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18/5/2024 Diocesi di Cuneo - Inventario dei beni culturali immobili
Natività di Maria SS. <Spinetta, Cuneo>
Data ultima modifica: 07/03/2014, Data creazione: 23/6/2008


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Natività di Maria SS.


Altre denominazioni Chiesa di Natività di Maria Santissima


Ambito culturale (ruolo)  maestranze piemontesi (Edificazione chiesa )
maestranze piemontesi (Passaggio di proprietà )
maestranze piemontesi (Erezione a parrocchia )
maestranze piemontesi (Ampliamento della cappella )
maestranze piemontesi (Costruzione attuale chiesa a tre navate )
maestranze piemontesi (Realizzazione decorazione interna )
maestranze piemontesi (Demolizione della sacrestia e danneggiamenti al pr)
maestranze piemontesi (Rifacimento stucchi altare maggiore)
maestranze piemontesi (Ricostruzione della sacrestia )
maestranze piemontesi (Rifacimento facciata)



Notizie storiche  1082 - 1082 (edificazione intero bene )
I monaci del monastero di San Pietro di Nocegrossa fondarono la chiesa “Santa Maria de Spinetis”, l’unico atto che permette di collocare l’edificazione a livello temporale è una donazione del 1082 in cui si menziona l’edificazione della chiesa “in loco Villascii”
1245 - 1245 (cambio di proprietà intero bene )
Il monastero di Nocesgrossa fu ceduto al monastero di Ferraia e con esso la chiesa di Santa Maria di Spinetta.
1550 - 1577 (erezione a parrocchia intero bene )
La decadenza del monastero di Nocegrossa portò la popolazione a raggrupparsi intorno a Spinetta che venne eretta parrocchia.
1650 - 1650 (ampliamento intero bene )
Primo ampliamento sotto il priore don Sigismondo Talleri
1745 - 1795 (ampliamento intero bene )
Don Giovanni Collino ha il vanto della costruzione dell’attuale chiesa a tre navate.
1852 - 1862 (decorazioni intero bene )
La chiesveniva decorata da Bassignano e Agnese, mentre il professor Borgocaratti compiva l’affresco della cupola e di alcuni medaglioni nei cupolini della navata sinistra, lo scultore Giovanni Germont eseguiva il gruppo degli Angioli sorreggenti la Madonna.
1940 - 1942 (demolizione sacrestia )
Nell’ultima guerra, durante un bombardamento aereo, veniva completamente demolita la sacrestia e danneggiato il presbiterio.
1943 - 1943 (completamento presbiterio )
Per iniziativa dell’arciprete don Benedetto Barbero venivano completamente rinnovati i stucchi settecenteschi dell’altare maggiore, in oltre il presbiterio e il coro venivano decorati con quattro affreschi opera di Achille Peracchini.
1944 - 1944 (completamento sacrestia )
Veniva ricostruita la sacrestia.
1950 - 1950 (completamento facciata )
Veniva eretta una nuova ricca facciata, secondo il progetto dell’ingegner Renzo Toselli.



Descrizione  Costruzione caratterizzata da una facciata imponente, che si divide in due ordini; l'interno si sviluppa su una pianta rettangolare a tre navate ed ingloba una precedente cappella in stile gotico.

Facciata
La costruzione si presenta con un’imponente facciata dai vasti piani scintillanti di quarzite, attraversati dalle lesene di travertino. Il prospetto si divide all’altezza della navate laterali in due ordini separati da un leggero cornicione. Il primo piano si presenta ampissimo con tre portali d’ingresso alle rispettive navate; il portale centrale si presenta inquadrato da due colonnine sorreggenti una mensola su cui poggia un bell’altorilievo rappresentante la Natività della Madonna. Ai lati due portali più semplici sormontati da timpano e da due altorilievi : Gesù Buon Pastore e La Sacra Famiglia. Nel piano superiore su piccola balaustra, s’apre un ampio finestrone incorniciato da timpano e piccole lesene ai lati. Ampie volute raccordano al primo il secondo piano che si innalza con grandioso attico terminante a timpano triangolare.
Pianta
Pianta rettangolare a tre navate, su ampi piastroni di sostegno s’innalza la luminosa navata centrale che si raccorda con il transetto della pianta a croce latina con una bella cupola a cielino settecentesco e si prolunga nell’ampio presbiterio e nel coro.Le due navate laterali anch’esse illuminate dal ellittiche finestre settecentesche, offrono il sito per i numerosi altari laterali, disposti negli sfondati delle campate.
Presbiterio
Nel presbiterio domina l’altare ben armonizzato con le linee della chiesa e dietro il fastoso trionfo con colonne corinzie, archi spezzati e grandiosa corona per inquadrare il gruppo statuario ligneo della Madonna sorretta da Angioli.
Finiture interne
Ricche decorazioni a parete e soffitto che corrono lungo tutta la navata e si prolungano nell’ampio presbiterio e nel coro.



Adeguamento liturgico  presbiterio - aggiunta arredo - aggiunta arredo (1950)
Il presbiterio plenario risulta collocato sopra il gradino che delimita l'aula. L'altare, quadrangolare e di ridotte dimensioni, ha carattere di provvisorietà. La sede del celebrante e dei presbiteri è collocata a destra dello stesso (guardando dalla navata), è in materiale ligneo ma non coerente per forma con l'altare mentre l'ambone è collocato sul gradino quale cerniera ipotetica tra presbiterio ed assemblea. La riserva eucaristica si trova alle spalle dell'altare della celebrazione, all'interno dell'altare maggiore, così come l'ambone è sulla davanti alle sedi dei celebranti creando una non corretta sovrapposizione tra i fuochi. In attesa di nuova progettazione e realizzazione.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Piemonte
Diocesi di Cuneo
Parrocchia di Natività di Maria SS.

Via Roata Canale, 2 - Spinetta, Cuneo (CN)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


Altre immagini
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