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Chiesa di San Zeno Vescovo <Fumane>
Data ultima modifica: 21/07/2016, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Zeno Vescovo


Altre denominazioni Chiesa di San Zenone Vescovo;S. Zeno Vescovo


Autore(Ruolo)  Dal Pozzo, Girolamo (ricostruzione)



Ambito culturale (ruolo)  romanico (origini e costruzione)
rinascimentale (costruzione)
neoclassico (rimaneggiamenti)
neoclassico (ricostruzione)



Notizie storiche  XIV sec. - XV sec. (origini e costruzione intero bene)
Nei primi anni del XIV sec., sul luogo ove sorge la chiesa attuale, vi era una prima chiesa, anch'essa dedicata a S. Zeno, soggetta alla Pieve di S. Floriano.
1436 - 1436 (erezione in Parrocchia carattere generale)
Smembrata da S. Floriano, venne eretta in Parrocchia nel 1436 con decreto del vescovo Guido Memo (1409-1438).
1438 - 1442 (costruzione intero bene)
Poco dopo l'erezione in Parrocchia, la chiesa di Fumane venne interamente ricostruita. Tale edificio quattrocentesco, ora scomparso per lasciar posto all'attuale chiesa, misurava in lunghezza 62 piedi e 40 in larghezza, il coro era lungo 25 e largo 23 piedi. Era una chiesa a navata unica, coperta da un tetto sostenuto da capriate lignee a vista, tutt'ora esistenti, ma trasportate più in alto nella successiva rifabbrica del tempio. Il fonte battesimale reca la data 1442.
1684 - 1686 (rimaneggiamenti intero bene)
Lavori per una parziale ricostruzione della chiesa parrocchiale di Fumane furono eseguiti già tra il 1684 ed il 1686. In questa occasione venne innalzato l'edificio e furono aperte le due cappelle laterali prossime al presbiterio.
1748 - 1760 (ricostruzione intero bene)
Il Settecento registra in tutta la valle di Fumane il rinnovo dell'edilizia religiosa. A Fumane e a Mazzurega si rifanno le due chiese parrocchiali, mentre a Cavalo se ne costruiscono addirittura due nuove, in posizione diversa dalle due antiche. A Fumane i lavori si svolsero tra il 1748 ed il 1760. Si deve probabilmente alla mediazione della locale famiglia Della Torre se il progetto venne affidato ad uno dei migliori architetti veronesi del momento, Girolamo Dal Pozzo (1718-1810), esponente del neoclassicismo. Ne risultò un edificio con navata unica con quattro cappelle laterali e facciata neoclassica. Il portale della chiesa quattrocentesca fu conservato e trasferito sul lato verso la canonica.
1882/10/14 - 1882/10/14 (consacrazione carattere generale)
La chiesa venne consacrata il giorno 14 ottobre del 1882 dal vescovo Grasser (1828-1839).



