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10/5/2024 Diocesi di Milano - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Giustina <Milano>
Data ultima modifica: 07/04/2017, Data creazione: 14/7/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Giustina


Altre denominazioni S. Giustina


Autore(Ruolo)  Moraglia, Giacomo (progettazione)



Ambito culturale (ruolo)  architettura neoclassica (progettazione chiesa)



Notizie storiche  1857 - 1859 (progettazione intero bene)
La chiesa è stata progettata da Giacomo Moraglia in stile neoclassico e la sua costruzione è iniziata nel 1857. La chiesa viene aperta al culto il 23 ottobre del 1859, come testimonia una lapide inserita nella parte sinistra della facciata. La facciata principale fu completata dal figlio Pietro Moraglia.
1861 - 1870 (completamento intero bene)
La costruzione della cappella della Beata Vergine viene sovvenzionata dalla famiglia Taccioli, che dona anche la tavola della ""Vergine delle Rocce" di scuola luinesca. Nello stesso anno viene restaurato l'antico organo installato in controfacciata. La cappella della Verigine verrà però aperta al culto solo nel 1870, con la collocazione della tavola della Vergine delle rocce.
1862 - 1862 (costruzione altare)
Viene costruito il nuovo altare maggiore ad opera dell'arch. Luigi Clerichetti.
1901 - 1901 (rifacimento copertura)
Viene eseguita la riparazione del tetto e del castello delle campane.
1902 - 1904 (completamento interno)
Realizzazione affreschi sulle pareti laterali dell'altare maggiore opera dei pittori Beghé e Valtorta.
1938 - 1938 (restauro interno)
Restauro della cappella dedicata a San Giuseppe.
1945 - 1949 (restauro intero bene)
Restauri per eliminare i danni arrecati dal secondo conflitto mondiale: nuove decorazioni delle volte e delle pareti ad opera del pittore varesino Carlo Croquio; restauro della sedia presbiteriale del XVI secolo e degli stalli in noce del coro.
1959 - 1959 (ristrutturazione esterno)
In occasione del centenario dell'edificazione della chiesa, fu collocata in esterno una lunetta in ceramica con Cristo in trono fra i Santi Ambrogio e Giustina.
1980 - 1989 (manutenzione coperture)
Risalgono agli anni ottanta del novecento i lavori di restauro delle coperture.
1985 - 1985 (restauro interno)
Restauro dell'organo Amati risalente al 1810.
1990 - 1999 (ampliamento intero bene )
Nagli anni novanta sono stati rifatti i portoni in bronzo (prof. Piero Zegna) e il pavimento in marmo, ed è stata aperta una cappella in onore dei Santi e in ricordo dei Defunti.
1994 - 1994 (ristrutturazione interno)
Progetto per l'adeguamento liturgico del presbiterio, dell'impianto di riscaldamento e di deumidificazione a cura dell'arch. Gabriela Ballan.
2004 - 2010 (restauro intero bene)
Restauro, risanamento conservativo, consolidamento strutturale della chiesa parrocchiale.
2008 - 2008 (completamento esterno)
Abbattimento barriere architettoniche con la realizzazione della rampa sul lato destro della facciata.



