CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Informatico - Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici e l'edilizia di culto
28/3/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Giacomo e Santa Giustina <Palazzolo, Sona>
Data ultima modifica: 23/09/2016, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Giacomo e Santa Giustina


Altre denominazioni S. Giacomo e S. Giustina


Autore(Ruolo)  Pegrassi, Agostino (catino del transetto, decorazione pittorica)



Ambito culturale (ruolo)  architettura romanica (origini e costruzione)
architettura neoclassica (costruzione )
architettura neoclassica (facciata, completamento )
arte contemporanea (catino del transetto, decorazione pittorica )
architettura contemporanea (presbiterio, aperture a serliana)



Notizie storiche  1436 ante - 1436 (origini e costruzione intero bene)
La chiesa dei SS. Filippo e Giacomo nacque come cappella soggetta alla pieve di S. Giustina in Palazzolo. Documentata sin dal 1436, di essa rimane oggi solo una parte della torre campanaria (fino alle prima cella campanaria a bifore).
1530 - 1530 (trasferimento del fonte battesimale carattere generale)
Nel 1530 il fonte battesimale fu trasferito dall'antica pieve di S. Giustina, alla chiesa dei SS. Filippo e Giacomo perché più comoda per gli abitanti del paese. Il vescovo Gian Matteo Giberti nel corso di una delle sue frequenti visite pastorali a Palazzolo (1533) spiega le motivazioni di tale trasferimento: “quae ecclesia (SS. Filippo e Giacomo), licet non sit propria parochialis, tamen propter maiorem hominum commoditatem magis frequentatur et in ea tenetur Sacramentum”.
1743/10/03 - 1743/10/03 (consacrazione carattere generale)
La chiesa venne consacrata in data 3 ottobre 1743 dal vescovo di Verona Giovanni Bragadino.
1813 - 1821 (ricostruzione intero bene)
Tra il 1813 ed 1821 la chiesa dei SS. Filippo e Giacomo venne demolita e ricostruita nelle forme neoclassiche attuali. Del vecchio edificio venne mantenuta solo la torre campanaria che fu soprelevata con la costruzione del tamburo e della seconda cella campanaria. I lavori di ricostruzione del tempio sono ricordati con una lapide, il cui testo recita: “AERE PLEBIS ALIORUMQUE OBLATO POSSIDENTIUM HAEC ECCLESIA ANNI VIX OCTO BERNARDINO JSALBERTI PLEBANO ET V F FAMIS TEMPORIBUS ET BELLI QUASI A FUNDAMENTIS COMPLETA INTUS ADMIRATUR KADIS APIS ANNO MDCCCXXI”.
1899 - 1900 (completamento facciata)
Tra il 1899 ed il 1900 venne completata la facciata, rimasta incompleta. L’evento è ricordato da una lapide posta sul cornicione, il cui testo recita: “CRISTU VINCIT REGNAT IMPERAT A.D. MCM”.
1950 - 1950 (decorazione pittorica catino del transetto)
Risale al 1950 la decorazioni ad affresco del catino del transetto, opera del pittore veronese Agostino Pegrassi, raffigurante “la Madonna incoronata da Dio Padre tra la gloria di angeli”.
1957 - 1957 (aperture a serliana presbiterio)
Nel 1957 vennero realizzate le aperture a serliana a lato del presbiterio. Esse mettono in comunicazione la cappella del Crocefisso e la base del campanile con il presbiterio, consentendo una buona visibilità dall’altare maggiore ed una migliore partecipazione da parte dei fedeli.



