero bene )
Nel XVI sec. l'aula fu sopraelevata e l'interno fu ridotto ad un'unica navata.
XVII sec. - XVII sec. (rinnovamento interno )
Tra il XVI ed il XVII sec. l'interno fu rinnovato con la costruzione di quattro cappelle laterali ospitanti altrettanti altari.
1700 - 1700 (consacrazione carattere generale )
Nel 1700 l'edificio fu riconsacrato.
1903 - 1904 (restauro intero bene )
Tra il 1903 ed il 1904 l'edificio fu integralmente restaurato.
1945 - 1955 (restauro intero bene )
Tra il 1945 ed il 1955 si procedette alla riparazione dei danni provocati all'edificio dai bombardamenti bellici (restauro della facciata, murature esterne, volta e abside).
1984 - 1984 (restauro intero bene )
Nel 1984 si registrano alcuni interventi di manutenzione.
2009 - 2012 (restauro intero bene )
Risale al triennio 2009-2012 un intervento di restauro della copertura, di pulitura delle superfici interne ed il restauro di alcune superfici decorate esterne.



Descrizione  La pieve dei SS. Apostoli sorge in antica area sepolcrale (a lato della Via Postumia o Via dei Sepolcri). Fu edificata in epoca paleocristiana, probabilmente nel V sec. La prima attestazione proviene da una composizione in versi conosciuta come "Ritmo Pipiniano" o "Versus de Verona" (VIII sec.). Nel XII sec. fu riedificata in forme romaniche e consacrata nel 1194 dal vescovo di Verona Adelardo II. Nel corso dei secoli subì numerose modifiche (sopraelevazione dell'aula, riduzione della navata ad aula unica, apertura di quattro cappelle laterali). Esternamente si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco orientale della cappella laterale di S. Maria. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini concluso con abside a sviluppo semicircolare; lungo i fianchi dell’aula si collocano l’altare del Crocifisso (cappella Canossa) e la cappella di S. Maria Assunta, sul lato sinistro, l’altare della Sacra Famiglia e la cappella di S. Anna, sul lato opposto; ai lati dell’arco trionfale si aprono due cappelline absidate con altare. I prospetti interni sono scanditi da lesene con capitelli d’ordine corinzio semplificato, a sostegno della trabeazione sommitale; le cappelle laterali sono introdotte da archeggiature inquadrate dall’ordine; l’arco trionfale del presbiterio, impostato su lesene a candelabra, è decorato dall’affresco raffigurante “Cristo e gli Apostoli” di Agostino Pegrassi (1900-1957); al centro della parete absidale è posta la pala della “Pentecoste”, opera del 1719 del pittore veneziano Simone Brentana (1656-1742). L’aula è coperta da una volta semiellittica con decorazione a finto cassettonato e con lunette laterali; anche la volta a botte che sovrasta il presbiterio ed il catino absidale presenta una decorazione e cassettoni. Copertura a due falde con capriate e travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte alternate in marmo rosso Verona e marmo biancone, posate a corsi diagonali; il piano del presbiterio è caratterizzato da un motivo geometrico con intarsi in marmi policromi.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini e di ampiezza ridotta, concluso con abside a sviluppo semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro vani laterali emergenti, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede l’altare del Crocifisso (cappella Canossa) e la cappella di S. Maria Assunta, sul lato settentrionale, l’altare della Sacra Famiglia e la cappella di S. Anna, sul lato opposto; i due ambienti maggiori prossimi al presbiterio esibiscono una propria identità spaziale ed architettonica. Ai lati dell’arco trionfale si aprono due cappelline absidate con altare, corrispondenti alle absidi delle navate minori dell’antica chiesa romanica. Sul fianco settentrionale del presbiterio si colloca il locale della sacrestia. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; è presente un’entrata laterale lungo il fianco settentrionale dell’aula. Il campanile si eleva isolato sul lato sinistro della chiesa, in parte adiacente alla struttura edilizia della cappella dell’Assunta. Sul lato orientale della chiesa insiste l’antico sacello delle SS. Teuteria e Tosca.
Facciata
Facciata a capanna. Orientamento ad occidente. Si leggono chiaramente le soprelevazioni e le modifiche subite dall'edificio nel corso dei secoli. I contrafforti ricordano l'antica suddivisione interna a tre navate, mentre le due mensole con decorazioni a girali indicano la presenza di un protiro oggi scomparso. La tessitura muraria a corsi alternati di cotto e tufo coincide con la facciata di epoca romanica. La superficie superiore intonacata ricorda la soprelevazione avvenuta nel XVI sec. Al centro si apre il portale d'ingresso di forma rettangolare. Ai suoi lati e sopra di esso sono murate due monofore di epoca romanica e altre tre finestre di epoca successiva. Più in alto un oculo illumina l'interno dell'edificio.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame legato con malta di calce, costituito, in corrispondenza del settore inferiore delle pareti d’ambito e dell’intero corpo absidale (strutture della chiesa romanica), in corsi regolari di blocchi squadrati in tufo alternati a filari in cotto, a vista verso l’esterno; il settore superiore, con rivestimento ad intonaco, è edificato in muratura mista composta da mattoni pieni in cotto, ciottoli e conci sbozzati di pietra calcarea e tufo; le pareti interne sono intonacate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da un’ampia volta a botte a sezione semiellittica, scandita da costolonature traversali, con decorazione pittorica a finto cassettonato e con lunette laterali. Il presbiterio è sovrastato da una volta a botte decorata a cassettoni con rossetta centrale; anche il catino absidale presenta un motivo a cassettoni concluso in sommità con una grande valva. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti e ancorate alle incavallature delle struttura di copertura.
