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Chiesa di Santa Maria Assunta <Lecco>
Data ultima modifica: 09/09/2020, Data creazione: 14/7/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta


Altre denominazioni S. Maria Assunta


Ambito culturale (ruolo)  maestranze lombarde (costruzione)



Notizie storiche  1877 - 1883 (costruzione intero bene)
Il grande edificio venne ideato da Bernardino Todeschini, noto a lecco per aver proseguito con il padre nell'erigenda fabbrica della basilica di San Nicolò. la parrocchiale dedicata all'Assunta è il maggior edificio eclettico costruito fra il 1877 e 1883. Dell'epoca è il campanile, costruito nel 1881, su disegno dell'ing. Angelo Manzoni di Barzio.
1887 - 1904 (completamento apparato decorativo)
Nell'ottocento pare che l'ìnterno della chiesa fosse spoglio, ad eccezione dei pennacchi della grande cupola, affrescati da Luigi Tagliaferri nel 1887. Le figure evangeliche sono ispirate al manierismo milanese. Al 1904 risalgono invece gli affreschi laterali del presbiterio, racchiusi in cornici di stucco e dipinti da Enrico Volontiero. Raffigurano "l'entrata di Gesù in Gerusalemme" e "la predicazione di Gesù alle turbe".
1920 - 1921 (completamento apparato decorativo)
Questa grande chiesa, così spoglia di decorazioni, non piaceva a don Muttoni, il quale appena insediatosi come parroco, nel 1920, fece decorare le due grandi cappelle laterali, allora dedicate alla Madonna e agli Angeli Custodi. Su disegno dei pittori Antonio Zanetti e Fermo Taragni di Redona di Bergamo, il decoratore Adolfo Ripamonti di pescarenico realizzo le pitture.
1926 - 1940 (completamento apparato decorativo)
Successivamente, il pittore Arturo Galli molto apprezzato dalla Scuola Beato Angelico, su incarico di don Muttoni, iniziò nel 1926 a decorare le volte e le pareti del braccio destro del transetto. Nel 1929 toccò al presbiterio e nel 1932 al braccio sinistro del transetto. L'anno seguente , con l'aiuto del decoratore Ripamonti, affrescò la grande cupola con "l'Incoronazione della Vergine". L'ultima fase di lavoro durò fino al 1940.
1970 - 1985 (modifica strutturale presbiterio)
L'intero presbiterio venne rinnovato su progetto di don Gaetano Banfi, eliminando la recinzione, realizzando la nuova mensa e l'ambone e.....



Descrizione  La chiesa, di dimensioni apprezzabili, e conscrata nel 1928, è formata da tre navate e l'abside a semi ottagonale, orientata verso nord/est, collocata su di un rilievo. Sulla navata centrale la volta a botte è decorata e affrescata mentre sulle navatelle laterali le volte sono a crociera. All'incrocio del transetto che va a formare de due cappelle laterali è impostata una grande cupola a catino con copertura a padiglione, su base quadrangolare. Le coperture del transetto sono impostate con semi padiglione, mentre le coperture sulle due cappelle laterali sono impostate su base semi ottagonale, con falde a spicchi. Tutte le coperture presentano manto di coppi in cotto a canale. Le superfici esterne sono intonacate e tinteggiate. Le alte paraste scanalate terminano con capitelli compositi e definiscono i due ordini della facciata e della navata tripartita. La navata centrale più alta si raccorda in facciata con timpani lobati. Quattro nicchie custodiscono le statue in graniglia di santi. Sono opera dello scultore bergamasco Alessandro Ghislandi in memoria dei fratelli Mazzucconi Sullo spigolo in altro solo collocate due sculture raffiguranti angeli.

