| Notizie storiche |
1779 - 1787 (costruzione carattere generale) |
| Si decide di porre le basi ad un nuovo tempio dato che la vecchia chiesa non era più sufficiente per ospitare le cerimonie religiose.
Il progetto della chiesa fu elaborato dall'architetto Giulio Paliori e in sette anni la chiesa fu pronta e benedetta 16 dicembre 1787. L'edificio era a navata rettangolare unica senza transetti o altari laterali. |
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1790 - 1790 (ampliamento intero bene) |
| Si aggiungono gli altari laterali grazie ai lasciti generosi dei nobili: le prime cappelle realizzate furono quelle a sinistra della navata con l'altare di San Carlo e della Madonna del Rosario. |
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1792 - 1833 (decorazione interna interni) |
| L'altare maggiore fu costruito nel 1792 e dotato di capocielo, dono del Monsignor Giuseppe Rusca alto prelato cernuschese, nel 1833. |
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1807 - 1817 (ampliamento intero bene) |
| Si pone mano agli altari di destra e si benedicono San Bernardino nel 1807 e Sant'Andrea poi diventato altare del Crocefisso nel 1817. |
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1831 - 1833 (costruzione campanile) |
| Si decide di costruire un nuovo campanile su progetto dell'Architetto Giacomo Moraglia di Milano, in stile neoclassico allineato al linguaggio della parrocchiale di un'altezza di 34 mt. Il castello di legno che reggeva 5 campane realizzato nel 1844 fu sostituito poi da uno di ferro nel 1913 con l'aumento di 3 campane a definire il concerto attuale di 8 campane in sol maggiore. |
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1846 - 1846 (decorazioni interni) |
| La chiese fu dotata di un grande organo realizzato dagli organari di Bergamo, i Fratelli Serassi. |
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1878 - 1879 (facciata carattere generale ) |
| Si costruisce il maestoso pronao della facciata in granito rosa di Baveno con ampio frontone con rappresentato in bassorilievo San Giovanni Battista. |
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1906 - 1906 (consacrazione carattere generale ) |
| La chiesa viene consacrata il 27 ottobre 1906 dal Beato Cardinal Andrea Ferrari Arcivescovo di Milano. |
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1950 - 1950 (ampliamento intero bene) |
| Don Riccardo Salvioni da' inizio a grandi lavori di ampliamento dell'edificio originario costruendo i due transetti laterali su progetto dell'architetto Villa e demolendo l'originaria sacrestia del Moraglia. |
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1960 - 1960 (sagrato carattere generale) |
| Si pavimenta la piazza del sagrato e si colloca la Madonna di Fatima ai piedi del campanile. |
| Descrizione |
Grande edificio ad orientamento Nord Est- Sud Ovest, ha una forma planimetrica a "T" con i transetti allineati all'abside. Il doppio ordine di costruzione consente alle ampie finestre di illuminare l'interno in modo significativo. La facciata, realizzata in granito rosa di Baveno, in stile neoclassico, accompagnata dal campanile posto alla sua destra, si impone sul sagrato e sullo snodo viario nel centro del paese. L'interno, finemente decorato negli stucchi della volte e dell'abside ai decori della navata, è molto slanciato nella verticale. |
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| Struttura |
| La muratura perimetrale e le lesene che fiancheggiano la navata portano la copertura a doppia falda in legno rifinita all'interno da ampia volta a botte che accompagna fino alla cupola all'incrocio dei transetti. |
| Cicli affrescati |
| Sulle pareti di fondo ai transetti vi sono le grandi tele di fine secolo XVII di fine mano anche se sconosciuta. Raffigurano a destra le virtù teologali, Fede, Speranza e Carità; a sinistra dal lato della Cappella Feriale, ricordo dell'antica parrocchiale, una scena biblica e la Tentazione di Sant'Antonio. |
| Organo |
| Realizzato nel 1846 dai Fratelli Serassi di Bergamo con balaustra e cassa a progetto dell'architetto Giacomo Moraglia, è stato restaurato nel 1991 e consegnato al suono che oggi possiamo ascoltare. |
| vetrate |
| Le vetrate policrome originarie furono realizzate tutte nel 1938 ad eccezione di quelle dell'abside offerte nel 1973 dall'Associazione Combattenti e Reduci di guerra. |
| Pavimenti e pavimentazioni |
| I pavimenti della navata sono di inizio secolo in marmette floreali di cemento decorativo: la zona del Presbiterio in marmo rosso Verona. |
| Soffitto |
| Negli anni sessanta dell'Ottocento si realizzano le volte e i soffitti che magnifici possiamo ancora oggi osservare. Tra il 1863 e 1867 il pittore Giovanni Valtorta di Milano, conosciuto per celebri decorazioni nelle ville nobiliari, affresca le volte del presbiterio.L'opera più importante è l'Ascensione che occupa l'intera cupola absidale con la velatura che richiama alla scuola del Tintoretto. |
Chiesa di San Giovanni Battista <Cernusco Lombardone>
