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17/5/2024 Diocesi di Cremona - Inventario dei beni culturali immobili
Chiesa di San Michele Arcangelo <Antegnate>
Data ultima modifica: 04/01/2021, Data creazione: 28/7/2010


Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale


Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo


Altre denominazioni S. Michele Arcangelo


Ambito culturale (ruolo)  maestranze bergamasche (ampliamento edificio)



Notizie storiche  XIII - XIII (preesistenze intero bene)
La cinta muraria medioevale che circondava il paese venne demolita tra la seconda metà del XVIII secolo e la prima metà del XIX secolo, soltanto alcune parti di questo muro sopravvivono a testimonianza di questa remota soglia storica. Parte considerevole di questa preesistenza è ancora visibile sul lato nord della parrocchiale, alla base della sacrestia.
XV - XV (costruzione intero bene)
L’impianto strutturale dell’edificio attuale è quattrocentesco: la chiesa a navata unica occupava l’attuale presbiterio con il campanile e le prime quattro campate scandite da arconi a sesto rialzato, di gusto gotico lombardo con copertura a doppia falda. Una iscrizione, affrescata all’interno della chiesa purtroppo fatta cancellare dalla fabbriceria nel 1873 testimoniava che il XV secolo culminò con un avvenimento religiosamente significativo: la consacrazione della chiesa. Ultimati i lavori strutturali della chiesa prepositurale, decorate pareti e pilastri con un significativo ciclo di affreschi si procedeva dunque alla dedicazione a San Michele Arcangelo dell’austero e solenne edificio di culto.
1617/05/14 - 1700 (ampliamento interro bene)
Il 5 marzo del 1617 il consiglio comunale della comunità deliberò l’ampliamento dell’edificio, decidendo di aggiungere due campate per allungare la chiesa verso il borgo disteso fuori dalle mura. I lavori comportarono l’abbattimento della facciata quattrocentesca e si provvide quindi alla costruzione di quella attuale sulla quale spicca il protiro marmoreo di gusto barocco sovrastato dalla statua di San Michele Arcangelo. In questa circostanza venne creato un vasto piazzale rettangolare non immediatamente di fronte alla chiesa, a causa dell’impossibilità determinata dalla morfologia del suolo, ma al di fuori delle mura del castello. Lo spazio necessario per realizzare il quadrilatero venne ottenuto abbattendo alcune case medioevali.
1678/05/14 - 1678/05/14 (testimonianza presenza seconda torre campanaria)
Il Vescovo Isimbaldi, secondo quanto risulta dalla sua visita pastorale del 14 maggio 1678, testimonia la presenza della seconda torre campanaria.
1678/05/14 - 1678/05/14 (visita pastorale carattere generale)
Sempre durante la sua visita pastorale, il vescovo Isimbardi descrive la chiesa come un edificio che aveva una capacità di millecinquecento persone il cui interno era a “una nave” ricoperto da soffitto a tabelloni sostenuto “da ben coordinate travi” che poggiano su arconi di pietra gotici.
XVIII - XVIII (decorazioni a stucco spazi interni)
Numerose modificazioni hanno interessato sia l’esterno che l’interno della chiesa, quest’ultimo viene adeguato al gusto neogotico che si andava diffondendo, con la stuccatura in gesso dell’antica volta, ricoprendo così le antiche capriate in legno.
XVIII - XVIII (modifiche intorno)
In esterno come testimoniato dalla mappa del catasto lombardo –veneto (1853) scompare il fossato e la chiesa viene aperta sulla piazza. Parti delle mura della fortificazione rimangono sul lato nord della chiesa e vengono inglobate nella realizzazione delle due sacrestie edificate nella seconda metà del XIX secolo.
XIX - XIX (restauro interni)
Un radicale restauro dell’interno ha tentato di riportare l’edificio all’antico splendore, pur con alcune discutibili ingerenze. Il restauro ha comportato l’abbassamento del piano dell’aula al livello originale, la rimozione degli altari laterali aggiunti, la scoperta dei pilastri degli archi ogivali e delle tavelle dipinte nel soffitto, lo stacco di alcuni affreschi destinati ad ornare le pareti ed i pilastri delle prime due campate, aggiunte all’edificio quattrocentesco nei primi del Seicento. Nelle massicce murature delle campate sono stati ricavati ampi finestroni che hanno conferito all’edificio maggiore luminosità.



