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18/5/2024 Diocesi di Milano - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <Lomagna>
Data ultima modifica: 03/07/2022, Data creazione: 14/7/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa dei Santi Pietro e Paolo


Autore(Ruolo)  Casati Antonio (costruzione edificio )



Ambito culturale (ruolo)  maestranze lombarde (costruzione)



Notizie storiche  XVI - XVI (preesistenza generale)
Durante la visita Pastorale di San Carlo Borromeo, avvenuta nel 1567, si decretò la demolizione delle chiese del XII secolo di San Lorenzo e Sant'Alessandro, l'una perché decadente, l'altra perché adibita ad ovile e la erezione di una nuova chiesa definita parrocchiale da dedicarsi ai Santi Pietro e Paolo. Per la realizzazione di questa chiesa infatti si utilizzarono le pietre di fondamenta e riutilizzarono l'altare maggiore e le suppellettili.
1571 - 1597 (preesistenza intero bene)
La comunità di Lomagna con grande fatica costruisce la chiesa che però non ha la reggenza di un sacerdote perché non si ha la possibilità di provvedere al suo vitto e alloggio dignitoso.
1852 - 1856 (costruzione carattere generale)
Nel 1852, terminati i moti del 1848, il Vicario don Francesco Carini si prodigò nella raccolta di fondi per un nuovo edificio di dimensioni idonee a contenere i fedeli ora numerosi e ad accogliere con decoro cappelle e suppellettili. Si diede il progetto all'architetto Casati ma la previsione economica superava di molto le disponibilità. Pertanto nel 1855 si pose la prima pietra su una previsione di edificio più modesto ma collocato in posizione strategica per gli snodi viari del centro del paese. Allo stesso tempo si metteva mano anche alla canonica. Nel Novembre 1856 la chiesa era ultimata. La canonica invece fu consegnata due anni più tardi.
1860 - 1862 (decorazione interna interni)
La decorazione interna fu realizzata con il contributo del Comune di Lomagna cosi pure la bussola in noce del portone principale.
1939 - 1939 (consacrazione generale)
Una lapide posta a destra della controfacciata ricorda che la chiesa fu consacrata nel 1939 dal cardinale Ildefonso Schuster.
2005 - 2010 (ristrutturazione intero bene)
Si ristruttura l'interno della chiesa rifacendo la pavimentazione della navata e del presbiterio e andando a posizionare un riscaldamento a pannelli radiati a pavimento. Il cardinale Tettamanzi dedica e benedice la nuova imponente mensa della celebrazione.



Descrizione  Edificio imponente posto sullo snodo viario del centro di Lomagna, in posizione leggermente rialzata e orientato a Ovest - Est con ingresso a Ovest, si nota oltre che per l'ampio sagrato che ne dà visibilità, per la pulita e chiara facciata in stile neoclassico con pronao con quadri, portico e timpano, secondo un disegno che ricorda le facciate dell'architetto Carlo Amati realizzate per molte chiese del circondario. L'interno ampio e luminoso è diviso in tre navate che accompagnano la vista al presbiterio illuminato dalla mensa avente la base in formelle di oro sbalzato e coperto dai paliotti liturgici quasi a mascherarne la luminosità.

interno
Il falegname Spada nel 1860 costruì il tempietto del battistero, l'armadio della sacrestia e il pulpito ligneo che fu poi decorato e dorato dal signor Stefano Guffanti di Milano.
Altare maggiore
Realizzato nel 1860 dai marmisti Monsoni di Como sostituiva quello recuperato in legno dalla vecchia chiesa.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento della navata è in piastre di marmo, sostituito completamente nella ristrutturazione degli anni 2000 che hanno coinvolto tutta la zona dell'assemblea e del presbiterio nella messa in opera dell'impianto di riscaldamento a pavimento. Il sagrato è ampio e in cubetti di porfido, mentre il pronao è pavimentato in piane di beola piano sega posate a secco.
Opere d'arte
Due grossi quadri di Pietro e Paolo furono realizzati dal pittore Silvio Lavezzari nel 1870 e posizionati alla destra e alla sinistra dell'ingresso del presbiterio.
Struttura
La muratura perimetrale collabora strutturalmente con i pilastri che ripartiscono lo spazio assembleare in tre navate di cui le due laterali poco più che passaggi. La copertura lignea a capriate in rovere è mascherata all'interno da volte a vela che si susseguono armonicamente movimentate dall'inserto delle profonde unghie delle luci che si aprono nel piano superiore della navata.
vetrate
L'abside del coro accoglie due splendide vetrate una raffigurante la predicazione di S. Paolo e l'altra il martirio di San Pietro e Paolo. La cappella laterale del fonte battesimale, ristrutturata negli anni 2000, ha come sfondo un'ampia vetrata del pittore moderno A. Nastasio.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (1970)
Si demolisce la balaustra in colonne di marmo e si posiziona una mensa in legno rivolta verso l'assemblea in adeguamento alle indicazioni del Concilio Vaticano II. Il presbiterio verrà tutto riqualificato negli anni 2000 con posizione di nuovo ambone e mensa in marmo.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Milano
5 Zona Pastorale V - Monza - Decanato di Merate
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo

Piazza Chiesa - Lomagna (LC)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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