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6/5/2024 Diocesi di Milano - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di Santa Maria Assunta <Lacchiarella>
Data ultima modifica: 20/05/2019, Data creazione: 14/7/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta


Altre denominazioni S. Maria Assunta


Ambito culturale (ruolo)  barocco lombardo (costruzione)



Notizie storiche  1430 (?) - 1430 (?) (erezione della nuova parrocchiale intero bene)
Secondo una notizia riportata da Cavallotti, verso il 1430 venne acquistato un terreno appartenente ai conti Mezzabarba di Pavia su cui venne eretta la nuova parrocchiale; la chiesa di Santa Maria Assunta divenne parrocchiale provvisoria dato che la chiesa di San Martino, allora parrocchiale, risultava difficile da raggiungere.
1430 (?) - 1430 (?) (preesistenze dell'antica parrocchiale intero bene)
L'antica chiesa di Santa Maria Assunta "confinava a levante, dove aveva il coro, col giardino del palazzo Mezzabarba, ora abitato dal prevosto e dal canonico, a ponente colla via principale, che attraversa il paese, dopo il suo largo sagrato adibito a cimitero, a mezzogiorno colla Contrada Cortazza, ora ridotta in larghezza ed a settentrione colla casa del Parroco" [CAVALLOTTI, 1939, pag. 152]. La chiesa era a navata unica con tre altari: il maggiore in una cappella con volta, a sinistra della chiesa un altare dedicato alla Madonna e a destra uno dedicato a Sant'Antonio. La chiesa aveva tre accessi: un ingresso principale nella facciata, uno verso la Contrada Cortazza e il terzo presso l'altare maggiore. A sinistra della porta principale vi era il battistero. Era presente un campanile di forma quadrata con soffitto a volta con due campane; il piano terreno del campanile fungeva da sacrestia.
1584 - 1584 (demolizione e ingrandimento intero bene)
In un documento del 1584, citato da Cavallotti, è riportata la visita del Mons. Andrea Giovanni Pionio: "non avendo trovata in paese un'area per ubicazione e per ampiezza adatta all'erezione di detta chiesa, stabilì di demolire la vecchia parrocchiale e di costruirla sulla sua area alquanto piccola, ma suscettibile di ingrandimento, comprendendo sul suo davanti parte del grande suo sagrato-cimitero, sul lato sinistro la casa del parroco e ad oriente parte del giardino dell'antico palazzo Mezzabarba. Diede poi le disposizioni necessarie circa le opere da eseguirsi, al materiale da usare, all'impiego del denaro offerto all'uopo (...)" [CAVALLOTTI, 1939, pag. 161]
1591 - 1591 (progettazione intero bene)
Il prevosto Bellocchio visitò nel 1591 tutte le parrocchie della pieve; tuttavia "nella Chiarella non si è anco cominciata nova fabrica della Chiesa Prepositurale et case canonicali per non havere sino ad hora potuto havere il sito che si desidera per fare detta fabbrica" [CAVALLOTTI, 1939, pag. 163].
1600 - 1603 (demolizione e ricostruzione intero bene)
Cavallotti riferisce che il Cardinale Federigo Borromeo ordinò la demolizione della vecchia chiesa prepositurale per costruire la chiesa attuale che doveva essere molto più ampia della precedente. Il 17 aprile 1603 la chiesa risultava quasi completamente terminata e fu inaugurata dal Cardinale Borromeo. Un documento riportato da Cavallotti cita "Ecclesia haec praeposituralis, cum denuo extructa sit, nondum est consecrata, orientem spectat solem, unica tantum navi eaque ampla satis constat, est que moltitudinis capax, pavimentum lateritium est, parietes albani opere sunt inducti, ipsaque ecclesia tota fornice tegitur" [CAVALLOTTI, 1939, pag. 165]. Il documento riferisce anche della presenza di un orologio, del campanile e della sagrestia.
1723 - 1723 (allungamento zona presbiteriale presbiterio)
Cavallotti riporta la notizia secondo cui il sacerdote Ambrogio Zaccone allunga la zona presbiteriale del complesso di circa una decina di metri perché si impossessa dell'antico palazzo Mezzabarba e di una parte del giardino. Viene ristrutturato completamente parte del palazzo Mezzabarba e adibito ad abitazione del prevosto e del suo coadiutore.
1751 - 1751 (realizzazione campane campanile)
Il 2 luglio 1751 vennero installate 4 campane sul campanile della chiesa.
1759 - 1759 (costruzione balaustra presbiterio)
Nel 1759 venne costruita una balaustra prepositurale "di marmi fini" [CAVALLOTTI, 1939, pag. 179].
1774 - 1774 (ricostruzione della cupola campanile)
La cupola del campanile venne ricostruita nel 1774 da Giovanni Battista Fabiani e Pietro Archinti, su progetto di Pietro Catenacci del fu Carlo.
1893 - 1893 (ampliamento navate laterali)
Il sacerdote Ambrogio Carminati, secondo quanto riportato da Cavallotti, allarga la chiesa aggiungendo due navate laterali: la navata di destra incluse la Contrada Cortazza, mentre l'ala sinistra occupò l'andito della sagrestia vecchia. Vennero aggiunti, inoltre, un organo (acquistato dalla Marelli di Milano) oltre a stucchi e affreschi "dell'esimio pittore Premoli di Milano, cha a tal uopo visse parecchio tempo nel nostro paese" [CAVALLOTTI, 1939, pag. 168].
1912 - 1912 (rifacimento della decorazione intero bene)
Il prevosto don Enrico Bassi abbatté e sostituì con due colonne in granito il muro che divideva il presbiterio. Venne rifatta tutta la decorazione della chiesa ad opera dei pittori Luigi Faini di Milano e Carlo Cassani di Induno Olona.
1983 - 1983 (lavori di restauro intero bene)
Vennero approntati alcuni lavori di restauro tra cui la realizzazione di un impianto di riscaldamento ad aria, il rinnovo delle pitture, alcuni lavori di deumidificazione, la realizzazione del pavimento della navata centrale e la sostituzione dell'impianto di illuminazione precedente.