Descrizione  Nelle massicce murature delle campate sono stati ricavati ampi finestroni che hanno conferito all’edificio maggiore luminosità.

Pianta
La pianta dell’edificio è abbastanza semplice infatti si compone di un’aula di discrete dimensioni, circa 400 mq, il presbiterio con altare e retrostante coro, a sud est scala per accesso a santuario e cripta sottostante, nonché al campanile tramite scala in legno, Santuario, nella zona nord est è posizionata la sacrestia con scala di accesso al Santuario e cripta sottostante, inoltre nella quinta campata sul lato ovest si trova un vano aperto verso l'aula leggermente sopralzato con volta a crociera segnata da costoloni che delineano quattro spicchi. La superficie coperta complessiva è di circa 950 mq.
Coperture
Dal 2007 al 2009 sono stati fatti importanti interventi su tutte le coperture mediante un intervento di manutenzione straordinaria che ha comportato la rimozione dei coppi esistenti ammalorati, la posa di pannelli isolanti da cm 12, la posa di lastra in fibrocemento ondulata e la posa di doppio strato di coppi con ganci in rame, sono state rifatte le lattonerie interamente in rame. L'intervento è stato esteso a tutta la superficie delle coperture, compreso il santuario. Le opere hanno interessato anche le facciata con la rimozione dell'intonaco di cemento ed il rifacimento dello stesso con intonaco e tinteggiatura a base di calce.
Struttura
La Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo è una struttura complessa e composita, frutto di continui apporti secolari al nucleo originario denominato “Santuario” di Nord-Est. Quest’ultimo è a tamburo quadrangolare sormontato da cupola semisferica con lanterna, realizzato in mattoni pieni ad un piano sopraelevato rispetto al presbiterio della navata principale. Vi si accede mediante due scale laterali. Inferiormente il peso scarica su una serie di archi ribassati nella cripta/ripostiglio. Tutti i muri sono di notevole spessore ed in mattoni di cotto. Il corpo centrale della chiesa è ad un’unica navata di sei campate sostenute da archi in muratura a sesto acuto collegati da travi e travetti che sostengono un soffitto e lo dividono in cassettoni quadrati in cotto dipinti con simbologie religiose; le ultime tre verso la facciata sono state aggiunte successivamente nel Settecento. Il profondo presbiterio con coro si insinua sino sotto il citato santuario, dove ci sono le murature più spesse. A connotare ulteriormente l’articolazione della Parrocchiale, due sono i campanili: più basso ed a punta conica è quello antico del Santuario, perfettamente integrato nell’edificio; più alto e leggermente separato quello odierno con le campane. Il lato a Nord è chiuso da una altrettanto complessa serie di locali annessi al culto: sagrestia, ripostigli, centrale termica ecc., la cui copertura in legno e coppi raggiunge quella superiore della chiesa, a complicarne l’andamento delle falde. I relativi solai sono in legno con controsoffittatura appesa cannicciata. Mentre la struttura muraria delle volte e dell’impianto in genere è efficacemente irrigidita da catene metalliche, i puntoni lignei che sorreggono la falda inclinata del tetto non sempre sono a spinta contrastata. Nel corso degli anni (anche recenti) molteplici sono stati i rimaneggiamenti della copertura della zona Nord-Est. Ulteriori interventi municipali a carico della piazza e del perimetro Sud hanno portato il livello stradale ad una quota maggiore dell’aula della Chiesa, con conseguenti fenomeni di allagamento, che avevano indotto a proteggere gli ingressi laterali mediante portici posticci. Con gli interventi eseguiti nel 2009 e 2010 si è proceduto ad eseguire opere di consolidamento della struttura che manifestava numerose e preoccupanti fessurazioni, in particolar modo nella muratura lungo il lato nord, dopo indagine geologica, si sono eseguite delle palificazioni e sottofondazioni con travi di collegamento delle teste dei micropali e delle fondazioni della chiesa, nonché iniezioni interne per consolidamento delle fondazioni del Santuario e della sacrestia.
