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Chiesa di San Giuseppe <Viggiù>
Data ultima modifica: 20/07/2023, Data creazione: 14/7/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Giuseppe


Altre denominazioni S. Giuseppe


Ambito culturale (ruolo)  maestranze lombarde (costruzione)



Notizie storiche  1931 - 1931 (inaugurazione intero bene)
Il 22 novembre 1931 la chiesa fu inaugurata con la benedizione.
1937 - 1938 (completamento campanile)
Nel 1937 venne completata la costruzione del campanile. L'anno successivo vennero aggiunte le campane e l'orologio.
1948 - 1948 (danneggiamento intero bene)
Il 14 febbraio 1948 la chiesa fu danneggiata dallo scoppio della polveriera di Arcisate che causò la comparsa di crepe e incrinature risanate nel corso dell'inverno successivo.
anni 50 - anni 50 (completamento cappelle laterali)
Negli anni 50 anche le cappelle laterali vennero ultimate ponendovi alcuni dipinti raffiguranti la Madonna Immacolata, S. Maria Goretti e Don Bosco.
anni 70 - anni 70 (rifacimento tetto)
Negli anni 70 venne rifatto il tetto.
anni 70 - anni 80 (tinteggiatura superfici murarie)
Nel periodo compreso tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80 la chiesa venne interamente ritinteggiata.



Descrizione  La chiesa di S. Giuseppe situata a Baraggia, frazione del comune di Viggiù, ha un impianto classico costituito da aula unica voltata a botte e abside semicircolare. Ogni lato presenta due cappelle laterali voltate, nuovamente, a botte. L’ingresso principale avviene attraverso una bussola lignea in controfacciata e, al di sopra di essa, vi è una vetrata colorata raffigurante la Vergine. Il trattamento superficiale delle pareti interne è caratterizzato principalmente da un intonaco tinteggiato di giallo ocra che è in contrasto con quello di un grigio freddo utilizzato per evidenziare le nervature che definiscono le volumetrie architettoniche della chiesa, come ad esempio, paraste e lesene, sottarchi, fasce marcapiano e cornici. Tale scelta stilistica riprende la tipica sobrietà del periodo neoclassico al quale si ispira. Inoltre, il perimetro interno delle pareti presenta: nella parte bassa, le stazioni della Via Crucis realizzate come altorilievi su base lignea; al di sopra di queste vi sono delle lampade semicircolari, il cui posizionamento indirizza la luce verso l’alto, fissate alle pareti con un braccio metallico rigido che si sviluppa orizzontalmente e, ancor più in alto, delle aperture quadrangolari. Lasciandosi l’ingresso alle spalle, la parete di destra ospita una prima cappella dedicata a S. Giovanni Bosco, l’ingresso laterale dotato di rampa e la cappella dedicata a S. Maria Goretti; la parete di sinistra, invece, ospita una prima cappella dedicata a S. Antonio, un alto ingresso laterale e la cappella dedicata alla Vergine. Dal presbiterio, anteceduto da tre gradini in marmo, si ha accesso alla sagrestia. Il trattamento superficiale delle pareti che lo compongono è in linea a quello del resto della chiesa. In questo spazio risalta, invece, la presenza dell’altare maggiore in marmo scuro sovrastato dalla pala raffigurante S. Giuseppe. Davanti ad esso è stato disposto l’altare post conciliare sempre in marmo. La pavimentazione è in cotto in tutta la chiesa, meno che per il presbiterio dove è interamente in marmo. Esternamente la facciata ha profilo a salienti costituito da un leggero andamento concavo nella sezione inferiore. La superficie, in intonaco bianco ed ocra, è scandita dal breve cornicione e dalle lesene, le quali sostengono il timpano sommitale. Il portale di ingresso è affiancato da due colonne e sormontato da un mosaico del Sacro Cuore di Gesù. Il portale presenta otto formelle in bronzo raffiguranti alcune opere di misericordia progettate dallo scultore Ignazio Campagna. Completano la facciata una vetrata artistica su una monofora e due pennacchi sulle estremità del timpano. Il campanile ha pianta quadrangolare ed è caratterizzato da una muratura in pietra a vista. La parte soprastante l’orologio, ovvero quella ospitante le campane, è costituita da quattro pilastrini in laterizio a vista uniti tra loro da archetti a tutto sesto.

Pianta
La pianta è costituita da aula unica voltata a botte e abside semicircolare. Ogni lato presenta due cappelle laterali voltate, nuovamente, a botte.
Impianto strutturale
La muratura della chiesa è in pietra non a vista, mentre quello della copertura è in legno con volte in laterizio.
Coperture
La copertura è a falde con manto in tegole in cemento scure.
Campanile
Il campanile ha pianta quadrangolare ed è caratterizzato da una muratura in pietra a vista. La cella campanaria è costituita da quattro pilastrini in laterizio a vista uniti tra loro da archetti a tutto sesto.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è cin cotto in tutta la chiesa, meno che per il presbiterio dove è interamente in marmo.



Adeguamento liturgico  altare - intervento strutturale (1939)
Nel 1939 venne realizzaato l'altare maggiore in marmo con la pala di S. Antonio dipinta da Antonio Piatti.
altare - intervento strutturale (anni 60)
Negli anni 60, dopo il Concilio Vaticano II, il presbiterio venne dotato di un altare in marmo adeguato alle nuove norme liturgiche






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Milano
2 Zona Pastorale II - Varese - Decanato di Valceresio
Parrocchia di San Giuseppe

Via Indipendenza 2 - Viggiù (VA)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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