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Chiesa di Santa Maria in Calvenzano <Calvenzano, Vizzolo Predabissi>
Data ultima modifica: 17/12/2019, Data creazione: 14/7/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria in Calvenzano


Altre denominazioni S. Maria in Calvenzano


Ambito culturale (ruolo)  romanico lombardo (costruzione)



Notizie storiche  1095 - 1095 (preesistenze, parte I intero bene)
Come si evince dalla bibliografia edita, la chiesa attuale è probabilmente posta su un edificio ecclesiastico preesistente, portata in dono al tempo di Anselmo II e <> [CASSANELLI, PIVA, 2011, pag. 49].
XII sec. - XII sec. (rifacimento romanico intero bene)
La chiesa romanica venne modificata nel tardo XII secolo.
1144 - 1144 (preesistenze, parte II intero bene)
La chiesa preesistente l'impianto romanico attuale diventa priorato nel 1144 [CASSANELLI, PIVA, 2011, pag. 49]
1979 - 1986 (restauri intero bene)
Vengono approntati i primi lavori di restauro della chiesa parrocchiale.
1993 - 1993 (risistemazione altare e arredi liturgici altare, arredi liturgici)
Al 1993 risale un progetto per la sistemazione degli arredi liturgici e dei luoghi della celebrazione dei sacramenti.
1998 - 1998 (acquisto organo)
Acquisto di un organo per la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.
2001 - 2003 (restauri rustici annessi, portone, statua)
Dal 2001 al 2003 la chiesa parrocchiale viene interessata da una serie di lavori di restauro che comprendono i rustici annessi alla parrocchiale, il restauro della ghiera del portone in pietra e della statua della Madonna.
2004 - 2004 (scavi archeologici da parte della Soprintendenza intero bene)
Nel 2004 sono stati eseguiti alcuni scavi archeologici che hanno portato alla luce due fasi della chiesa: <> [CASSANELLI, PIVA, 2011, pag. 49].



Descrizione  La chiesa di Santa Maria in Calvenzano, nella sua attuale veste di tardo XII secolo, è uno dei cantieri più significativi connessi al Sant’Ambrogio di Milano [CASSANELLI, PIVA, 2011, pag. 49]. L’edificio ecclesiastico è trinavato, senza transetto e presenta un’abside a terminazione semicircolare e catino absidale affrescato; una seconda absidiola è presente a sinistra dell’altare maggiore, arrivando dalla navata minore. La chiesa presenta un paramento in cotto a vista: in alcuni lacerti murari è possibile riconoscere la tecnica a spinapesce, riconducibile alla piena maturità del secolo XII. La chiesa è scandita dalla canonica alternanza tra pilastro forte e pilastro debole. Il matroneo affaccia sulla navata centrale grazie a due sole bifore aperte tra la prima e la seconda campata della chiesa. Altre luci, di cui si riconoscono monofore a spalle dritte, oculi e aperture quadrangolari più tarde, alcune delle quali tamponate, sono presenti nella zona del cleristorio e appena al di sotto del catino absidale. Il soffitto della navata centrale è oggi a cassettoni, mentre l’assetto originario della chiesa viene mantenuto nelle sole navate laterali con una copertura a crociera intonacata. La chiesa doveva presentare un ciclo di affreschi molto ampio: il lacerto più significativo è presente nell’area presbiteriale e nella calotta absidale. L’organo della chiesa è posizionato nella navata minore destra, con un ingombro dell’intera campata. La facciata a frontone spezzato della chiesa presenta un paramento in cotto lungo tutta la fronte, con evidenti segni di modificazioni; in particolare, la zona inferiore presentava una serie di arcate a spalle dritte, simili al fronte nord, ed è caratterizzata da un portale rimaneggiato probabilmente a partire dal XVI secolo, di cui si riconoscono ghiere non decorate oppure decorate con motivi zoomorfi o floreali. La fronte superiore è caratterizzata dall’apertura di una serliana, con una ghiera che richiama il portale sottostante.

Altare maggiore
L’altare maggiore, presente nell’area presbiteriale semicircolare, è sopraelevato da tre gradini e si presenta come una semplice mensa d’altare con paliotto anteriore marmoreo. L’ambone, costituito da un pilastro di fattura moderna, è posto alla sinistra dell’altare maggiore. Al tabernacolo è dedicato lo spazio semicircolare dell’absidiola minore, sopraelevato anch’esso di due gradini e posto sopra un paliotto lapideo inciso.
Impianto strutturale
La chiesa di Santa Maria in Calvenzano è caratterizzata da un impianto planivolumetrico trinavato, con un’area presbiteriale composta da due sole absidi semicircolari superstiti di tre originarie. Non sono presenti cappelle estradossate dal profilo della chiesa. Il campanile doveva essere posto, originariamente, sull’innesto della quarta campata mentre oggi ha subito delle modifiche tali da essere più massiccio nell’aspetto [CASSANELLI, PIVA, 2011, pag. 52].
Struttura
Secondo quanto si apprende dagli studi più recenti [CASSANELLI, PIVA, 2011; REPHISTI, 1999] la chiesa di Santa Maria in Calvenzano, nella sua veste di pieno XII secolo, era costituita da laterizi prodotti ad hoc per il cantiere ecclesiastico, iniziata a partire dall’area presbiteriale e con l’adozione della tecnica a spinapesce, presente ancora in molti lacerti. L’adozione della tecnica a spinapesce viene interrotta all’altezza della quinta campata, a favore dell'adozione di una serie di laterizi disposti orizzontalmente [CASSANELLI, PIVA, 2011; JORIO 1996, 1998]. Di grande interesse è anche il paramento murario riconoscibile all’esterno delle absidi, dove vi sono dei reimpieghi tardoantichi.
Cicli affrescati
L’affresco absidale, riconducibile al XIII secolo, è uno dei frammenti pittorici meglio conservati nell’edificio ecclesiastico. È possibile suddividere l’affresco in quattro meandri: nel catino absidale vi è l’incoronazione della Vergine, seguita, in basso, dalle figure degli Apostoli reggenti un cartiglio, dalle figure di Santi, alcuni dei quali non visibili a causa della caduta dell’intonaco a seguito di interventi successivi, e un’ultima decorazione che raffigura un paramento tessile, sormontato da un meandro a girali vegetali. La decorazione affrescata si conclude con un meandro geometrico nell’intradosso del primo arco absidale.
Campanile
Il campanile della chiesa, originariamente posto esattamente sull’innesto della quarta navata, è massiccio nell’aspetto e caratterizzato da lesene angolari, oltre che dall’apertura di monofore e bifore nella sua altezza. La cella campanaria viene sopraelevata ulteriormente e intonacata, anche se la struttura rivela comunque <> [CASSANELLI, PIVA, 2011, pag. 52].



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1993)
L'altare maggiore è costituito da una mensa lapidea con paliotto anteriore decorato; l'area presbiteriale, posta nella nicchia semicircolare absidale, è sopraelevata mediante due gradini. A sinistra dell'altare maggiore, dando le spalle alla navata centrale, è presente un ambone circolare. Dall'archivio storico dei beni culturali si evince la sistemazione degli arredi liturgici e dei luoghi della celebrazione dei sacramenti nel 1993 su progetto degli architetti L. Capriolo e P. Ripa.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Milano
6 Zona Pastorale VI - Melegnano - Decanato di Melegnano
Parrocchia Santa Maria in Calvenzano

Via della Basilica, 8 - Calvenzano, Vizzolo Predabissi (MI)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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