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29/3/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli <Torri del Benaco>
Data ultima modifica: 26/08/2019, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli


Autore(Ruolo)  Revenoldi, Narciso (restauro)



Ambito culturale (ruolo)  architettura neoclassica (origini e costruzione )
architettura neoclassica (pavimento, rifacimento )
arte contemporanea (interno, decorazione )
architettura contemporanea (restauro)



Notizie storiche  1719 - 1769 (origini e costruzione intero bene)
La settecentesca chiesa dei Santi Pietro e Paolo sorge sull'area della precedente chiesa parrocchiale di epoca romanica, dedicata agli stessi santi e demolita nel 1719 per consentire l'edificazione dell'edificio attuale. I lavori di costruzione iniziarono nello stesso 1719 ed ebbero compimento nel 1769.
1785 - 1785 (rifacimento pavimento)
Nel 1785 l’originaria pavimentazione in cotto fu rifatta in marmo.
1812/10/04 - 1812/10/04 (consacrazione carattere generale)
La nuova chiesa fu consacrata in data 4 ottobre 1812 dal vescovo Innocenzo Liruti (1807-1827).
1895 - 1895 (decorazione interno)
La decorazione interna a finti stucchi ed il dipinto raffigurante “Il trionfo della Fede” sul catino absidale vennero realizzati nel 1895 dal pittore Gualfardo Lipella.
2012 - 2012 (restauro intero bene)
Risale al 2012 un organico intervento di restauro dell’edificio (facciate esterne, copertura e campanile). Progetto a firma dell’arch. Narciso Revenoldi.