Descrizione  La chiesa, orientata a nord, ha un impianto a croce greca inscritta con l'aggiunta dell'abside emiciclica estradossata e delle due cappelle laterali sui bracci trasversali. La facciata principale in stile neoclassico è a salienti. Nella parte bassa tre portali lapidei architravati, con timpani triangolari sopra quelli laterali, permettono l'ingresso in chiesa. Al di sopra dei timpani triangolari sono presenti due aperture finestrate. A concludere e unire tutto il primo ordine corre una trabeazione classica sostenuta da paraste binate ioniche poste a lato del portale centrale. La facciata si conclude per la porzione centrale più alta con una lunetta in ceramica dipinta rappresentante Cristo in trono con S. Ambrogio e S. Giustina e con un importante timpano triangolare al cui interno è riportato il simbolo della Trinità. Sul fianco laterale destro, in aderenza con la zona presbiteriale, si erge il campanile ad impianto quadrangolare, interamente intonacato con fasce marcapiano e paraste a scandirne lo sviluppo. Sulla sommità la cella campanaria ha aperture a serliana ed è coperta da un cupolino rivestito in rame. Internamente colonne corinzie rivestite in stucco reggono una importante trabeazione da cui si innestano arconi divisori e volte in muratura completamente decorate che scandiscono la spazialità interna facendo convergere l'attenzione verso la zona presbiteriale dominata dall'importante altare maggiore a tempietto circolare, opera dell'arch. Luigi Clerichetti. Entrando da destra in senso antiorario: le recenti cappelle dei Santi e dei Defunti; l'altare del Sacro Cuore; l'altare di San Giuseppe con statua lignea settecentesca del santo e bassorilievi di De Giovanni e di Ettore Cedraschi e alle pareti due dipinti di Cocquio; l'altare del Crocifisso; l'altare della Madonna conservante la tavola della "Vergine delle Rocce" di scuola luinesca; il Battistero con pala d'altare raffigurante il Battesimo di Gesù di scuola lombarda. Nella chiesa tutte le aperture sono di tipo termale ad eccezione di quelle absidali rettangolari; in tutte si conservano vetrate artistiche del Foglia eseguite nel dopoguerra accanto ai dipinti parietali del Coquio.

Struttura
Muratura piena in laterizi e malta.
Pianta
Impianto a croce greca con l'aggiunta dell'abside emiciclica estradossata e delle due cappelle laterali sui bracci trasversali.
Coperture
Struttura lignea di copertura con manto in coppi.
Soffitto
Volte in muratura (a botte nel transetto, a botte lunettata nel presbiterio, a vela nella zona centrale) decorate dal pittore varesino Carlo Cocquio.
Elementi decorativi
Decorazioni absidali di Cocquio: catino absidale con il mistero della Santa Trinità; alle pareti a destra il processo ai santi Giustina e Cipriano; a sinistra il loro martirio.
Elementi decorativi
Lunetta in ceramica con Cristo in trono fra i santi Ambrogio e Giustina in sommità della facciata principale.
Opere d'arte
Altare maggiore dell'arch. Luigi Clerichetti e tabernacolo dell'arch. Ambrogio Annoni con gli angeli ai lati raffiguranti la Preghiera (a destra) e l'Adorazione (a sinistra) opera di Luigi Marchesi.
Opere d'arte
Portali bronzei, quello centrale e quello sinistro opera dello scultore Pietro Zegna; quello destro opera dello scultore G. Abram.
Campanile
Il campanile ha impianto quadrangolare, interamente intonacato con fasce marcapiano e paraste a scandirne lo sviluppo. Sopra l'orologio si apre con un motivo a serliana la cella campanaria con cinque campane bronzee e coperta da un cupolino rivestito in rame.
Opere d'arte
In controfacciata, sulla balaustra lignea, è conservato l'organo Amati proveniente dal Duomo di Pavia.
Opere d'arte
Altare lapideo dedicato alla Madonna ad opera dell'arch. Luigi Clerichetti con tavola della "Vergine delle Rocce" di scuola luinesca.
Opere d'arte
Deposizione, altare di san Giuseppe, opera di Ettore Cedraschi.



Adeguamento liturgico  presbiterio - intervento strutturale (1994)
Progetto per l'adeguamento liturgico del presbiterio, a cura dell'arch. Gabriela Ballan. All'altare maggiore viene anteposta una mensa lignea scolpita da intagliatori di Canazei.
presbiterio - intervento strutturale (2011)
Nuovo altare maggiore in elementi lapidei opera di Piergianni Cedraschi.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Milano
1 Zona Pastorale I - Milano - Decanato Affori
Parrocchia di Santa Giustina

Piazza S. Giustina 15 - Milano (MI)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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