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Chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire <Pisa>
Altre denominazioni
S. Lucia Vergine e Martire
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche
1943 (distruzione/ricostruzione intero bene)
Il 31 agosto 1943, un bombardamento distrusse il rione di Porta a Mare. Nel dopoguerra, intorno alla sopravvissuta chiesa, si sviluppò un nuovo quartiere residenziale.
1972 (citazione intero bene)
Il 26 settembre 1972, l'Arcivescovo di Pisa Benvenuto Matteucci elevò la chiesa di Santa Lucia a parrocchia.
Descrizione
La parrocchia di Santa Lucia, edificata insieme al complesso parrocchiale intorno agli anni Settanta, sorge lungo via Livornese, nella prima periferia Est di Pisa. Un camminamento lastricato conduce dalla strada all'ingresso della chiesa, che risulta inserita in un fabbricato più ampio comprendente il vano sacrestia e alcune aule parrocchiali. L'edificio di culto è libero sul fianco destro, dotato di tre finestroni di forma rettangolare a sviluppo orizzontale, così come sulla parte tergale, che prospetta su una vasta area verde tenuta a prato, provvista di alcune attrezzature ludiche per i bambini. La facciata a capanna, lunga e stretta, è intonacata e tinteggiata, caratterizzata da un portone in legno cuspidato, da una nicchia in cui è esposta l'immagine di Santa Lucia e da una grande croce apicale. Il campanile, anch'esso intonacato, si erge a sinistra della chiesa, a ridosso delle aule parrocchiali: presenta una cella campanaria aperta su quattro lati e conclusa da una copertura cuspidata. All'interno, la navata unica, priva di abside, presenta un'area presbiteriale rialzata di un gradino rispetto al resto dell’aula. Una porta ricavata sulla parete sinistra del presbiterio conduce in sacrestia.
Struttura
Muratura portante.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica priva di abside. L'area presbiteriale risulta rialzata di un gradino rispetto al resto dell’aula. La sacrestia è accessibile da una porta aperta sulla parete sinistra del presbiterio.
Coperture
La chiesa presenta con una copertura piana in cemento armato e in laterocemento. Internamente e presente una controsoffittatura.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'aula è realizzata con elementi in marmo di forma rettangolare, mentre il presbiterio ha una pavimentazione in elementi di cotto a quadroni. La sacrestia presenta una pavimentazione in gres quadrato.
Elementi decorativi
La facciata a capanna, intonacata e tinteggiata, è caratterizzata da un portone in legno cuspidato e da una nicchia ricavata in alto a destra, in cui è esposto un bassorilievo in terracotta dipinta raffigurante Santa Lucia, opera di Otello Pucci della seconda metà del XX secolo. La parte superiore del prospetto è caratterizzata da un solco verticale, tracciato dal culmine della copertura fin quasi al vertice del portale, in cui è inserita una grande croce in cemento (?). All'interno, la navata unica si presenta semplice e sobria, dotata di pareti intonacate e tinteggiate di bianco, in cui si inseriscono alcune vivaci campiture gialle. L'area presbiteriale è individuata da una pedana ondulata rivestita in cotto, su cui sono collocati la mensa post-conciliare in travertino, il leggio in legno e travertino e il fonte battesimale, eseguito con lo stesso materiale. Al centro della parete di fondo, è addossata la seduta in legno per il celebrante, mentre sul lato destro è collocato il tabernacolo in metallo argentato.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1970)
La chiesa è stata edificata secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II in materia di adeguamento liturgico.