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6/5/2024 Diocesi di Milano - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Sebastiano <Campagnano, Maccagno con Pino e Veddasca>
Data ultima modifica: 29/11/2017, Data creazione: 14/7/2011


Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria


Denominazione Chiesa di San Sebastiano


Altre denominazioni S. Sebastiano


Ambito culturale (ruolo)  maestranze lombarde (costruzione)



Notizie storiche  XVI - 1610 (costruzione intero bene)
Sul portale in pietra, un'iscrizione riporta con chiarezza la data del 22 aprile 1610. Si tratta, facilmente, del termine ante quem per fissare la conclusione del cantiere di costruzione della chiesetta. Più difficile è individuare la data dopo la quale avrebbero preso avvio operazioni per dotare il centro dell'abitato di Campagnano di un luogo di culto, sino a quel tempo incentrato sulla sola parrocchiale, assai distante dalle case. Due indizi concorrono stabilire nell'ultimo quarto del XVI la concezione originaria della chiesa: la dedicazione a S. Sebastiano, che consente un parallelo con quella di S. Rocco adottata per altra chiesetta fuori dall'abitato, costruita in seguito a una tragica ondata pestilenziale (1577); l'adozione, nell'allungato presbiterio, di una bella volta a padiglione percorsa alla base da tre lunette per lato, secondo modelli rinascimentali ampiamente diffusi in area ambrosiana a partire dal tardo XV sec. e poi per tutto il corso del secolo successivo.
XVIII - XVIII (costruzione altare maggiore presbiterio)
L'area presbiteriale della chiesa fu integralmente riformata durante i primi decenni del XVIII sec. Pur in assenza di documenti, fa fede l'adozione massiccia nei lavori della tecnica della scagliola policroma, diffusa nell'alto Verbano lombardo in quell'intervallo cronologico. Interessante e inedita la soluzione adottata: furono rivestiti di scagliola, oltre al paliotto (con raffigurazione al centro del santo titolare), i due gradini dell'altare maggiore (privo di tempietto), il tabernacolo e anche gli stipiti e l'attico delle due porte che, in foggia di tramezzo, separavano e separano l'area dell'officiante dall'abside. Dovrebbe risalire alla medesima tornata di lavori anche la balaustra di marmo verso l'aula dei fedeli.
XVIII - XVIII (costruzione campanile)
Il campanile, sospeso singolarmente sulla navata, in angolo tra questa e la parete meridionale, sarebbe stato costruito dopo il 1748. Durante la visita del card. Giuseppe Pozzobonelli, svolta a Campagnano in quell'anno, infatti, pendevano nella chiesa due cordicelle per animare le campane sorrette, sulla facciata, da un semplice campaniletto a vela ("campanula [sostenuta] duabus piliis lateritiis in angulo tectus ecclesiae).



Descrizione  La chiesa s’innalza nel cuore dell'abitato di Campagnano, frazione montana del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, e, per lungo tempo nel corso del XVII e XVIII sec., servì per le officiature invernali, causa la distanza dall'abitato dell'antica parrocchiale di S. Martino. Costruita entro il 1610, presenta una semplice pianta ad aula unica, con allungato presbiterio rettangolare. Alla semplicità d'impostazione fa riscontro la sobria facciata, coronata di timpano triangolare e ornata di un rustico portale in pietra. Sull'architrave corre un'iscrizione che è alla base delle notizie storiche riferibili al poco documentato edificio sacro: S : L'ANO : DEL : 1640 : ADI : 22(?) APE R. Più complesso il gioco delle coperture interne, con ricorso alla volta a botte (aula unica) e a una volta a padiglione su lunette nel presbiterio. Attorno alla chiesa, si apre un raccolto sagrato rettangolare, cinto di panche e ritrovo per un'intera comunità. Singolare il campanile, a lato della facciata, sviluppato in altezza su una pianta triangolare, in parte pensile sulla navata interna.

Pianta
Pianta ad aula unica con allungato presbiterio rettangolare. La chiesa è priva di sacrestia.
Impianto strutturale
L'aula dei fedeli è coperta con volta a botte scandita in due campate da un sottile arco trasverso a pieno centro. L'arco trionfale, pure a tutto sesto, inquadra la volta a padiglione sopra l'allungato presbiterio. Quest’ultima inizia verso l’arco trionfale con un’impostazione a botte, ma si chiude sulla testata di fondo con una vela; alla base, inoltre, è intersecata da file di lunette, tre su ogni lato. L'aula unica è coperta da un tetto a doppia falda il cui profilo determina l'andamento "a capanna" della facciata.
Pavimenti e pavimentazioni
Aula fedeli e presbiterio sono pavimentati con mattonelle di cotto posate, con disegno a correre, durante un recente, ma non documentato intervento. La soglia del portone è quella antica, in pietra. L'area presbiteriale conserva, nella soglia del presbiterio e nei tre gradini alla base dell'altare, le originarie lastre di marmo rosso.
Coperture
Aula unica e presbiterio sono coperti da un rivestimento di "piode", ossia scandole di pietra a spacco.
Opere d'arte
Il paliotto dell'altare è in scagliola policroma, opera di una bottega non ancora individuata. Questo paliotto, infatti, non è stato ancora accolto nelle catalogazioni di manufatti realizzati in questa tecnica nell'alto Verbano lombardo. Dovrebbe comunque trattarsi di lavoro da collocare tra 1720 e 1750 circa. Interessante anche l'inedita soluzione adottata: oltre al paliotto, furono rivestiti di scagliola, oltre al paliotto, furono rivestiti in scagliola anche i due gradini dell'altare maggiore (privo di tempietto), il tabernacolo e gli stipiti e l'attico delle due porte che, in foggia di tramezzo, separavano e separano l'area dell'officiante dall'abside. Sulla facciata si ammira la sinopia di un affresco raffigurante il santo titolare, opera di fattura semplice dipinta, probabilmente, a seguito di un ordine impartito dal card. Giuseppe Pozzobonelli, durante la vista del 1748.
Campanile
Il campanile è a pianta triangolare ed è pensile sulla navata; i muri d'ambito ortogonali, infatti, poggiano sulla facciata e sulla parete a valle, mentre il muro diagonale risulta sospeso sulle volte interne alla chiesa. La soluzione, non del tutto priva di ingegnosità, ricorre in altri paesi vicini e corrisponde, forse, alla necessità di non occupare suolo, risorsa preziosa in ambiti di montagna.



Adeguamento liturgico  nessuno






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Milano
2 Zona Pastorale II - Varese - Decanato di Luino
Parrocchia dei Santi Martino e Silvestro

P.za S.Sebastiano - Loc. Campagnano - Campagnano, Maccagno con Pino e Veddasca (VA)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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