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Castel di Casio
Bologna
chiesa
parrocchiale
S. Prospero di Badi
Parrocchia di San Prospero di Badi
Contesto; Impianto planivolumetrico; Esterno; Pianta; Interni; apparati liturgici
altare - aggiunta arredo (1970); altare - aggiunta arredo (2009)
1315 - 1556(preesistenze carattere generale); 1568 - XVI(preesistenze carattere generale); 1663 - XVII(ricostruzione intero bene); 1811 - XXI(restauri intero bene)
Chiesa di San Prospero di Badi
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Prospero di Badi <Castel di Casio>
Altre denominazioni S. Prospero di Badi
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1315 - 1556 (preesistenze carattere generale)

La Chiesa di San Prospero è attestata già nel XIII secolo e compare nella documentazione del secolo successivo come chiesa autonoma: nella lista delle decime del 1315, compare stimata per 2 soldi, in seguito, nell’elenco nonantolano del 1366 è stimata per 4 lire. Certamente la chiesa sopportò meglio di altre le crisi del XIV secolo e della prima metà del XV secolo, tanto che, ad essa furono unite, nella seconda parte del XV secolo, le chiese di San Michele di Stagno e di San Giusto di Suviana: queste, infatti, erano ridotte in grave stato di indigenza. La nomina dei parroci fu esercitata dai capifamiglia fino al 1556, quando, questi ultimi, riuniti nella chiesa di San Prospero, donarono all’abate fiorentino Cosimo Pazzi il diritto di nomina dei parroci per la durata di cinquant’anni.

1568 - XVI (preesistenze carattere generale)

La situazione patrimoniale della chiesa viene fornita da un inventario del 1568 richiesto dal cardinale Gabriele Paleotti, da cui risulta che essa era circondata dal cimitero ed era dotata di due porte, era intonacata eccetto sopra l’altare grande dove era dipinta; possedeva il Battistero e due altari, due calici, 3 croci e un confessionale. Sopra l’altare maggiore era posto un baldacchino di corame indorato; era dotata di sacrestia e la canonica era collocata in adiacenza della Chiesa.

1663 - XVII (ricostruzione intero bene)

Nel 1663 viene ricostruita la nuova chiesa ad opera dei parrocchiani, a 150 metri di distanza dalla vecchia che fungeva da canonica e, dall’inventario del 1690, steso per la visita del cardinale Boncompagni, risulta che misurasse 70 piedi in lunghezza, 24 in larghezza e 36 in altezza. La nuova chiesa era a croce latina, con due cappelle che formano i bracci laterali, l’abside era a volta, leggermente più basso della navata. Era presente un altare in pietra utilizzato come mensa per l’eucarestia, formato da due figure alate che sostenevano il piano, opera di artisti locali del 1600. Sulla parete di fondo dell’abside si trovano tre quadri: il più grande con rappresentato San Prospero mentre gli altri due l’Annunciazione. Era presente una pala del Cinquecento raffigurante Cristo fra i carnefici e Caifa e una Via Crucis del Seicento in terracotta. Nel 1681, a lato dell'aula principale, viene costruita una cappella laterale ancor'oggi presente con ingresso autonomo.

1811 - XXI (restauri intero bene)

La canonica sorse nel XIX secolo, in seguito agli ultimi restauri commissionati da don Lorenzo Magnanelli , dal 1811 al 1886. Negli anni ’80 la famiglia Gardini, molto vicina a Padre Guglielmo Gattiani, fece rifare il coperto, ristrutturare l’interno della chiesa, ripulire le pale d’altare, ristrutturare lo stesso altare e la Via Crucis. Inoltre provvide alle spese per il rifacimento dell’impianto elettrico. Verso l’anno 2009 è stato rifatto l’impianto di riscaldamento a pavimento e di conseguenza la pavimentazione. E' stato sostituito l’altare in pietra, perché troppo pesante per la nuova pavimentazione, con uno di legno.
Descrizione

