chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Precenicco Udine chiesa sussidiaria S. Maria della Neve Parrocchia di San Martino Vescovo Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni altare - aggiunta arredo (1980 ca.); cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.) XIII - XV(edificazione intero bene); XVI - 1946(rimaneggiamenti intero bene); 1902 - 1949(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di Santa Maria della Neve
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Maria della Neve <Precenicco>
Altre denominazioni
Chiesa della Beata Vergine della Neve S. Maria della Neve
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche
XIII - XV (edificazione intero bene)
La chiesetta della Madonna della Neve è legata alle leggendarie vicende dei Cavalieri Teutonici, signori feudali di Precenicco dal 1232 al 1636. Segnava l’inizio della vasta palude. La chiesuola di Titiano è oggi un luogo solitario, dedicato alla Vergine patrona del sodalizio cavalleresco-monastico tedesco. Fu costruita tra il XIII e XV secolo e situata su un’ansa del fiume Stella. Sull'architrave lapidea del portale di accesso della chiesuola i cavalieri hanno lasciato il marchio del loro "pium sodalitium"; la loro sanzione ufficiale della loro "commenda" estesa da Precenicco anche a Titiano; la loro traccia si concentra in tre stemmi:al centro, la croce dell'Ordine di Santa Maria dei Teutonici di Gerusalemme;al lato lo stemma di Johann von Hussen "komtur" per Precenicco dell'Ordine Teutonico;dall'altro, quello di Filippo di Hoenstein, pure "komtur" per il feudo precenicchese dell'Ordine Teutonico.
XVI - 1946 (rimaneggiamenti intero bene)
Al di sopra della chiesetta nel XVI secolo gli imperiali dell'arciduca d'Austria avevano costruito la torre della dogana asburgica, demolita assieme alle casupole del borghetto contadino attorno, nel 1946.
1902 - 1949 (ristrutturazione intero bene)
Il parroco don Giacomo Comelli apporta miglioramenti strutturali all'interno e all'atrio esterno, cui seguirono altri interventi da parte della famiglia Brian e della popolazione di Titiano.
Descrizione
Edificio di ridotte dimensioni, ad aula rettangolare, orientata, con sedime leggermente rialzato rispetto al piano di campagna. Il presbiterio di volume inferiore a due falde in coppi di laterizio e decorazione a dentelli di mattoni nel sottogronda. Annesso a meridione il basso e quadrotto corpo della sacrestia, a un piano dal tetto a tre falde in coppi di laterizio, angoli rinforzati a bugnato in muratura e cornice sottogronda a dentelli. Due ingressi secondari, il più importante a meridione in mezzeria dell’aula, l’altro, specchiato a settentrione, è semplice con arco a tutto sesto. Prospetto di facciata a capanna a due faldein coppi di laterizio e cornice sottogronda a dentelli di cotto, preceduta dal portico a due aperture ad arco a tutto sesto sui prospetti secondari e una ad arco ribassato sul fronte; la struttura dell’arco è in mattoni a vista. Il portico ha tetto con struttura lignea e tavelline dipinte, manto di copertura in coppi di laterizio e monofora campanaria impostata sul setto murario di sinistra; portale lapideo sormontato da lunetta dipinta, affiancato da due finestre rettangolari con architrave lignea; al di sopra di ciascun elemento targhe dedicatorie; oculo centrale. L’interno ha soffitto a vista con capriate lignee poggianti su mensole lapidee, arcarecci e tavelline dipinte. Lungo la fiancata meridionale due finestre ad arco a tutto sesto; in mezzeria i due ingressi contrapposti. Ai lati dell’arcosanto a tutto sesto due ampi lacerti di affresco. Il presbiterio, rialzato di un gradino voltato a crociera con costolonature lapidee poggianti su peducci è illuminato da due finestre termali contrapposte. Ai lati dell’altare due ingressi al vano retrostante. La pavimentazione dell'aula in mattonelle rettangolari di cotto quella del presbiterio in lastre marmoree bicrome nero-bianche.
Coperture
In coppi.
Prospetto principale
Prospetto di facciata a capanna a due faldein coppi di laterizio e cornice sottogronda a dentelli di cotto, preceduta dal portico a due aperture ad arco a tutto sesto sui prospetti secondari e una ad arco ribassato sul fronte; la struttura dell’arco è in mattoni a vista. Il portico ha tetto con struttura lignea e tavelline dipinte, manto di copertura in coppi di laterizio e monofora campanaria impostata sul setto murario di sinistra; portale lapideo sormontato da lunetta dipinta, affiancato da due finestre rettangolari con architrave lignea; al di sopra di ciascun elemento targhe dedicatorie; oculo centrale.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'aula in mattonelle rettangolari di cotto quella del presbiterio in lastre marmoree bicrome nero-bianche.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1980 ca.)
A mensa su sostegno centrale decorato da sbalzi su rame.