Coperture
Copertura a due falde, con testata a padiglione a chiusura dell’abside, con struttura portante composta, in corrispondenza della navata, da un sistema di dieci capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale e saette di controventatura, recentemente rinforzate con l’inserimento di tiranti metallici; a queste si interpongono cinque incavallature con la sola funzione di sostenere la centinatura lignea della sottostante controsoffittatura; orditura secondaria di tipo tradizionale costituita da arcarecci e correntini con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte alternate in marmo rosso Verona e marmo biancone, posate a corsi diagonali. Il piano rialzato del presbiterio è caratterizzato da un motivo geometrico in marmi policromi (marmo rosso Verona, marmo nero e pietra bianca).
Prospetti interni
L’interno della chiesa, con impianto spaziale a marcato sviluppo longitudinale, è caratterizzato da un’armonica ed equilibrata composizione architettonica e decorativa d’insieme. I prospetti sono scanditi da lesene con capitelli d’ordine corinzio semplificato, con fusto impostato su un alto basamento e decorato con rilievi in stucco, a sostegno della trabeazione sommitale con fregio iscritto; le cappelle laterali sono introdotte da archeggiature inquadrate dall’ordine; le pareti presentano un’alta zoccolatura inferiore con rivestimento in lastre di breccia rosata. L’arco trionfale del presbiterio, impostato su lesene a candelabra, è decorato in sommità dall’affresco raffigurante “Cristo e gli Apostoli” di Agostino Pegrassi (1900-1957); al centro della parete absidale è posta la pala della “Pentecoste”, opera del 1719 del pittore veneziano Simone Brentana (1656-1742). Ai lati del presbiterio si collocano due cappelle absidate con altare, introdotte da un arco decorato impostato su colonnine in marmo rosso Verona: la cappella di sinistra, con catino decorato con l’affresco della “Trinità”, accoglie la statua lignea quattrocentesca di S. Giovanni Battista, realizzata da Jacopo Moranzon; nell’absidiola di destra, cappella della Beata Vergine e dei Tre Magi, è posto un dipinto su tela con il “Crocifisso mistico” attribuito a Francisco Zurbaran (1598-1664), mentre il catino absidale è ornato con l’affresco raffigurante il “Cristo con la croce e S. Rocco”. Lungo le pareti interne della chiesa si conservano pregevoli opere pittoriche.
Prospetti esterni
L’esterno della chiesa conserva le tracce del precedente edificio romanico, ravvisabili nella struttura muraria che caratterizza il settore inferiore delle pareti d’ambito, a corsi in blocchi di tufo alternati a filari in cotto; il registro superiore dei fianchi longitudinali dell’aula, intonacato e tinteggiato, coronato da una cornice sottogronda a semplice modanatura, è caratterizzato dalle ampie finestrature rettangolari con contorni in tufo che illuminano lo spazio interno; l’abside semicircolare in tufo e mattoni in cotto, scandita da esili semicolonne con capitelli corinzi e sovrapposto abaco, coronata da una robusta fascia sostenuta da mensole, è quanto resta di integro della fabbrica romanica. Lungo la parete settentrionale, in parte occultata da una cappella ottocentesca, una nicchia conserva tracce di un affresco del XII secolo raffigurante la “Madonna col Bambino”; tre arche funerarie protette da archivolto sono collocate sul fianco sinistro della chiesa.
Campanile
Torre campanaria di epoca romanica (XII sec.). Pianta quadrangolare. Fusto edificato in conci di pietra calcarea, tufo, ciottoli di fiume e mattoncini di laterizio. Cella campanaria a bifore. Copertura conica in cotto.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un altare provvisorio rivolto verso l’assemblea. Si conservano le balaustre e l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
presbiterio - intervento strutturale (1994)
Realizzazione del nuovo altare in marmi policromi rivolto verso l’assemblea, rialzato su una predella in marmo rosso Verona; a lato dell’altare è posto l’ambone rivolto verso l’aula, anch’esso in marmi policromi.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo di Verona Centro
Parrocchia dei Santi Apostoli

Piazzetta SS. Apostoli - Verona (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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