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5/5/2024 Diocesi di Milano - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Vittore <Locate di Triulzi>
Data ultima modifica: 10/06/2020, Data creazione: 14/7/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Vittore


Altre denominazioni S. Vittore


Ambito culturale (ruolo)  barocco lombardo (presbiterio, costruzione)
barocchetto lombardo (campanile, costruzione)
neobarocco lombardo (navata e facciata, costruzione)



Notizie storiche  851 - 1550 (preesistenze intero bene)
La prima notizia storica della pieve di Locate è datata maggio 851. Dall'XI secolo la chiesa ha iniziato a godere del diritto battesimale. L'edificio venne ricostruito nel 1450 e dotato di battistero nel 1550. Della chiesa medievale, che sorgeva al posto dell'attuale, sappiamo che era lunga 24 braccia e larga 18, con cimitero annesso e campanile sulla fronte. All'interno si trovavano 4 altari, dedicati a S. Vittore, S. Maria, S. Antonio e S. Sebastiano.
1568 - 1573 (visite pastorali intero bene)
Nel 1568 il visitatore Leonetto Chiavone riferiva che la chiesa era povera e pericolante. Vennero quindi intrapresi lavori di riparazione agli altari, al pavimento e al tetto. Nel 1573, dopo averla visitata, il cardinale Carlo Borromeo ne ordinava il rifacimento completo, invitando la comunità e la famiglia Trivulzio e contribuire economicamente.
1598 - 1615 (costruzione intero bene)
Dal 1598 iniziarono i lavori di costruzione, sulla medesima area, della nuova parrocchiale. Il 14 febbraio 1615 il cardinale Federico Borromeo visitò la nuova chiesa (ancora non consacrata) e negli atti delle Visite Pastorali ne fornisce una descrizione. La chiesa era stata riedificata dalle fondamenta sopra la chiesa antica e ha una pianta a 3 navate, separate da 8 colonne e pareti imbiancate. Un quadro del 1892, "La casa di Locate", conservato in una collezione privata, permette di conoscere anche la facciata di questo edifico, sostituita poi dall'attuale: essa aveva profilo a capanna, era scandita da 4 lesene e costruita con mattoni a vista.
1696 - 1696 (costruzione campanile)
Il 18 giugno 1696, la Confraternita del SS. Sacramento decise la costruzione della torre campanaria.
1907 - 1908 (ampliamento intero bene)
Tra il 1907 e il 1908, per volere di don Edoardo Bottini, la chiesa venne ampliata. Si apprestò dunque l'attuale navata, allungandola di una campata e mezzo, e si costruì la facciata attuale.
2019 - 2020 (restauro campanile)
Tra il 2019 e il 2020 è stato consolidato il campanile. Nella medesima campagna di lavori, l'esterno dell'intero edificio ecclesiastico è stato ridipinto.



Descrizione  La chiesa di San Vittore ha pianta longitudinale a navata unica absidata. L'abside ha andamento rettilineo. La navata è ritmata lungo i perimetrali da colonne libere binate su alti plinti quadrangolari; queste sostengono un cornicione continuo e aggettante sul quale si impostano le volte a botte e a crociera di copertura. Le volte sono state affrescate nel 1927-1928 da un certo Pisani. Le pareti laterali dell'altare, invece, conservano affreschi realizzati tra fine '600 e inizio '700 che raffigurano scene della vita di san Vittore. Tra le colonne binate si collocano, a ritmo alternato, cappelle estradossate e nicchie. In controfacciata, sopra una balconata, si trova l'organo. La chiesa riceve luce dalle finestre rettangolari che si aprono lungo i perimetrali laterali e da una grande finestra di facciata, anch'essa rettangolare, collocata sopra l'organo. All'esterno, la facciata novecentesca in stile neobarocco è scandita da quattro lesene che sostengono un coronamento curvilineo con volute laterali di raccordo. Il campanile, recentemente consolidato, ha sei piani di elevato, cella campanaria e cupoletta di coronamento.

Impianto strutturale
Chiesa a navata unica con terminazione absidata rettilinea e cappelle laterali.
Struttura
Le fonti riportano che i muri furono innalzati con mattoni pieni, ora non visibili perchè l'edificio è interamente intonacato.
Fonte
Il battistero è collocato nell'ultima campata, come da disposizioni del cardinale Schuster.
Altare maggiore
L'altare maggiore pre-conciliare è settecentesco, in stile tardo barocco con inserti neoclassici. Il tabernacolo è arricchito da un ciborio in marmi vari. Sulla parte superiore del ciborio una trabeazione in marmo nero sorregge un Cristo Salvatore settecentesco. La trabeazione è a sua volta sostenuta da sei colonnine a fusto cilindrico con capitelli corinzi. La mensa è stata riconsacrata nel 1908 con l'inserzione delle reliquie dei SS. martiri Valentino e Vincenzo.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (anni '60)
In conformità alle norme del Concilio Vaticano II, è stato aggiunto un altare a mensa davanti all'altare preconciliare.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Milano
6 Zona Pastorale VI - Melegnano - Decanato di Melegnano
Parrocchia di San Vittore

Piazza Vittoria - Locate di Triulzi (MI)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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