Descrizione  La presenza a Fumane di una chiesa dedicata a S. Zeno è attestata sin dal XIV sec. Di piccole dimensioni, era cappella soggetta alla Pieve di S. Floriano. Eretta in Parrocchia nel 1436, venne integralmente riedificata qualche anno più tardi. Il fonte battesimale reca la data 1442. Tra il 1684 ed il 1686 l'edificio venne rinnovato. Tra il 1748 ed il 1760 si assitette ad un nuovo rifacimento dell'edificio, su progetto del Dal Pozzo, al quale vennero date le attuali forme neoclassiche. La consacrazione avvenne nel 1882. La chiesa si presenta oggi esternamente con facciata barocca, rivolta ad occidente, con portale d'ingresso incornicato da due colonne ioniche sovrastato da un'ampia finsetratura. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di due gradini, concluso con abside a pianta poligonale a tre lati; lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle in cui trovano sede l'altare della Madonna Addolorata e l'altare del S. Cuore della Beata Vergine, sul lato settentrionale, e gli altari della Vergine e di S. Caterina sul lato opposto. Le pareti interne sono segnate dalle archeggiature con modanature in aggetto che introducono le semi-cappelle, a cui si sovrappone una trabeazione che si raccorda con la cornice modanata sommitale che cinge l’intero perimetro interno; lungo i fianchi della navata si dispongono panche con stalli lignei e confessionali, mentre nella porzione superiore delle pareti sono collocate tele raffiguranti gli Apostoli inserite in specchiature con cornici a stucco; nella cappella di S. Cristina è conservata la pala raffigurante "Santa Caterina d'Alessandria in gloria", opera settecentesca del pittore veronese Antonio Balestra (1666-1740). Aula e presbiterio sono coperti da strutture voltate ornate con decorazioni pittoriche a tempera. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in tegole di cemento. La pavimentazione dell’aula è realizzata con lastre di marmo biancone, rosso Verona e marmo nero; il pavimento del presbiterio, attualmente sormontata da un rivestimento ligneo coperto in tessuto, è caratterizzato da una composizione geometrica in marmo rosso Verona e pietra bianca.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale; una campata ridotta in larghezza rispetto la navata e posta ad una quota rialza di un gradino, precede il presbiterio; quest’ultimo, rialzato di due ulteriori gradini e protetto da balaustra, è definito da un ambiente a pianta rettangolare che si conclude con abside a pianta poligonale a tre lati. Lungo i fianchi laterali dell’aula si aprono quattro semi-cappelle, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, che ospitano l'altare della Madonna Addolorata e l'altare del S. Cuore della Beata Vergine, sul lato settentrionale, e gli altari della Vergine e di S. Caterina sul lato opposto. In prossimità dell’ingresso si aprono, nelle pareti d’ambito, due nicchie: in quella sinistra è ospitato il fonte battesimale; sul lato opposto è collocato un altarino dedicato alla Madonna della Salette. Ai lati del presbiterio si collocano due aule minori a pianta rettangolare, accessibili sia dalla navata che dall’abside, ed in comunicazione con il presbiterio mediante un’ampia arcata. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata e presenta una soglia quasi complanare al livello stradale esterno; sul fianco meridionale della navata un ingresso laterale risulta attualmente inutilizzato. E’ presente un ulteriore ingresso con il passaggio dall’aula minore a destra del presbiterio. Tale ambiente è comunicante inoltre con un locale adibito a sacrestia e cappella feriale. Completa il complesso parrocchiale la casa canonica che si sviluppa sul fianco meridionale della chiesa, da cui è separata da un cortiletto. La torre campanaria si eleva addossata al fianco settentrionale della navata, in corrispondenza del collegamento con il corpo edilizio dell’aula minore.
Facciata
Facciata a capanna, barocca, rivolta ad occidente. Il portale neoclassico, di forma rettangolare sovrastato da un piccolo frontone, è incorniciato ai lati da due colonne ioniche a sostegno di un timpano curvilineo spezzato, sul quale poggiano due statue di piccole dimensioni raffiguranti due personaggi non identificati. Poco sopra il portale è murata un'epigrafe col seguente testo "AMEN ALLELUIA", sopra la quale è aperta un'ampia finestratura di forma rettangolare con vetrata artistica raffigurante l'abbazia cittadina di San Zeno. Due paraste di ordine ionico, con il fusto ornato con quattro medaglioni (due per ciascuna lesena) recanti i simboli degli Evangelisti, inquadrano il prospetto e sostengono un'alta trabeazione in pietra bianca con incisa la dedicazione della chiesa (IN HONOREM S. ZENONIS EP. M.). Il timpano sommitale è decorato con un affresco raffigurante la Vergine con il Bambino. Sui vertici laterali degli spioventi sono poste le statue di due Santi, sul vertice sommitale quella del Cristo Benedicente.
Strutture di elevazione
