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Chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire <Ferrara di Monte Baldo>
Data ultima modifica: 23/08/2019, Data creazione: 8/3/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire


Altre denominazioni S. Caterina Vergine e Martire


Autore(Ruolo)  Gottardi, Angelo (intero bene, ampliamento e rinnovamento)
Bonini, Paolo (copertura e facciate, restauro)



Ambito culturale (ruolo)  architettura romanica (origini e costruzione)
architettura rinascimentale (campanile, erezione )
architettura barocca (ampliamento )
architettura neoclassica (ampliamento )
architettura contemporanea (copertura e facciate, restauro )



Notizie storiche  1220 ante - 1220 (origini e costruzione intero bene)
Le prime notizie inerenti la chiesa di S. Caterina in Ferrara di Monte Baldo, originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Maria in Caprino, risalgono al 1220.
1338 - 1338 (erezione in Parrocchia carattere generale)
Nel 1338 la chiesa di S. Caterina è Parrocchia con rector.
XVI sec. - XVI sec. (erezione campanile)
La torre campanaria fu edificata nella prima metà del XVI sec.
XVII sec. - XVII sec. (ampliamento intero bene)
Agli inizi del XVII sec. la chiesa di S. Caterina fu ampliata e sopraelevata.
1870 - 1890 (ampliamento e rinnovamento intero bene)
Tra il 1870 ed il 1890 la chiesa fu ampliata e rinnovata nelle forme attuali su progetto dell’arch. Don Angelo Gottardi. L’edificio originario fu inglobato nella nuova costruzione ed è in parte tutt’ora distinguibile. Risale al 1890 il completamento della facciata.
1891/07/09 - 1891/07/09 (consacrazione carattere generale)
Il nuovo edificio fu consacrato in data 9 luglio 1891 dal vescovo di Verona Bartolomeo Bacilieri (1900-1923).
1941 - 1941 (decorazione pittorica interno)
Risale al 1941 la decorazione pittorica della parete di fondo del presbiterio(“Trionfo di S. Caterina tra gli angeli”) e della controfacciata (“Storie della vita di S. Caterina”).
2008 - 2008 (restauro copertura e facciate)
Risale al 2008 l’intervento di manutenzione straordinaria della copertura e di restauro e tinteggiatura delle facciate. Progetto a cura dell’arch. Paolo Bonini.



Descrizione  La chiesa di S. Caterina in Ferrara di Montebaldo è documentata a partire dal 1220. Originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Maria in Caprino, nel 1338 fu eretta in Parrocchia. L’attuale chiesa parrocchiale è il risultato dei lavori di ampliamento eseguiti tra il 1870 ed il 1890 su progetto dell'arch. Don Angelo Gottardi. Il nuovo edificio fu consacrato dal vescovo di Verona Bartolomeo Bacilieri il 9 luglio del 1891. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna in stile neo-gotico. Orientamento a meridione. Torre campanaria addossata al fianco orientale della chiesa, in continuità con la facciata. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare e presbiterio quadrangolare rialzato di cinque gradini, concluso con abside a sviluppo poligonale a cinque lati; lungo i fianchi dell’aula due semi-cappelle laterali accolgono l’altare di S. Giuseppe, sul lato occidentale, e l’altare della Madonna Immacolata, sul lato opposto. I prospetti interni sono percorsi da una doppia cornice modanata; il settore superiore è decorato con pitture murali del pittore Rino Saoncella, raffiguranti “Storie della vita di Santa Caterina d’Alessandria” e “Santa Caterina d’Alessandria in gloria”. La navata è coperta da due volte a vela e, nel settore centrale, da un’ampia volta a crociera; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera; il coro è chiuso da un catino absidale a cinque vele. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio; coperto a padiglione a quattro falde in corrispondenza della crociera del transetto. La pavimentazione interna è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi diagonali.

Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con pseudo transetto centrale con bracci emergenti in cui trovano sede, sul lato occidentale, l’altare di S. Giuseppe e, sul lato opposto, l’altare della Madonna Immacolata. L’asse maggiore longitudinale si prolunga con il presbiterio quadrangolare rialzato di cinque gradini, di ampiezza ridotta e concluso con abside a sviluppo poligonale a cinque lati. Sul lato orientale del presbiterio si collocano il locale della sacrestia e la cappella feriale. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; è presente un’entrata laterale lungo il fianco sinistro dell’aula. La torre campanaria si eleva addossata al fianco orientale della chiesa, allineata alla facciata.
Facciata
Facciata a capanna in stile neogotico. Orientamento a meridione. Al centro si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare sormontato da una lunetta decorata con una pittura raffigurante la Santa patrona. Sull’architrave si legge, incisa, la data “MDCCCXC”. Precede il portale un protiro poggiante su colonnine con capitelli di gusto gotico. Più in alto un’ampia bifora illumina l’interno dell’edificio. Lungo gli spioventi corre una decorazione ad archetti pensili. Tre pinnacoli a cuspide campeggiano sul fastigio e sui vertici laterali.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante costituita in prevalenza da conci sbozzati di pietra calcarea locale e pietrame a spacco legati con malta di calce. Sono presenti tiranti metallici di controventatura in corrispondenza dell’imposta dell’arco trionfale e delle quattro archeggiature che definiscono spazialmente la crociera del transetto. I paramenti murari esterni ed interni si presentano intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da due volte a vela e, nel settore centrale corrispondente alla crociera del transetto, da un’ampia volta a crociera, decorate con costolonature modanate e pitture murali. Due brevi volti a botte coprono i bracci laterali del transetto. Il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera; il coro è chiuso da un catino absidale a cinque vele; entrambe le volte presentano una decorazione a tutto campo a cielo stellato; nelle vele della crociera sono dipinti i quattro Evangelisti. Le pitture murali delle volte sono state realizzate dal pittore Rino Saoncella.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante composta da travature lignee; copertura a padiglione a quattro falde in corrispondenza della crociera del transetto; orditura secondaria costituita da arcarecci e travetti con sovrapposto assito; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula e del presbiterio è realizzata in quadrotte alternate in marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi diagonali. Il piano del presbiterio è rialzato con cinque gradini in marmo rosso Verona.
Prospetti interni
Lo spazio interno della chiesa, armonico ed equlibrato nelle linee e nelle proporzioni, caratterizzato spazialmente dalla centralità della crociera del transetto che mitiga lo sviluppo longitudinale culminante con il presbiterio, presenta i prospetti percorsi da una doppia cornice modanata; nel settore superiore sono presenti pregevoli pitture murali opera del pittore Rino Saoncella, raffiguranti in particolare le “Storie della vita di Santa Caterina d’Alessandria” (controfacciata) e “Santa Caterina d’Alessandria in gloria” (presbiterio); nel settore superiore delle pareti d’ambito dell’aula, del presbiterio ed in facciata, si aprono alte bifore con colonnina centrale, ed un oculo circolare in corrispondenza delle cappelle laterali; le pareti presentano un’intonacatura a base di calce.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, sono coronati da una cornice sottogronda modanata impostata su una teoria di mensoline, e modulati lungo i fianchi longitudinali dai modesti volumi emergenti delle cappelle laterali (transetto) e degli ambienti minori annessi alla chiesa; nel settore superiore si aprono le finestrature che illuminano lo spazio interno (centinate, circolari o bifore con colonnina centrale).
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco orientale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto tozzo e massiccio, edificato in lastre squadrate di pietra calcarea locale. Cella campanaria ad edicola caratterizzata dall’apertura di un’ampia monofora a tutto sesto balaustrata per ciascuno dei quattro lati. Copertura a padiglione con rivestimento in rame.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e l’introduzione del nuovo altare rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Realizzazione del nuovo altare mobile in legno intagliato rivolto verso l’assemblea.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedile mobile in legno intagliato posizionato a lato dell’altare, lungo la parete orientale del presbiterio.
ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
Ambone in legno intagliato collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso l’aula.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1970-1980)
L’antico fonte battesimale in marmo rosso Verona è stato posizionato ai piedi dei gradini del presbiterio.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Triveneto
Diocesi di Verona
Vicariato Foraneo del Lago Veronese - Caprino
Parrocchia di Santa Caterina Vergine e Martire

Via Chiesa - Ferrara di Monte Baldo (VR)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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