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Chiesa di San Giorgio Martire <Cuggiono>
Data ultima modifica: 18/02/2020, Data creazione: 14/7/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Giorgio Martire


Altre denominazioni S. Giorgio M.


Autore(Ruolo)  Richini, Francesco Maria (progettazione presbiterio, transetto e navata)
Giovanni Battista Bossi (completamento facciata)



Ambito culturale (ruolo)  barocco lombardo (costruzione presbiterio, transetto e navata)
eclettismo lombardo (completamento facciata)
novecento lombardo (costruzione pronao)



Notizie storiche  XVII - XVII (preesistenze intero bene)
L'originaria parrocchiale di Cuggiono, dedicata a San Giorgio Martire, era collocata in una posizione differente dall'attuale. All'inizio del XVII secolo, l'edificio è troppo piccolo per accogliere l'intera comunità e si preferisce costruire una nuova chiesa piuttosto che ampliare quella esistente.
1605 - 1633 (costruzione intero bene)
Il 23 novembre 1605 venne firmata una sottoscrizione tra l'arcivescovo Federico Borromeo e i possidenti di Cuggiono affinchè questi si obbligassero a partecipare con finanziamenti alla costruzione della nuova parrocchiale. Venne scelto, come luogo più adatto, il "viridarium" appartenente alla monache di S. Maria Maddalena di Busto Arsizio. La costruzione della nuova parrocchiale venne iniziata il 25 aprile 1606, su progetto di Francesco Maria Richini; la chiesa venne aperta al culto nel 1633.
1753 - 1753 (dedicazione intero bene)
L'edificio fu dedicato solennemente solo il 14 giugno 1753 dall'Arcivescovo card. Giuseppe Pozzobonelli che ne fissò la memoria al lunedì di Pentecoste.
1846 - 1846 (completamento facciata)
La facciata venne completata nel 1846 dall'architetto Giovanni Battista Bossi.
1902 - 1902 (costruzione pronao)
Il pronao venne costruito nel 1902.
1908 - 1910 (decorazione intero bene)
La chiesa venne affrescata da Luigi Morgari, mentre Aristide Secchi eseguì le decorazioni.
1998 - 1999 (restauro intero bene)
Tra il 1998 e il 1999, l'edificio venne consolidato, gli affreschi sottoposti a un processo di pulitura e venne posata la nuova pavimentazione.



Descrizione  La chiesa di San Giorgio Martire presenta un impianto a navata unica affiancata da tre cappelle per lato, non estradossate e a pianta rettangolare. La chiesa è dotata di uno pseudo-transetto che introduce alla zona presbiteriale, sopraelevata rispetto alla navata. Il catino absidale, molto profondo, ha terminazione semicircolare ed è rivolto verso sud; è affiancato a est dal campanile e a ovest dalla sacrestia. La navata è coperta da una maestosa volta a botte unghiata che garantisce la diffusione della luce proveniente dai finestroni quadrangolari; anche le cappelle laterali sono voltate a botte. La falsa cupola che copre la campata d'incrocio ha invece copertura sferica non estradossata, è racchiusa infatti in un basso tiburio. La facciata è suddivisa in tre ordini: al livello più basso si trovano il portale maggiore architravato, affiancato da due entrate cieche anche esse architravate. Sopra ai portali la facciata ha profilo a salienti ed è ritmata da colonne di ordine corinzio, le quali inquadrano nicchie adornate da statue e una grande vetrata archivoltata. Tutto il secondo ordine è, a sua volta, suddiviso orizzontalmente da una fascia marcapiano. La facciata ha infine terminazione timpanata ed è abbellita da gruppi scultorei. E' inoltre preceduta da un portico sorretto da colonne di ordine ionico.

Impianto strutturale
Chiesa a navata unica con cappelle laterali, pseudo-transetto e terminazione absidale semicircolare molto profonda. L'edificio è preceduto da un pronao a pianta quadrangolare.
Struttura
Lo zoccolo perimetrale è di materiale lapideo e su di esso poggiano i muri d'ambito realizzati in laterizio. Anche i contrafforti sono in pietra.
Opere d'arte
La chiesa di San Giorgio conservava alcune opere attribuite a Carlo Garavaglia, scultore cuggionese: il tabernacolo dorato (1654-1659); il parapetto e la cassa dell'organo (1643-1644, andati dispersi); il coprifonte battesimale (si veda voce a parte).
Fonte
Il fonte battesimale della chiesa di San Giorgio è dotato di un coprifonte in legno di noce, attribuito a Carlo Garavaglia. Il manufatto è intagliato su quattro delle otto facce e i rilievi raffigurano la presentazione di Gesù al Tempio, il battesimo di Gesù, la nascita di Gesù e il matrimonio della Vergine. La terminazione del coprifonte è un cupolino a tamburo.
Cicli affrescati
Tra il 1908 e il 1910, Luigi Morgari realizzò la decorazione affrescata dell'intero edificio. Degna di nota è "La gloria di San Giorgio" affrescata nella cupola della campata d'incrocio.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (anni '60)
L'altare preconciliare rimane in loco ma sono stati aggiunti un altare e un ambone mobili come adeguamento alle norme del Concilio Vaticano II.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Milano
4 Zona Pastorale IV - Rho - Decanato di Castano Primo
Parrocchia di San Giorgio Martire

Via Gualdoni, 2 - Cuggiono (MI)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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