interno
Le superfici e le volte interne sono decorate e affrescate, solo uno zoccolo in pietra, di circa un metro, corre lungo il perimetro e attorno i pilastri. Le parastre sono scanalate e terminano con capitelli in stile corinzio. la pavimentazione delle navate è costituita da piastrelle di clinker rosso mentre nel presbiterio sono posate lastre di marmo bianco venato e Rosso di Verona.
Elementi decorativi
Un grande pulpito precede il presbiterio, collocato sull'ultimo pilastro a sinistra. Si tratta di una struttura in muratura e stucchi. Sul parapetto appaiono scene del nuovo testamento e il cappello ligneo richiama un gusto rinascimentale come l'intera struttura.
Presbiterio
L'antico altare è in stile neoclassico con un tempietto circolare di marmi bianchi e rossi. L'intera struttura è rialzata rispetto alla quota del presbiterio. Il tempietto circolare con colonnine di marmo bianco scanalato e capitelli in stile ionico è coperto da una cupoletta a base circolare con lacunari interne e foglie dorate posate all'estradosso. All'interno è custodito un Crocefisso cesellato mentre all'esterno, sui lati, sono appoggiati due sculture di gesso, raffiguranti angeli in preghiera. Anche il tabernacolo è dotato di un'antina cesellata con bassorilievo di due cervi che si dissetano al torrente. La parete di fondo si distingue per la presenza dell'enorme Crocefissione moderna, affrescata da Ampelio Bonora nel 1964. Il dipinto si presenta diviso in due parti, quella superiore con il Cristo r quella inferiore con le Pie Donne.
Cappelle laterali
Appena entrati a sinistra è collocato il Fonte battesimale circondato da una recinzione in ferro battuto. La vasca lapidea, di forma ottagonale è costituita da marmi bianchi e rossi ed è dotata di un coperchio di marmo chiaro. Soprastante, una tela del 1899 del pittore Antonio Sibella, raffigura due fanciulli dormienti con angeli. In corrispondenza del transetto, è collocata sempre a sinistra, la cappella dedicata al Beata Vergine Ausiliatrice con il Bambino. Nella cappella sono esposte due statue in gesso dipinto raffiguranti s. anna con Maria Bambina e S. Giuseppe, collocate in apposite nicchie laterali, realizzate nel 1920. queste nicchie sono incorniciate da mostre in legno dal gusto Settecentesco A destra invece troviamo la cappella dedicata al Sacro Cuore, con l'omonima statua in legno della bottega Berger di Valgardena del 1970.
Campanile
La torre a base quadrangolare è divisa in tre ordini oltre alla cella campanaria, dotata quest'ultima di balaustra con colonnine. L'orologio è collocato sopra alla cella campanarie e la cuspide è di forma piramidale con quattro pennacchi agli spigoli. Una croce di ferro è posta in cima mentre quattro sfere di rame sono collocate sopra ai pennacchi.
vetrate
Sopra alla porta d'ingresso si apre una grossa finestra con vetrata artistica del 1932, opera di Arturo Galli e raffigurante il Buon pastore. Lo stesso Galli forni i bozzetti per le altre due finestre laterali, eseguite nel 1939 e raffiguranti i santi Ambrogio e Carlo. Nella spazio immediatamente soprastante al portone centrale è stato collocato nel 1974 un mosaico con l'Assunta, opera della ditta Bernasconi di Como. Nel presbiterio altre vetrate di Arturo Galli meritano menzione. Raffigurano S. Antonio e S. Sebastiano. Risalgono al 1930 e riadattate nel 1964.
Cicli affrescati
Il presbiterio è improntato alla Passione e morte di cristo con una grande Crocefissione di fondo. L'affresco nella tazza del transetto raffigura L'assunta e nel transetto, varie partiture, accolgono una "natività" e la "Visione di S. Maria Alacoque" (sulla volta del presbiterio). La parte del transetto che ospita la cappella del Sacro Cuore, porta nelle lunette, "la morte di S. Rocco" e "La Gloria di S. Luigi". All'esterno, sulla parete esterna presbiteriale è raffigurato il martirio di Giovanni Mazzucconi sull'isola di Woodlark, in Oceania. Sul lato opposto del transetto, che si conclude con l'altare della Madonna sono raffigurati alcuni santi: S. Monica, S. Giovanni Bosco e S. francesco stigmatizzato. Infine, sul catino dell'abside troviamo la raffigurazione di papa Pio XI in contemplazione della Regalità di Cristo, che proclama a tutto il mondo col la sua enciclica "Quas primas". La navata, a sinistra, è decorata nelle lunette con scene di vita mariana come 2La Presentazione di Maria al tempio", "L'Annunciazione", "La sacra famiglia" oltre a una serie di anti e angeli legati alla devozione Mariana. Sul alto opposto troviamo "Le Nozze di Cana", "La Crocefissione" e l'istituzione della Confraternita di rancio da parte di S. Carlo. Nella parte mediana della volta sopra alla navata centrale è dipinto un medaglione raffigurante "Lo Sposalizio della Vergine", attorniata da Pietro e Paolo, Rita da Cascia e Caterina da Siena. Vicino all'ingresso "La Natività di Maria" con S. Rosa da Lima e S. Clelia, concludono il ciclo pittorico della navata centrale. Sulle lesene laterali è pure affrescata la Via Crucis.
Opere d'arte
Dal grande arco maggiore pende un grande Crocefisso ligneo, dipinto e dorato, sorretto da angeli. Si tratta di una donazione delle Associazioni cattoliche, nel 1933.
Organo
Collocato sopra la bussola d'ingresso principale, è un'opera ottocentesca di Natale Balbiani. Nel 1928 lo strumento venne riparato e ammodernato sempre dalla stessa casa costruttrice. Furono aggiunte circa 200 voci nuove e quindi venne ampliata anche la sede della cantoria. Nel 1946 si elettrificò l'organo, a cura della ditta Angelo Piccinelli di Ponteranica e venne tolto il levamentici.



Adeguamento liturgico  altare - intervento strutturale (1970)
Adeguamento liturgico con modifica strutturale dello spazio e aggiunta della mensa, che porta le croci della consacrazione e la sacra Pietra. Anche il seggio e l'ambone sono costituiti dallo stesso marmo giallo della mensa.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Milano
3 Zona Pastorale III - Lecco - Decanato di Lecco
Parrocchia di Santa Maria Assunta

Via S.G. Bosco - Lecco (LC)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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