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8/5/2024 Diocesi di Verona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Giorgio Martire <Sanguinetto>
Data ultima modifica: 24/11/2016, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Giorgio Martire


Altre denominazioni S. Giorgio Martire


Autore(Ruolo)  Miolato, Gaetano (interno, decorazione pittorica)
Pegrassi, Agostino (interno, decorazione pittorica)



Ambito culturale (ruolo)  architettura gotica (origini e costruzione )
architettura gotica (ricostruzione)
architettura neoclassica (costruzione )
arte contemporanea (interno, decorazione pittorica)
arte contemporanea (interno, decorazione pittorica)
architettura contemporanea (restauro )



Notizie storiche  1384 ante - 1384 (origini e costruzione intero bene )
La chiesa di S. Giorgio Martire in Sanguinetto, documentata a partire dal 1384, fu edificata come cappella soggetta alla pieve di Casaleone.
1402 - 1402 post (ricostruzione intero bene)
La chiesa di S. Giorgio, definita "semidistrutta" in un documento del 1402, nei primi anni del XV sec. fu ricostruita su iniziativa e a spese del nobile Jacopo Dal Verme, che in cambio ne ottenne il giuspatronato (rilevato successivamente da altre famiglie nobili, come i Lion di Padova).
1460 - 1460 (erezione in Parrocchia carattere generale)
Nel 1460, anno della visita pastorale del vescovo di Verona Ermolao Barbaro (1453-1471), la chiesa di S. Giorgio in Sanguinetto risulta dotata di fonte battesimale.
1802 - 1826 (costruzione intero bene)
Tra il 1802 ed il 1826 la chiesa di S. Giorgio fu demolita e riedificata nelle forme neoclassiche attuali su progetto dell’arch. Giovanni Cannella.
1835/05/03 - 1835/05/03 (consacrazione carattere generale)
Il nuovo edificio fu consacrato il 3 maggio 1835 dal vescovo di Verona Giuseppe Grasser (1828-1839).
1925 - 1927 (decorazione pittorica interno)
Tra il 1925 ed il 1927 il presbiterio fu impreziosito da decorazioni ad affresco opera dell’artista Gaetano Miolato (1885-1926).
1928 - 1928 (decorazione pittorica interno)
Il dipinto a tempera sulla volta della navata raffigurante “La resurrezione di Cristo” fu realizzata nel 1928 da Agostino Pegrassi.
2002 - 2005 (restauro intero bene)
Tra il 2002 ed il 2005 si registrano alcuni interventi di restauro dell'edificio: manutenzione straordinaria delle facciate della chiesa e del campanile (2003) e manutenzione straordinaria della copertura (2005).



