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Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire <Olevano Romano>
Data ultima modifica: 04/12/2021, Data creazione: 27/3/2009


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire


Ambito culturale (ruolo)  maestranze laziali (ricostruzione chiesa)



Notizie storiche  XIV - XIV (preesistenze intero bene)
La chiesa è menzionata per la prima volta negli Statuti di Olevano, in una raccolta di norme giuridiche risalente al 1364, ma nulla si conosce sulla sua effettiva data di fondazione né sull’assetto che questa aveva all’epoca.
XVI - XVI (preesistenze intero bene)
Il Cardinale Ottone Truchsess Vescovo prenestino la elesse a Collegiata verso il 1570
1556 - 1602 (ampliamento intero bene)
L'8 settembre 1596, per ordine di Marcantonio Colonna si decise di iniziare i lavori per l’ampliamento e l’arricchimento della chiesa di Santa Margherita. Nel 1602 la nuova chiesa era terminata: era composta dall’altare maggiore dedicato a Santa Margherita e da due altari laterali, uno dedicato a S. Francesco fabbricato da Nicola Piselli ed uno dedicato prima alla Presentazione e poi a S. Lucia fabbricato da don Angelo Gianfranceschi, era ad unica navata con sette piccole cappelle ed altrettanti altari realizzati da alcune famiglie di Olevano ed uno, dedicato a S. Pietro, dal Capitolo di Santa Margherita.
1575 - 1580 (ristrutturazione presbiterio)
Il presbiterio è stato ricavato da una precedente antica cappella dove officiava la confraternita del Santissimo Sacramento: durante la visita del 1575 si stavano facendo i lavori che permisero di aprire un grande arco per annettere il cappellone alla navata maggiore. I lavori furono voluti dalla comunità di Olevano che si avvalse anche delle offerte di Pompeo Colonna (cfr. visita 1575), e dei signori di Zagarolo e Olevano, Marzio e Orinzia Colonna (cfr. visita 1597), e delle esigue rendite e beni della chiesa che furono venduti dai santesi per finanziare i lavori con il benestare dell’allora vescovo prenestino Marcantonio Colonna.
1723 - 1724 (completamento cantoria)
Nel 1723 venne iniziata la costruzione della cantoria che fu inaugurata il 19 luglio 1724 insieme ad altri lavori nell’abside della chiesa fatti eseguire dal Capitolo di Santa Margherita
1879 - 1914 (ristrutturazione completa intero bene)
la chiesa fu colpita da un fulmine nel 1879 che abbattè la cuspide del campanile e lesionò la facciata, Incominciò una totale modifica della chiesa curata dall'arciprete mons. Leopoldo Bonuglia che fece demolire la vecchia chiesa e la fece ricostruire dall’Ing. Costantino Sneider, architetto dei Sacri Palazzi Apostolici. La facciata fu ultimata nel 1914 dopo la morte di mons. Bonuglia avvenuta nel 1909.
1954 - 1954 (ristrutturazione navata principale)
L’arciprete don Agapito Coccia fece trasformare gli altari della navata principale in edicole, eccetto quello del sacro cuore, abbellì la chiesa con nuove decorazioni e fece realizzare il pavimento in marmo della chiesa.
2017 - 2018 (restauro e consolidamento intero bene)
Sono state eseguire opere di drenaggio sulle scalinate esterne delle pareti est e nord, sotto la quota stradale, l'intonacatura ex novo e la tinteggiatura dei prospetti est, nord e della parete ovest sul terrazzo della navata laterale. Manutenzione sulle coperture a tetto con il rifacimento completo delle gronde e la sostituzione, con elementi in rame, delle grondaie e dei pluviali. Il lucernario posto al centro della copertura dell'abside è stato revisionato. All'interno opere di consolidamento sono state eseguite sulle quattro colonne degli archi trionfali, sugli archi della navata laterale e di un altare secondario della navata principale. Sulla facciata principale sono stati restaurati i tre portoni lignei. Opere di manutenzione ordinaria nelle pareti dell'atrio e in alcuni locali retrostanti la chiesa. I lavori sono stati finanziati al cinquanta per cento con i fondi dell'otto per mille alla Chiesa Cattolica.



Descrizione  La chiesa ha un impianto di tipo basilicale con due navate, una maggiore ed una minore, poste rispettivamente a NE e SO. Il presbiterio è posto ad una quota sopraelevata di due gradini rispetto allo spazio assembleare dal quale è diviso dall’arco trionfale. Sulla parete laterale est della navata principale si trovano cinque edicole con altrettanti altari mentre la navata minore, ospita una serie di quattro altari. In fondo alla navata laterale, di fianco al presbiterio, assialmente inclinata in pianta rispetto ad essa, si trova la Cappella del SS. Sacramento; ambiente a pianta trapezoidale. Sulla sommità della cupola che copre il presbiterio vi è un lucernario ovale al centro.

Coperture
La tipologia lignea del tetto della navata principale è con triplice orditura (capriate, arcarecci e travicelli). Le falde di copertura presentano quote differenti tra lo spazio assembleare e la crociera posta nell’area d’ingresso in corrispondenza del “nartece”. La volta a crociera all’ingresso è eseguita a camorcanna. Sulle coperture si trova un manto di tegole in cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
Tutte le pavimentazioni della chiesa sono in marmo, realizzate negli anni '50 del secolo XX,
Elementi decorativi
L'impianto decorativo principale è della seconda metà del secolo XIX ed è composto principalmente da due archi trionfali, sull'ingresso della navata principale e all'inizio dello spazio presbiteriale, sostenuti ognuno da due colonne in blocchi di peperino intonacato e dipinto con finto marmo oggetto dir ecentissimo consolidamento e restauro; sopra i due archi vi è una arcitravatura con fregio e cornice che proseguono sulle pareti laterali della navata principale. I pilastri comuni alle due navate ed i pilastri addossati alle pareti laterali hanno una zoccolatura lapidea composta da un doppio plinto sovrapposto, un toro, un listello, un cavetto, lastre ortostaticamente disposte ed una fascia; nella parte superiore sono articolati da specchiature e architravature di collegamento tra i pilastri con una serie di archi con ghiera che in chiave sostengono l’architravatura del primo ordine decorativo. Decorazioni riguardano il cleristorio e comprendono finestre ad arco disposte in asse alle arcate del secondo ordine architettonico; serliane che inquadrano le finestre intervallate da un sistema di doppie paraste con incluse le rappresentazioni dei santi. Il soffitto è nobilitato da un cassettonato ligneo con elementi in rilievo anche figurati e scultorei.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1975)
Adeguamenti liturgici strutturali non sono mai stati eseguiti; l'inserimento di un semplice arredo liturgico con funzione di altare maggiore è svolta da un altare in legno decorato in finto marmo,






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lazio
Diocesi di Palestrina
Parrocchia di Santa Margherita Vergine e Martire

Via Della Chiesa - Olevano Romano (RM)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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