Descrizione  La settecentesca chiesa dei Santi Pietro e Paolo sorge sull'area della precedente chiesa parrocchiale di epoca romanica, dedicata agli stessi santi e demolita nel 1719 per consentire l'edificazione dell'edificio attuale. I lavori di costruzione presero avvio nello stesso 1719 ed ebbero compimento nel 1769. Il nuovo edificio fu consacrato in data 4 ottobre 1812 dal vescovo Innocenzo Liruti (1807-1827). Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini, concluso con il coro a sviluppo poligonale a cinque lati; lungo i fianchi della navata quattro cappelle accolgono l’altare di S. Filippo Neri e l’altare della Madonna del Carmine, sul lato settentrionale, l’altare di S. Antonio Abate e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato opposto. I prospetti interni sono ritmati da lesene con fusto decorato con scanalature e capitelli compositi su cui s’imposta l’alta trabeazione sommitale; opere pittoriche e statue con nicchie decorano le pareti; al centro della parete absidale è posta la pala d’altare raffigurante la “Madonna con bambino fra i Santi Pietro e Paolo”, opera del pittore bresciano Sebastiano Aragonese. L’aula è coperta da due ampie volte a vela, ornate con motivi ornamentali a finti stucchi, in cui sono dipinte le scene del “Salvataggio di S. Pietro” e “L’Angelo che abbatte gli idoli”, opera del pittore veronese Felice Cappelletti; di Gualfardo Lipella è invece il dipinto del “Trionfo della Fede” che decora la volta del presbiterio. Copertura a due falde con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione interna è realizzata in lastre di marmi policromi.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta, concluso con il coro a sviluppo poligonale a cinque lati. Lungo i fianchi della navata si aprono quattro semi-cappelle laterali di ridotta profondità, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui sono ospitati l’altare di S. Filippo Neri e l’altare della Madonna del Carmine, sul lato settentrionale, l’altare di S. Antonio Abate (con S. Giuseppe, S. Vincenzo Ferreri, S. Luigi Gonzaga) e l’altare della Madonna del Rosario, sul lato opposto. Sul lato settentrionale del presbiterio si collocano la torre campanaria e la sacrestia; sullo stesso lato, lungo la navata, insiste un corpo edilizio ospitante ambienti e locali di servizio, oltre alla cappella feriale, quest’ultima con facciata allineata al fronte principale della chiesa. L’ingresso principale della chiesa, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso il sagrato antistante; lungo il fianco meridionale della navata sono presenti due entrate laterali. In corrispondenza della parete di controfacciata insiste il soppalco ligneo della cantoria.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad occidente. Al centro, inquadrato da due coppie di paraste, si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare, sormontato da un frontone curvilineo. Più in alto, oltre il portale, un’ampia finestra di forma rettangolare illumina l’interno dell’edificio. Quattro nicchie ospitano altrettante statue raffiguranti i SS. Filippo Neri, Giuseppe, Andrea e Valentino. Altre due statue, raffiguranti i due Santi patroni, sono collocate sui contrafforti laterali. Chiude il prospetto il frontone con cornice leggermente aggettante.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante composta da conci di pietra calcarea legati con malta di calce; i cantonali sono rinforzati con blocchi squadrarti di pietra con tessitura regolare. Sono presenti tiranti metallici di controventatura disposti lungo il settore superiore delle pareti longitudinali, in corrispondenza dell’arco trionfale e degli arconi trasversali che ritmano le strutture voltate. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Navata e presbiterio sono coperti da ampie volte a vela, intervallate da arconi trasversali, e decorate verso l’intradosso con elementi ornamentali a finti stucchi; nelle due volte che sovrastano la navata sono dipinte le scene del “Salvataggio di S. Pietro” e “L’Angelo che abbatte gli idoli”, opera del pittore veronese Felice Cappelletti; di Gualfardo Lipella è invece il dipinto del “Trionfo della Fede” che decora la volta del presbiterio. Le strutture voltate sono realizzate in muratura e canniccio intonacato.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante composta da travature lignee disposte longitudinalmente e poggianti su pilastrini in mattoni pieni di laterizio realizzati al di sopra delle strutture voltate in muratura; orditura secondaria costituita da travetti con sovrapposto assito ligneo; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in lastre di marmo nero di Como, marmo bianco e rosso di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in marmo biancone, è caratterizzato da un disegno geometrico in marmi policromi (marmo bianco, rosso e nero); il vano del coro presenta una pavimentazione in piastrelle romboidali di pietra calcarea bianca e rosso ammonitico.
Prospetti interni
L’ampio ed arioso ambiente interno della chiesa, illuminato naturalmente dalle ampie finestrature rettangolari che si aprono nel settore sommitale delle pareti d’ambito, si presenta caratterizzato da un’elegante ed articolata composizione architettonica e decorativa. I prospetti sono ritmati nella loro composizione d’insieme e nell’articolazione dei volumi interni da lesene con fusto decorato a scanalature e capitelli compositi sulle quali s’imposta l’alta trabeazione modanata con fregio iscritto che si sviluppa cingendo l’intero perimetro. Una ricca decorazione pittorica interessa le volte di copertura dell’aula e del presbiterio. Le pareti sono ornate dagli altari in marmi policromi, da opere pittoriche e statue inserite all’interno di nicchie. Al centro della parete absidale è posta la pala d’altare raffigurante la “Madonna con bambino fra i Santi Pietro e Paolo”, opera del pittore bresciano Sebastiano Aragonese.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, dalle linee sobrie e regolari, si presentano intonacati e tinteggiati, coronati da una cornice a semplice modanatura a guscia; nel settore superiore dei fianchi longitudinali si aprono le ampie finestrature che illuminano lo spazio interno; gli ingressi laterali presentano contorni modanati in pietra bianca; lungo la parete meridionale della navata è dipinta una meridiana.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare, fusto slanciato, edificato sfruttando una preesistente torre di guardia della cinta muraria, attualmente intonacato. Cella campanaria ad edicola caratterizzata dall’apertura di un’ampia monofora balaustrata per ciascuno dei quattro lati. Copertura a cipolla impostata su un tamburo a pianta ottagonale.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1978-1980)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la riduzione delle balaustre e l’introduzione del nuovo altare rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1978-1980)
Altare mobile in legno intagliato e decorato rivolto verso l’assemblea.
sede - aggiunta arredo (1978-1980)
Sedili mobili in legno collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare, con cattedra centrale rialzata su una pedana lignea.
ambone - aggiunta arredo (1978-1980)
Leggio in legno collocato sulla balaustra sinistra (lato settentrionale).
fonte battesimale - aggiunta arredo (2012)
Fonte battesimale in pietra bianca scolpita, posizionato sul piano della navata verso il presbiterio, in prossimità dell’altare della Madonna del Rosario, collocato in precedenza nella cappellina del battistero lungo il fianco meridionale dell’aula verso l’ingresso.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo del Lago Veronese - Caprino
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli

Piazza Chiesa - Torri del Benaco (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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