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Chiesa di Santo Stefano Protomartire <Tradate>
Data ultima modifica: 22/11/2017, Data creazione: 14/7/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santo Stefano Protomartire


Altre denominazioni Chiesa di Santo Stefano Protomartire.;S. Stefano Prot.


Autore(Ruolo)  Terzaghi, Enrico (ampliamento edificio)
Rossi, Vanni (affrescatura cappella Sant'Agapito)



Ambito culturale (ruolo)  maestranze lombarde (Intero edificio)



Notizie storiche  XII sec. - XIII sec. (notizia preesistenza)
L'esistenza di una chiesa dedicata a Santo Stefano è attestata da un documento del 1150 e poi confermata dal LIber Notitiae di Goffredo Bussero.
1520 - 1540 (costruzione cappelle laterali)
Nel secondo quarto del XVI secolo vengono edificate le cappelle laterali dedicate a Sant'Antonio da Padova e a San Giuseppe.
1523 - 1530 (costruzione campanile)
Nel 1523 viene acquistato il terreno per l'erezione del campanile della chiesa.
1566 - 1570 (descrizione intero edificio)
La chiesa viene dscritta negli atti della visita pastorale del 1566 e in quella effettata da San Carlo nel 1570.
1608 - 1608 (costruzione coro)
Nel 1608 si costruisce la cappella con l'atare maggiore.
1686 - 1686 (costruzione cappella Santo Rosario)
Viene costruita la cappella del Rosario.
1731 - 1749 (sopraelevazione campanile)
Poco prima della metà del Settecento viene sopraelevato il campanile costruito nel Cinquecento.
1863 - 1867 (ampliamento intero edificio)
Dal 1863 si fa chiara l'intenzione di ampliare la chiesa parrocchiale. I lavori, progettati dall'ingegnere milanese Enrico Terzaghi, si compiono tra 1866 e il 1867 portando la chiesa alla attuale configurazione.
1892 - 1893 (realizzazione decorazioni interne)
Tra il 1892 e il 1893, a seguito di un concorso, vengono realizzate le decorazioni interne della chiesa.
1924 - 1924 (modifica campanile)
Nel 1924 viene modificata la parte sommitale del campanile per consentire l'alloggiamento delle nuove campane.
1960 - 1966 (ampliamento intero edificio)
Nei primi anni Sessanta prendono avvio i lavori di ampliamento della chiesa che terminano nel 1966. viene realizzato il nuovo coro, in sostituzione delle esistenti sacerstie che vengono ricostruite sul lato sud accanto alla nuova cappella invernale dedicata a Sant'Agapito. I lavori sono progettati dal geometra Angelo Zaffaroni.
1994 - 1997 (restauri intero edificio)
Tra il 1994 e il 1997 la chiesa viene interessata da lavori di restauro che comprendono il rifacimento degli impianti elettrico e di riscaldamento, la deumidificazione delle murature e il restauro delle decorazioni interne.



Descrizione  La chiesa di Santo Stefano protomartire è una chiesa di impianto abbastanza complesso. È costituita da una navata unica con cappelle laterali, presenta una pianta a croce latina con un deambulatorio attorno al presbiterio. All’incrocio tra la navata e il transetto si trova una cupola. Entrando, nella prima cappella a destra, è collocata una tela di Ambrogio Alciati, del 1903, raffigurante Sant'Antonio da Padova e San Francesco, a fianco si trova una statua del sacro cuore di Gesù. Nella cappella successiva si trova la tela di Giovanni Ems che raffigura il martirio si Santo Stefano. Sull’altro lato si trovano l’altare della Madonna del Rosario e, a seguire verso l’ingresso, una cappella con la tela di L. Taglioretti (1901) raffigurante Maria bambina con Sant’Anna. Nei pressi dell’ingresso sorge la cappella del battistero, chiusa da cancellata, con il fonte in marmo e la tela di Maria Floriani Lissoni del 1953 raffigurante il battesimo del Cristo con Santo Stefano e S. Agapito. Nel transetto si trovano affreschi rinascimentali strappati provenienti da altre chiese e una pregevole tela di Fermo Stella (1558) che rappresenta Sant’Antonio Abate tra i Santi Stefano, Bernardo, Ambrogio e Gerolamo. Il presbiterio ha un'impostazione postconciliare con strutture stabili in marmo e bronzo. La struttura che ospita il tabernacolo, così come l’ambone sono frutto del rimontaggio di porzioni dell'altare antico. Il presbiterio è circondato da un deambulatorio coperto con volta a botte. Sui pennacchi della cupola sono raffigurati i quattro evangelisti mentre, altri medaglioni delle volte rappresentano episodi della vita di Santo Stefano. Sul lato meridionale del presbiterio si imposta, perpendicolarmente all’asse longitudinale della chiesa, la cappella di Sant’Agapio. A pianta rettangolare, è costituita da una struttura portante in cemento armato terminante con una parete di fondo interamente affrescata da vanni Rossi. All’esterno la facciata è dominata dall’alto campanile che le si affianca sul lato sud. Il prospetto principale della chiesa presenta un portale barocco sormontato da una finestra e termina superiormente con una articolata cimasa. La torre campanaria, sopra un basamento bugnato, si innalza fin sopra la copertura della chiesa e termina con una cupola a spicchi sotto alla quale si trova la cella campanaria che sovrasta un orologio. Posteriormente l’edificio dichiara la sua complessità essendo riconoscibili il volume del deambulatorio, degli ambienti accessori e l’alto tiburio ottagonale nel quale si trova la cupola.

Impianto strutturale
Per la chiesa principale a muratura portante. Per la cappella di sant’Agapito a telaio in calcestruzzo.
Pianta
Pianta a croce latina con unica navata e cappelle laterali, coro semicircolare con deambulatorio.
Campanile
La torre campanaria, sopra un basamento bugnato, si innalza fin sopra la copertura della chiesa e termina con una cupola a spicchi sotto alla quale si trova la cella campanaria che sovrasta un orologio
Elementi decorativi
Sulle volte affreschi di Attilio Pusterla, Ambrogio Alciati, Torildo Conconi, Govanni Sottocornola e Antonio Mayer. Nella cappella di San'Agapito affreschi di Vanni Rossi.
Opere d'arte
Sono presenti nella chiesa stacchi di affreschi di pittori della cerchia di Giovanni Andrea De Magistris e altri anonimi rinascimentali. Tele di Fermo Stella, Giovanni Ems, Ambrogio Alciati, Maria Floriani Lissoni. L'ambone in bronzo è opera dello scultore Giovanni Limido.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento della chiesa è in marmi policromi.
Coperture
Le coperture della chiesa sono in tegole laterizie.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1979-1986)
Completa riorganizzazione del presbiterio con introduzione di elementi strutturali in pietra: mensa, cattedra, ambone. Il tabernacolo è inserito in una struttura architettonica composta da elementi dell'altare preconciliare.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Milano
2 Zona Pastorale II - Varese - Decanato di Tradate
Parrocchia di Santo Stefano Protomartire

Piazza S.Stefano - Tradate (VA)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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