Pavimenti e pavimentazioni
L’aula è pavimentata con piastrelle rosse di sferogranito posato con gli ultimi interventi di restauro degli anni 60 del XX secolo, il presbiterio, il coro ed il santuario in marmo, le scale in granito, la sacrestia in cotto deteriorato, la cripta sottostante il santuario in cotto.
Elementi decorativi
Esterni sulla facciata principale ovest: La facciata si sopralza rispetto al tetto. Il protiro marmoreo bicromo che incornicia il portale è monumentale con due colonne con capitelli corinzi poggianti su un alto basamento sostengono una trabeazione sulla cui sommità due volute contornano la statua di San Michele Arcangelo, alla cui base compare data del 1672 , l'architrave reca scolpito il volto di un cherubino le cui ali raggiungono estremità del portale . Al centro della facciata vi è un cornicione composto da larghe metope intervallate da triglifi e un finestrone posto in modo da contornare la statua di San Michele . Sui lati sono state ricavate tre nicchie nelle quali sono state poste le statue della Vergine, S. Giuseppe e S.Antonio o S.Francesco opere in cemento idraulico di Achille Salata , finite da Enrico Bussi e Angelo Butti. Interni: La chiesa è dotata di numerosi affreschi uno dei quali restaurato nel 2013-2015 da Paolo Bonomi e posizionato sull'arco trionfale: l'Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria. In prossimità dell'accesso alla scala sud per il Santuario è presente un ciclo di affreschi con al centro la deposizione dalla croce ed il Cristo morto. Su tutte le colonne che formano le sei campate sono dipinti affreschi, tra i più interessanti San Defendente, S. Lucia, S. Caterina d'Alessandria. S. Benedetto, S. Francesco Assisi, S. Bernardino da Siena, Sant' Antonio Abate e S. Cristoforo, S. Ambrogio, S. Giovanni Evangelista, San Pietro Martire, Madonna che allatta, Cristo risorto, S. Michele Arcangelo, S. Agata, Cristo Maestro, Santa Vergine. All’ingresso, sul lato sinistro, si staglia una pregevole vasca battesimale del XVI secolo. Nel santuario spicca il prezioso altare marmoreo con la statua della B.V.Maria. Nelle lunette sovrastanti le porte per l'accesso alla sacrestia e alla scala sono collocate due immagini della Madonna in trono col Bambino.



Adeguamento liturgico  altare - aggiunta arredo (2000)
L'altare maggiore è composto da marmi policromi di pregevole fattura e ornato di bronzi dorati. È stato predisposto un altare mobile sorretto da due statue di angeli; sul lato anteriore un pannello decorato con stucchi dorati.
ambone - aggiunta arredo (2013)
Nel 2013 è stato collocato un pregevole ambone in noce che presenta pannelli mobili con immagini legate al tempo liturgico.
cattedra - aggiunta arredo (2015)
La sede mobile è stata collocata sul lato sinistro per offrire uno spazio liturgico adeguato alle celebrazioni.






Collocazione geografico - ecclesiastica


Regione Ecclesiastica Lombardia
Diocesi di Cremona
Parrocchia di San Michele Arcangelo

Piazza Cavour - Antegnate (BG)


Edifici censiti nel territorio
dell'Ente Ecclesiastico


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