La Chiesa di San Prospero sorge nel borgo di Badi, lateralmente alla strada principale che taglia il paese verso la Toscana. La chiesa si presenta esternamente nei toni del rosa e del grigio e internamente nelle sfumature del bianco e del grigio. La chiesa, ad aula unica presenta due cappelle laterali e un abside rettangolare, l'aula è caratterizzata da uno stile semplice e austero scandito da lesene ioniche. La zona del presbiterio e dell'abside, coperta con due volte a crociera, è invece finemente decorata.
Contesto
La chiesa sorge nel centro abitato di Badi, in posizione pressochè baricentrica rispetto alle borgate sparse che costituiscono il paese e si affaccia su via Massovrana che attraversa l'abitato verso la Toscana. L'edificio si apre su un sagrato asfaltato ed è circondato da un'ampia area verde di pertinenza con un campo sportivo.
Impianto planivolumetrico
L'aula liturgica si presenta come un volume aggregato ad altre costruzioni in zona absidale e annesso al campanile.
Esterno
La chiesa è preceduta da un ampio sagrato allineato alla strada, usato come parcheggio. La facciata, semplice e con tetto a capanna, è intonacata in avorio chiaro e delimitata da cantonali in arenaria. La facciata è caratterizzata da un portale architravato, datato 1665, sovrastato da uno stemma e da un rosone che illumina l'aula. Alla destra del portale è collocata un'entrata laterale dalla quale si accede alla cappella feriale, di altezza minore e addossata all'aula. La copertura del complesso a capanna è realizzata in coppi e termina con croce in ferro. Sul lato sinistro della chiesa si erge il campanile.
Pianta
Chiesa ad aula unica con cappelle laterali e abside rettangolare.
Interni
Si accede all'aula attraverso un portale ligneo. Gli alzati interni sono caratterizzati da un basamento a tempera grigia e sono scanditi da lesene ioniche che dividono le pareti dell'aula in tre campi di cui i due estremi verso l'altare e verso l'ingresso ospitano cappelle con altari. Le lesene sono sovrastate da una trabeazione dentellata e modanata dipinta in color grigio. La navata è coperta con una volta a botte ribassata con unghie nelle quali sono collocate finestre laterali. Il presbiterio è rialzato di due gradini rispetto all'aula e ospita l'altare pre-conciliare in marmo rialzato di ulteriori tre gradini e l'altare post-conciliare in legno di forma rettangolare. Presbiterio e abside condividono uno spazio diviso in due campate voltate a crociera. La pavimentazione è in gres porcellanato rosso scuro, con superficie riflettente. In controfacciata, al di sopra dell'ingresso, un'imponente cantoria lignea ospita l'organo. Tra le cappelle laterali destre sono presenti epigrafi antiche, una delle quali con testa d'angelo a sbalzo, evidente riuso di procedenti costruzioni.
apparati liturgici
L'assemblea è ordinata frontalmente rispetto al presbiterio preconciliare adeguato, conformemente al volume architettonico, con panche lignee disposte a battaglione. Il presbiterio è rialzato di due gradini rispetto all'aula ed ospita al centro l'altare post-conciliare mobile in legno e, alle spalle di questo, l'altare preconciliare. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo sull'altare preconciliare. L'ambone ligneo è a consolle, situato sul lato sinistro del presbiterio; le sedute mobili che costituiscono la sede del parroco si trovano invece sul lato destro. Alla sagrestia si accede dalla sinistra del presbiterio. A sinistra dell'ingresso è collocato il fonte battesimale ligneo mentre la penitenzieria è collocata dietro l'altare preconciliare all'interno dell'abside.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970)
Nel presbiterio, in recepimento delle norme liturgiche del concilio Vaticano II è stato collocato un nuovo altare in pietra del luogo, frontale rispetto a quello esistente e rivolto verso l'assemblea.
altare - aggiunta arredo (2009)
Viene rimosso l'altare in pietra precedentemente collocato e inserito un nuovo altare, più leggero, in legno.
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