Le strutture portanti verticali sono realizzate con muratura in conci di pietra locale legati con malta di calce. I paramenti esterni ed interni sono intonacati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da un’ampia controsoffittatura voltata scandita in cinque settori da costolonature trasversali, in cui ampie volte a crociera si alternano a tratti di volte a botte a sezione semiellittica. Alla campata di larghezza ridotta che precede il presbiterio si sovrappone una stretta volta a botte; la superficie voltata è caratterizzata da un motivo decorativo che ne sottolinea la geometria e che disegna finte specchiature; la struttura voltata è realizzata in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti. La struttura voltata a copertura del presbiterio è definita dalla successione di tre campate intervallate da costolonature trasversali, di cui la prima e la seconda presentano una volta a botte con unghie laterali, e l’ultima, sovrapposta all’abside, definita da un catino absidale suddiviso in cinque spicchi; le superfici voltate sono interessate da un articolato e ricco apparato decorativo. Le aule minori laterali sono coperte da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da un sistema di capriate lignee con sovrapposta orditura minore di tipo tradizionale; manto di copertura in tegole di cemento.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata con lastre rettangolari in biancone e marmo rosso Verona, posate a corsi obliqui, tra loro alternate ed ortogonali, raccordate da elementi quadrati in marmo nero. Il piano rialzato della campata che precede il presbiterio, raggiungibile superando un gradino in marmo rosso Verona, è pavimentato con piastrelle rettangolari in marmo rosso Verona posate a spina di pesce, a cui si interpongono elementi quadrati in pietra bianca locale. La pavimentazione originale del presbiterio è interamente sormontata da una pedana lignea coperta in tessuto; se ne può tuttavia leggere un brano nel tratto che precede il coro, oltre la transenna dell’altare maggiore, caratterizzato da una composizione geometrica in marmo rosso Verona e pietra bianca. La pavimentazione dell’abside presenta un motivo centrale ottagonale a fasce concentriche alternativamente in marmo rosso Verona e biancone; l’elemento centrale riporta un’iscrizione a memoria del rifacimento della chiesa realizzato nel 1878. Gli ambienti minori ai lati del presbiterio sono pavimentati in piastrelle di cemento con graniglia di marmo ricomposto, a fondo bianco e nero, disposte a formare un motivo geometrico. Al centro della pavimentazione dell’ambiente posto sul lato settentrionale del presbiterio, si conserva una lastra sepolcrale ellittica in pietra bianca locale, contornata da una fascia in marmo rosso Verona. Gli altari laterali sono posti su base in pietra bianca locale o marmo rosso Verona.
Prospetti interni
L’ambiente interno, illuminato dalle ampie finestrature sommitali, si caratterizza per il vasto impianto spaziale e per una composizione architettonica armonica e coerente. Le pareti longitudinali dell’aula, dalla geometrica lineare, sono segnate dalle archeggiature a tutto sesto con modanature in aggetto che introducono le semi-cappelle, a cui si sovrappone una trabeazione che si raccorda con la cornice modanata sommitale che cinge l’intero perimetro interno. Lungo i fianchi della navata si dispongono panche con stalli lignei e confessionali, mentre nella porzione superiore delle pareti sono collocate tele raffiguranti gli Apostoli inserite in specchiature con cornici a stucco. Il presbiterio è inquadrato dall’arco trionfale a tutto sesto su semipilastri con capitello ionico, e si apre lateralmente verso le aule minori con ampie arcate a tutto sesto. La parete absidale è occupata dal coro ligneo e dal monumentale organo a canne.
Prospetti esterni
I prospetti esterni della chiesa e dei corpi di fabbrica annessi, dalla geometria lineare, si presentano intonacati e tinteggiati; i fianchi longitudinali, conclusi da una cornice sottogronda in pietra intonacata, sono interessati nella porzione inferiore dai volumi emergenti che ospitano le strutture delle semi-cappelle annesse alla navata; nel settore superiore si aprono le ampie finestrature rettangolari con semplici contorni in pietra che illuminano lo spazio interno. Una zoccolatura in lastre di pietra della Lessinia caratterizza il fianco meridionale, sostituita sul lato opposto da una semplice fascia in cemento.
Campanile
La torre campanaria si eleva addossata al fianco settentrionale della navata, in corrispondenza del collegamento con il corpo edilizio dell'aula minore. Pianta quadrata. Su tre lati del fusto sono ricavate due specchiature. In quella più bassa sono aperte tre finestrelle allungate, in quella più alta, sul lato occidentale, è inserito un orologio di forma circolare. Cella campanaria ad edicola con balaustre neoclassiche, terminante con quattro pinnacoli. Su di essa poggia un tamburo schiacciato, a sua volta sovrastato dalla copertura a piramide in rame. Sul vertice sommitale è posta un'esile croce in ferro.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un altare mobile in legno rivolto verso l’assemblea. Si conservano l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo e le balaustrate in marmo.
sede - aggiunta arredo (1965-1975)
Sedili mobili in legno con cattedra centrale, collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
Leggio mobile in legno collocato sul piano del presbiterio a lato dell’altare.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo della Valpolicella
Parrocchia di San Zeno Vescovo

Piazza IV Novembre - Fumane (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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