Descrizione  La chiesa di S. Giorgio in Sanguinettto fu edificata come cappella soggetta alla pieve di Casaleone. Nei primi anni del XV sec. fu ricostruita per volere del nobile Jacopo Dal Verme. Nel 1460 è Parrocchia. Tra il 1802 ed il 1826 la chiesa quattrocentesca fu demolita e riedificata nelle forme neoclassiche attuali su progetto dell’arch. Giovanni Cannella. La consacrazione risale al 3 maggio del 1835. L’edificio si presenta con facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini, concluso con abside semicircolare; lungo i fianchi dell’aula sei semi-cappelle laterali accolgono gli altari di S. Antonio da Padova, dell’Addolorata e del Crocifisso, sul lato sinistro, e gli altari della Madonna del Carmine, di S. Giuseppe e della Madonna del Rosario, sul lato opposto. I prospetti interni, intonacati e tinteggiati, sono scanditi da lesene d’ordine corinzio su cui si imposta l’alta trabeazione sommitale; lungo il registro superiore delle pareti si svolge il ciclo delle quattordici stazioni della Via Crucis realizzato dal pittore Gaetano Miolato. La navata è coperta da una volta a botte ribassata, con testate a padiglione ed unghie laterali; nel quadrilungo centrale è dipinta “La risurrezione di Cristo”, opera del pittore A. Pegrassi; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera decorata con pitture murali; nel catino absidale è dipinto il “Martirio di S. Giorgio”, opera del Miolato. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e pietra bianca posate a corsi diagonali.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, e presbiterio quadrangolare emergente rialzato di tre gradini, di ampiezza ridotta e concluso con abside a sviluppo semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si aprono sei semi-cappelle laterali, tre su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede gli altari di S. Antonio da Padova, dell’Addolorata e del Crocifisso, sul lato settentrionale (sinistro) e gli altari della Madonna del Carmine, di S. Giuseppe e della Madonna del Rosario, sul lato opposto. Il locale della sacrestia si colloca in adiacenza al fianco meridionale del presbiterio; sul lato opposto insiste la cappella feriale. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, verso l’ampio sagrato antistante; è presente un’entrata laterale lungo il fianco sinistro dell’aula. La torre campanaria si eleva addossata al lato settentrionale della navata; sul lato opposto si sviluppa il complesso edilizio della casa canonica.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad occidente. Rivestimento ad intonaco. Due coppie di semicolonne con capitelli d'ordine ionico reggono la trabeazione sulla quale è impostato il timpano ed inquadrano centralmente il portale d’ingresso timpanato. Ai lati del portale, all’interno di due nicchie, sono collocate le statue dei SS. Giorgio e Giuseppe.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce e con tessitura regolare. I paramenti murari esterni ed interni si presentano intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una volta a botte ribassata, con testate a padiglione ed ampie unghie laterali, decorata con cornici modanate a tempera e con un quadrilungo centrale in cui è dipinta “La risurrezione di Cristo”, opera del pittore A. Pegrassi. Il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera ornata con conici a motivi vegetali e, al centro delle vele, con la raffigurazione dei quattro Evangelisti; nel catino absidale è dipinto il “Martirio di S. Giorgio”, opera del Miolato. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato, collegato ad un sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee; orditura secondaria di tipo tradizione composta da arcarecci e correntini con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata e del presbiterio è realizzata in quadrotte alternate in marmo rosso Verona e pietra bianca posate a corsi diagonali; il piano del presbiterio è rialzato con tre gradini in pietra bianca.
Prospetti interni
L’ampio spazio interno della chiesa, armonico ed equilibrato nelle linee e nelle proporzioni, presenta i prospetti regolati nella composizione architettonica dalla travata ritmica d’ordine corinzio, scanditi da snelle lesene con fusto scanalato su cui si imposta l’alta trabeazione modanata sommitale; archeggiature a pieno centro inquadrate dall’ordine introducono le cappelle laterali; lungo il registro superiore delle pareti si svolge il ciclo delle quattordici stazioni della Via Crucis realizzato del pittore Gaetano Miolato; ampie finestrature (a termale quelle del presbiterio) con contorni modanati, si aprono nel settore sommitale dei fianchi longitudinali; le pareti sono intonacate e tinteggiate.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con rivestimento ad intonaco, presentano uno sviluppo geometrico sobrio e regolare, sono coronati da una cornice sottogronda con modanatura a guscia, e si articolano lungo i fianchi longitudinali in due registri, di cui quello inferiore corrispondente al modesto volume emergente che accoglie le cappelle laterali; nel settore superiore si aprono le finestrature che illuminano lo spazio interno.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare, fusto slanciato, interamente edificato in mattoni di laterizio a vista. Cella campanaria caratterizzata dal’apertura di due ampie monofore a tutto sesto per ciascuno dei quattro lati, coronata in sommità da merlature alla ghibellina. Copertura a piramide in laterizio.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e l’introduzione del nuovo altare rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Altare mobile in legno intagliato rivolto verso l’assemblea.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedili mobili in legno intagliato posizionati sulla predella dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
Ambone in legno intagliato rivolto verso l’assemblea, collocato in posizione avanzata sul piano del presbiterio.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo di Bovolone - Cerea
Parrocchia di San Giorgio Martire

Via Duomo - Sanguinetto (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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