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Campeglio
Faedis
Udine
chiesa
sussidiaria
S. Martino V.
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (1980 ca.); ambone - aggiunta arredo (1980 ca.)
1328 - 1328(documentazione intero bene); XVIII - XVIII(restauro intero bene); 1976 post - 1976 post(restauro intero bene)
Chiesa di San Martino Vescovo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Martino Vescovo <Campeglio, Faedis>
Altre denominazioni S. Martino V.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche

1328  (documentazione intero bene)

I primi documenti che citano la chiesa sono datati al 1328 anche se, per tradizione si vuole l'esistenza di un edificio già dal XIII secolo.

XVIII  (restauro intero bene)

L'edificio subì un importante intervento di restauro durante il Settencento. Ne sono prova l'altare marmoreo con statue e la pala, attribuita a Nicolò Grassi, datata 1748 e raffigurante San Martino a cavallo che fa la carità; ai suoi piedi Sant' Agata, San Nicolò e Sant' Apollonia.

1976 post  (restauro intero bene)

Interventi di restauro vennero eseguiti a seguito del terremoto del 1976.
Descrizione

Edificio ad aula rettangolare, in ambiente pedecollinare, orientato, su sedime a quota stradale; i restauri hanno disintonacato e messo a vista la struttura in pietrame della sola aula, che appare distinta dal presbiterio quadrangolare intonacato con i masselli angolari a vista; il presbiterio, di larghezza leggermente inferiore, è in continuità di altezza con l’aula, con una finestra termale centrale nel muro di fondo e nel lato sinistro due finestre rettangolari, in asse una al disotto dell’altra; una fascia intonacata di sottogronda, ripresa nelle due falde della facciata, corre perimetrale all’edificio; il basso corpo quadrangolare ad unica falda della sacrestia è sul fianco di sinistra posto framezzo l’aula e il presbiterio. Il prospetto principale, preceduto da un portico a due falde chiuso ai lati da muretto e impostato su pilastri quadrangolari in pietrame, ha la facciata piana con masselli angolari, sull’apice rettilineo la bifora campanaria; portale ogivale strombato affiancato da due alte finestre rettangolari dalla cornice litica. Interno con capriate a vista, pareti piane, unica finestra sul lato destro; il presbiterio, sopraelevato di un gradino, con una nicchia per lato, prospetta con l’arcosanto a tutto sesto in doppia cornice con chiave di volta, impostato sull’abaco della trabeazione al disopra i pilastri angolari murari; la trabeazione è perimetrale all’interno con lesene angolari; soffitto piano con decorazioni angolari e al centro; due finestre in asse per ciascun lato. Pavimentazione omogenea in coccio pesto seminato.
Coperture
In coppi.
Prospetto principale
Il prospetto principale, preceduto da un portico a due falde chiuso ai lati da muretto e impostato su pilastri quadrangolari in pietrame, ha la facciata piana con masselli angolari, sull’apice rettilineo la bifora campanaria; portale ogivale strombato affiancato da due alte finestre rettangolari dalla cornice litica.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione omogenea in coccio pesto seminato.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1980 ca.)
Ligneo, a mensa, su quattro piedi.
ambone - aggiunta arredo (1980 ca.)
Ligneo, a tribuna.
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