Descrizione  La chiesa di Santa Maria Assunta di Lacchiarella è posta su una via principale del centro della città. L'impianto planivolumetrico è trinavato e con abside rettangolare. L'ingresso alla chiesa è canonicamante orientato e caratterizzato da tre portoni che conducono alle navate interne. Sia l'interno sia l'esterno della chiesa sono completamente intonacati; l'interno, in particolare la zona della navata centrale, è caratterizzato da stucchi dorati. La facciata della chiesa possiede un fronte timpanato costituito da due ordini sovrapposti, raccordati da due volute che nascondono la risalita del tetto e decorate dalle statue di due angeli. In facciata sono presenti, inoltre, altri due angeli retrospicienti nel timpano e un affresco di Maria Assunta, a cui è dedicata la chiesa, posto sopra il portone principale. Il campanile è posto nella zona di raccordo tra la seconda navata estradossata e il presbiterio della chiesa e presenta una canna quadrangolare.

Altare maggiore
L'altare tridentino posto nella zona presbiteriale è caratterizzato da un altare a cassa posto sopra una predella di marmo. L'intero altare è a incrostazione marmorea e presente un tabernacolo coperto da un'edicola con semi-cupola. La sontuosità dell'altare è sottolineata, oltre dall'utilizzo di marmi policromi nel paliotto, dall'apposizione di statue, una posta sull'apice della cupola e raffigurante l'agnello di Dio, le restanti poste ai lati dell'altare a cassa con due angeli in atteggiamento di preghiera. All'interno della balaustra con volute ed incrostazioni marmoree e chiuso da un cancelletto in ferro battuto vi è un ulteriore altare a cassa di forma ottagonale in marmo bianco. Il paliotto reca un'incisione con il volto di Cristo.
Campanile
Raggiungibile dal vano della sagrestia, il campanile è di forma quadrata, contrassegnato da cornici marcapiano di colore bianco su intonaco giallo. Sono presenti solo delle piccole fenditure a partire dai tre/quarti dell'altezza della canna del campanile. L'ordine superiore è caratterizzato da 4 monofore ad arco a tutto sesto che permette il movimento delle campane. La parte sommitale del campanile è formata da una cupola formata da quattro spicchi, poggiata su una cornice marcapiano fortemente aggettante.
Cappelle laterali
Sono presenti due cappelle estradossate sul lato sinistro entrando nella chiesa e due cappelle intradossate nel lato destro. La prima cappella estradossata presenta una pianta quadrangolare, mentre la seconda, più sontuosa, ha un ingombro maggiore, con pianta quadrangolare, una piccola abside posta sul fondo della cappella e una balaustra marmorea. La prima cappella intradossata presenta una lunetta affrescata e un dipinto sottostante, mentre la seconda cappella a destra presenta un trittico raffigurante la Madonna con bambino e due angeli. Secondo quanto riferito da Cavallotti, la Beata vergine dipinta a fresco è stata trasportata dalla chiesa demolita di Decimo.
Cicli affrescati
La chiesa di Santa Maria Assunta presenta una serie di affreschi posti prevalentemente sulla facciata, nelle lunette delle cappelle, sulla volta a botte e nelle cupole in area presbiteriale. I primi affreschi e stucchi dorati furono eseguiti durante i primi lavori di rifacimento della chiesa nel 1893 "dall'esimio pittore Premoli di Milano" [CAVALLOTTI, 1939, pag. 168], sotto la guida del sacerdote Ambrogio Carminati. Un ulteriore rifacimento venne eseguito nel 1912 quando il prevosto don Enrico Dessi promosse il rinnovamento della decorazione della chiesa incaricando dell'opera il pittore Luigi Faini di Milano e il decoratore Carlo Cassani di Induno Olona.
Coperture
La copertura della chiesa è caratterizzata da una volta a botte lunettata presente nella navata centrale; le navate laterali sono caratterizzate, invece, da volte a crociera con lunette. La zona presbiteriale e l'abside sono coperte da due cupole affrescate sia all'interno della calotta sia nella zona dei pennacchi.
Elementi decorativi
