CEI - Conferenza Episcopale Italiana - Servizio Informatico - Ufficio Nazionale per i Beni culturali Ecclesiastici e l'edilizia di culto
10/5/2024 Diocesi di Milano - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Zenone <Castano Primo>
Data ultima modifica: 30/11/2019, Data creazione: 14/7/2011


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Zenone


Altre denominazioni S. Zenone


Autore(Ruolo)  Giulio Galliori (rifacimento facciata)



Ambito culturale (ruolo)  gotico lombardo (costruzione presbiterio, navate e torre campanaria)
barocco lombardo (costruzione cappelle laterali)
neoclassicismo lombardo (sopraelevazione navata centrale)



Notizie storiche  X - XIII (preesistenze intero bene)
La chiesa di San Zenone di Castano Primo è attestata per la prima volta in un documento del 3 febbraio 974: si trattava probabilmente di un edificio ecclesiastico privato di età longobarda che svolgeva la funzione di oratorio per il vicino castello del borgo di Castano. La chiesa altomedievale occupava, probabilmente, l'area dell'attuale coro e del presbiterio. Il Liber notitiae Sanctorum Mediolani cita ancora la chiesa di San Zenone alla fine del '200 come dipendente dalla Pieve di Dairago.
1345 - 1345 (costruzione intero bene)
Nel 1345, il prete D. Marchisio de Cantono fece ricostruire e ampliare la chiesa di San Zenone, sull'area del castello andato distrutto. La chiesa trecentesca aveva un impianto a tre navate. Sul fianco meridionale della chiesa venne costruita la torre campanaria, secondo alcuni storici in luogo di una delle torri del castello. La chiesa trecentesca di San Zenone occupava la stessa area della chiesa attuale e il suo aspetto si può ricostruire attraverso le visite pastorali di età moderna. In facciata campeggiava un grande rosone; il cleristorio era ornato da archetti trilobati. L'interno della chiesa era diviso in tre navate da dieci colonne in laterizio, il soffitto era a capriate e il pavimento in cotto. Il presbiterio, collocato in fondo alla navata centrale, era rialzato rispetto a questa di 5 gradini. Sul lato sinistro rispetto al presbiterio, vi era la cappella dedicata a San Giovanni Evangelista.
XVI - XVII (costruzione cappelle laterali)
Tra il XVI e il XVII secolo vengono costruite le cappelle laterali sui fianchi della chiesa.
1663 - 1663 (costruzione sacrestia)
Nel 1663, viene costruita la sacrestia sul lato sinistro del presbiterio e del coro.
1696 - 1778 (restauro intero bene)
Nel 1696, un fulmine colpisce la cima del campanile, la quale collassa sul tetto della chiesa e delle cappelle. Nel 1750 si decide di restaurare la chiesa: viene interpellato l'architetto Francesco Croce che suggerisce di demolirla e ricostruirla integralmente ma si preferisce optare per una soluzione meno invasiva e alzare solamente la navata centrale, lasciando invariati i muri perimetrali e le cappelle laterali. Il lavoro viene svolto tra il 1759 e il 1760. Dieci anni più tardi, nel 1770, anche la facciata venne adeguata alla grandezza della nuova chiesa su progetto dell'architetto Giulio Gallori, attivo presso la fabbrica del Duomo e allievo di Francesco Croce. Infine, nel 1778 fu rifatta anche la cima del campanile.
1936 - 1938 (restauro cappelle presbiteriali)
Dal 1936 al 1938, furono ingrandite le cappelle ai lati del presbiterio così che venne la chiesa venne a configurarsi come dotata di pseudo-transetto.
1945 - 1945 (restauro facciata)
Tra il luglio e l'agosto del 1945, la facciata fu restaurata su progetto dell'architetto Belloli, rispettando i lineamenti originali del Gallori.



Descrizione  Chiesa a tre navate, con cappelle laterali, pseudo-transetto e presbiterio centrale concluso da un'abside semicircolare. L'edificio è orientato a est. Il presbiterio è rialzato di tre gradini rispetto alla navata centrale, dalla quale è separato da balaustre marmoree. La navata centrale è divisa dalle laterali mediante coppie di colonne doriche che sostengono arcate longitudinali a tutto sesto ed è coperta da una volta a botte con unghiature. Le navate laterali e le cappelle presentano tipologie varie di copertura: a padiglione, a crociera, a botte; il presbiterio è coperto da una volta a padiglione e l'abside da un semicatino. La chiesa riceve luce da finestre aperte al di sotto della volta della navata centrale. La facciata della chiesa è a salienti, tripartita, con volute di raccordo tra il timpano centrale e i settori laterali.

Campanile
Il campanile è collocato lungo il fianco meridionale della chiesa. Attualmente è intonacato, ma è possibile riconoscere le frange di archetti pensili che scandiscono i diversi piani.
Cappelle laterali
Lungo i perimetrali settentrionale e meridionale della chiesa, in età moderna sono state costruite le cappelle laterali. Partendo da ovest, sul lato meridionale si trovano la cappella del Battistero, di San Francesco, di Sant'Anna, e di Maria. A meridione le cappelle sono dedicate al Sacro Cuore, a San Carlo e a San Giuseppe. Due cappelle di grandi dimensioni affiancano anche il presbiterio, configurando in tal modo uno pseudo-transetto.
Elementi decorativi
Nel 1913, i fratelli Bianchini eseguirono la decorazione in stucco della navata centrale e delle navate laterali con scomparti geometrici e quadrature, fregi, rosoni e simboli ornamentali sacri a rilievo.
Cicli affrescati
Dal 1790 vennero decorate le pareti laterali del presbiterio: il pittore Domenico Riccardi dipinse due affreschi raffiguranti la caduta della manna nel deserto e il serpente di bronzo innalzato da Mosè. Nel 1913, il pittore Enrico Volonterio dipinse ad encausto, negli otto spazi a forma di ventaglio sopra il colonnato della navata centrale, i patimenti di Cristo. Tra il 1924 e il 1925, il pittore Calcaterra decora con scene religiose la cappella della Madonna e quella di San Giuseppe; la decorazione è portata a termine dal Bianchini.
Impianto strutturale
Chiesa a tre navate, orientata, con cappelle laterali e presbiterio affiancato da pseudo-transetto e concluso da abside semicircolare.
Struttura
L'edificio è in gran parte intonacato: in alcune porzioni dove l'intonaco è caduto si intravede una struttura costituita da laterizi. Nella parte occidentale del perimetrale esterno meridionale è ancora visibile la tessitura muraria della chiesa trecentesca in opera listata che alterna laterizi e ciottoli di fiume.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo (anni '70)
Davanti all'altare preconciliare, sono stati posti il nuovo altare maggiore, la cattedra e l'ambone marmorei.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Milano
4 Zona Pastorale IV - Rho - Decanato di Castano Primo
Parrocchia di San Zenone

Via S. Antonio, 3 - Castano Primo (MI)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
Tutti i dati sono riservati. Non e' consentita la riproduzione, il trasferimento, la distribuzione o la memorizzazione di una parte o di tutto il contenuto delle singole schede in qualsiasi forma. Sono consentiti lo scorrimento delle pagine e la stampa delle stesse solo ed esclusivamente per uso personale e non ai fini di una ridistribuzione.