Descrizione  La chiesa dei SS. Filippo e Giacomo nacque come cappella soggetta alla pieve di S. Giustina in Palazzolo. Documentata sin dal 1436, dell’edificio originario rimane oggi solo una parte della torre campanaria (fino alla cella a bifore). Nel 1530 il fonte battesimale fu trasferito dall'antica pieve di S. Giustina alla chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, perché più comoda per gli abitanti del paese. Consacrata nel 1743, tra il 1813 ed il 1821 la chiesa venne demolita e riedificata nelle forme neoclassiche attuali. La facciata fu completata tra il 1899 ed il 1900. L’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad ovest. Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con pseudo-transetto e presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini, concluso con abside semicircolare; lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle in cui sono collocati gli altari di S. Luigi e della Madonna, sul lato settentrionale, gli altari del S. Cuore e del Santissimo, sul lato opposto. I prospetti interni sono ritmati da snelle lesene con capitelli compositi a sostegno di un’alta trabeazione modanata sommitale; le pareti sono ornate con opere pittoriche inserite all’interno di cornici a stucco. La navata è coperta da una volta a botte con unghie laterali decorata a tempera con un motivo a finto cassettonato; una volta a crociera con cornici e motivi ornamentali sovrasta la crociera del transetto; il presbiterio è chiuso da una cupola ribassata decorata a cassettoni in prospettiva; il catino absidale è ornata con un dipinto raffigurante Gesù Benedicente attorniato da Santi, opera del pittore Agostino Pegrassi. Copertura a due falde con travature e capriate lignee portanti; manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona, marmo grigio venato e marmo biancone posate a corsi obliqui; il piano del presbiterio è realizzato in quadrotte di marmo rosso Verona e pietra bianca.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare ad asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare, rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta rispetto la navata, concluso con abside semicircolare sopraelevata di due ulteriori gradini. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle emergenti, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui sono collocati gli altari laterali: gli altari di S. Luigi e della Madonna, sul lato settentrionale, l’altare del S. Cuore e l’altare del Santissimo (o di S. Luigi), sul lato opposto; le due cappelle prossime al presbiterio, di profondità maggiore, si configurano come i bracci laterali di uno pseudo-transetto. La parete settentrionale del presbiterio si apre verso un’aula minore per i fedeli (cappella del Crocifisso) a pianta quadrangolare; sul lato opposto si eleva addossata la torre campanaria; la sacrestia si colloca sul lato meridionale dell’abside. L’ingresso principale della chiesa, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad occidente. Due coppie di semicolonne con capitelli di ordine corinzio reggono la trabeazione ed inquadrano centralmente un nicchione rientrante nel quale si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare. L’architrave reca la seguente incisione: “JESUS CHRISTUS VINCIT REGNAT IMPERAT A.D. MCM”. Corona il prospetto il timpano con cornice aggettante decorata a modiglioni e denti di sega.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto, composto da conci di pietra calcarea, tufo e mattoni legati con malta di calce. I paramenti esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una volta a botte con unghie laterali, scandita da costolonature lisce trasversali e decorata a tempera con un motivo a finto cassettonato; una volta a crociera, ornata a tempera con cornici e motivi decorativi, sovrasta la crociera del transetto. Il presbiterio è chiuso da una cupola ribassata su pennacchi sferici decorata a cassettoni in prospettiva. La semi-calotta sferica del catino absidale è ornata con un dipinto a tutto campo, raffigurante "Gesù Benedicente attorniato da Santi", opera del pittore Agostino Pegrassi (1950). Dello stesso autore sono le pitture della calotte a pianta ellissoidale su pennacchi sferici che coprono le cappelle maggiori. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti, con decorazioni realizzate da Pietro Negrini (1950).
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee (ovvero con trave di colmo centrale e falsi puntoni laterali o terzere longitudinali in corrispondenza del presbiterio); orditura secondaria di tipo tradizionale composta arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto di copertura in coppi di laterizio. Copertura a padiglione a chiusura dell’abside e delle cappelle maggiori.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona, marmo grigio venato e marmo biancone posate a corsi obliqui. Il piano del presbiterio si articola su due livelli: il prolungamento verso la navata è pavimentato in lastre di marmo rosso Verona; il livello superiore è realizzato in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e pietra bianca a corsi diagonali. Il vano absidale presenta una pavimentazione in lastre di pietra bianca striata. In marmo rosso Verona la pavimentazione dell’aula minore per i fedeli.
Prospetti interni
L’ambiente interno della chiesa presenta un impianto spaziale ampio ad arioso, illuminato da ampie finestrature, il cui insieme è caratterizzato da un’elegante ed equilibrata composizione architettonica e decorativa. I prospetti interni, intonacati e tinteggiati, sono ritmati da snelle lesene con capitelli compositi (a fasci polistili in corrispondenza del transetto e dell’arco trionfale) a sostegno di un’alta trabeazione modanata con fregio iscritto e cornice a dentelli che si sviluppa cingendo l’intero perimetro; le pareti sono ornate con opere pittoriche entro cornici a stucco; i fianchi del presbiterio si aprono con un’apertura a serliana verso gli ambienti laterali.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, sono modulati nel registro inferiore dei fianchi longitudinali dai volumi emergenti degli ambienti annessi alla chiesa e dei corpi edilizi minori che vi si affiancano; ampie finestrature si aprono nel settore superiore della navata (rettangolari), del presbiterio (semicircolari) e sui fronti principali del transetto (semicircolari); le pareti sono coronate da una cornice a semplice modanatura a guscia.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa e parzialmente inglobata in essa. Basamento a pianta quadrangolare, fusto parzialmente emergente. Due le celle campanarie: quella appartenente alla torre appartenente all’edificio originario, caratterizzata dalle aperture a bifore, e quella ad edicola, poggiante sul tamburo a sezione ottagonale, frutto della soprelevazione ottocentesca. Copertura a quattro falde in coppi di laterizio.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1973)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre, il rifacimento della pavimentazione con un livello inferiore prolungato verso la navata, su cui sono posizionati ambone e fonte battesimale, e l’introduzione del nuovo altare rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1973)
Nuovo altare in marmo rivolto verso l’assemblea.
sede - aggiunta arredo (2001)
Sedili mobili in legno con cattedra centrale collocati in posizione rialzata sulla predella dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - aggiunta arredo (1973)
Ambone in marmi policromi collocato sul livello inferiore del presbiterio (lato destro) in posizione avanzata verso la navata.
fonte battesimale - aggiunta arredo (2001)
Fonte battesimale in marmo nembro rosato, collocato in origine nell’antica cappellina del battistero lungo il fianco settentrionale dell’aula, trasferito sul livello inferiore del presbiterio (lato sinistro) in posizione avanzata verso la navata.
custodia dell'eucarestia - aggiunta arredo (1973)
Il tabernacolo, collocato originariamente nel ciborio dell’altare maggiore pre-conciliare, è stato spostato sull’altare di S. Antonio.
custodia dell'eucarestia - aggiunta arredo (1990-1995)
Il tabernacolo è stato ricollocato nella sua sede originaria, nel ciborio dell’altare maggiore pre-conciliare.
confessionale - aggiunta arredo (2006)
Realizzazione dei nuovi confessionali nella cappella del Crocifisso.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo di Bussolengo
Parrocchia di San Giacomo e Santa Giustina

Via Piave - Palazzolo, Sona (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
Tutti i dati sono riservati. Non e' consentita la riproduzione, il trasferimento, la distribuzione o la memorizzazione di una parte o di tutto il contenuto delle singole schede in qualsiasi forma. Sono consentiti lo scorrimento delle pagine e la stampa delle stesse solo ed esclusivamente per uso personale e non ai fini di una ridistribuzione.