La facciata è costituita da due ordini sovrapposti completamente intonacati. L'ordine inferiore è caratterizzato da tre portali d'accesso scanditi da lesene singole nei cantonali e nello spazio di risulta tra il portale maggiore e quelli minori, polistile nella zona del portale centrale. I due portali laterali, incorniciati da una ghiera quadrangolare a da un cornicione a due fasce aggettante, presentano nel coronamento superiore due vetrate quadrangolari racchiuse in una cornice chiara. Il portone principale è sormontato da una trabeazione ai cui lati si affacciano due testine di leone e un timpano al cui centro si posiziona una testina d'angelo. Due volute di raccordo, sormontate da due angeli laterali, coprono la risalita del tetto e innestano l'ordine inferiore a quello superiore. L'ordine superiore è caratterizzato da un fronte con timpano sorretto dalla medesima scansione di lesene presente nella parte inferiore. La zona centrale dell'ordine superiore è occupata dall'affresco della Vergine Assunta a cui la chiesa è dedicata. Due angeli restrospicienti e reggenti una corona decorano il timpano. L'interno della chiesa, affrescato e intonacato, è decorato con stucchi ad evidenziare ogni parte strutturale: le lesene della navata centrale hanno il fusto riccamente decorato e presentano un raffinato capitello ionico. La cornice di imposta della volta a botte è caratterizzata da una fascia che imita il paramento marmoreo e una fila di dentelli quadrangolari, sormontati da un cornicione in aggetto.
Impianto strutturale
La chiesa di Santa Maria Assunta è caratterizzata da un impianto planivolumetrico trinavato e un'abside quadrangolare. Solo due cappelle sono estradossate rispetto al profilo planimetrico della chiesa, le restanti sono intradossate. Il campanile è posto tra l'estradosso ella seconda cappella a sinistra entrando dalla chiesa e il presbiterio e ha una pianta quadrangolare. Il presbiterio è posto in fondo all'abside in posizione rialzata e concluso da balaustre. L'accesso alla sagrestia è consentito da un'apertura posta nella zona presbiteriale. A ridosso dell'area presbiteriale, sulla destra, vi è un piccolo ambiente voltato ad uso liturgico che affaccia direttamente sull'altare con un arco ribassato sostenuto da due colonne che richiamano il tipo ionico. La chiesa è canonicamente orientata.
ingresso
L'ingresso alla chiesa è posto sul lato occidentale e affaccia direttamente sulla via principale della strada; è costituito da tre portoni che conducono ognuno ad una navata.
interno
L'interno della chiesa, affrescato e stuccato, è molto ampio. La luce naturale deriva principalmente dal portone d'ingresso centrale, dalle luci poste in controfacciata al di sopra dei portoni laterali e dalle lunette vetrate poste al di sotto delle unghie della volta.
Opere d'arte
La Madonna delle Grazie presente nella seconda cappella a destra entrando dalla chiesa è oggetto di particolare devozione; il trittico raffigura la Beata Vergine Maria con il Bambino in braccio, circondata da due angeli. La tradizione vuole che il dipinto sia stato trasportato una sera dalla chiesa di Decimo alla parrocchiale, mentre si procedeva con la demolizione della vecchia chiesa. Cavallotti riporta inoltre il miracolo della Madonna delle Grazie secondo cui, una volta trasportato il dipinto nella chiesa di Santa Maria Assunta una sera, fu ritrovato il mattino seguente nella chiesa di Decimo che si stava demolendo. La sua presenza nella nicchia intradossata è riferita anche da una visita del Reverendo Francesco Soscio il quale riferì "super pariete pincta est imago B.V.M. cum suo puero Iesù, quae, ut dicitur, ex loco Decimi translata est" [CAVALLOTTI, 1939, pag. 166]
Organo
L'organo a cassa, posto in posizione rialzata nella controfacciata della chiesa, è incorniciato da una struttura a edicola con arco a tutto sesto, delimitato da due lesene di tipo composito con fusto scanalato e capitello dorato.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell'intero bene è in pietra, ad eccezione della zona absidale che possiede una predella marmorea.
Portone
I portoni della chiesa sono tre, tutti similari tra loro. Il primo portone è caratterizzato da due battenti lignei cassettonati di egual misura; il secondo portone, invece, è caratterizzato da due battenti in vetro listati in ferro; quello centrale, in particolare, ha un ingombro trilaterale con un unico accesso posto nei battenti centrali.
Struttura
Tutta la struttura sia interna che esterna risulta completamente intonacata.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (anni '70)
La riforma liturgica nata dal Concilio Ecumenico Vaticano II ha portato all'aggiunta di un altare marmoreo nella zona presbiteriale, sopraelevato di un gradino. La medesima riforma liturgica ha altresì permesso l'aggiunta di un ambone sopraelevato sulla balaustra e posto a destra dell'altare liturgico.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Milano
6 Zona Pastorale VI - Melegnano - Decanato di Melegnano
Parrocchia di Santa Maria Assunta

Via N. Sauro, 4 - Lacchiarella (MI)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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