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Urbino
Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado
cappella
periferica
Sacro Cuore di Gesù
Parrocchia di San Martino di Pallino
Struttura; Coperture
presbiterio - intervento strutturale (2000)
XIII - XIII(preesistenze carattere generale); 1998 - 2000(costruzione intero bene)
Cappella del Sacro Cuore di Gesù
Tipologia e qualificazione cappella periferica
Denominazione Cappella del Sacro Cuore di Gesù <Urbino>
Altre denominazioni Chiesa del Sacro Cuore
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
Notizie Storiche

XIII  (preesistenze carattere generale)

A breve distanza dal nuovo centro pastorale è la antica chiesa di Pallino, dedicata a San Martino e presente come pieve dal secolo XIII.

1998 - 2000 (costruzione intero bene)

La cappella viene iniziata nel 1998 unitamente alla casa di ospitalità della Fondazione Sacro Cuore, voluta da don Elia Bellebono, nativo della provincia di Bergamo. La prima pietra del complesso viene benedetta da Mons. Donato Bianchi, arcivescovo di Urbino. Il 30 giugno del 2000 viene celebrata la Messa inaugurale della Palazzina dei servizi, che comprende i locali che attualmente ospitano la sede della Fondazione e la Cappella.
Descrizione

Il santuario e il centro pastorale sorgono in un'area poco abitata alla periferia di Urbino. Il sagrato con l'ingresso al Santuario e ai locali annessi è ad un livello inferiore rispetto alla strada comunale. Attraverso una bussola ellittica con due ingressi simmetrici si accede all'interno. La pianta a ventaglio del santuario si protende in avanti con il corpo ellittico dove al centro campeggia la croce. Le due ali laterali sono leggermente curvilinee e vanno a fermarsi sui muri degli edifici pastorali e dell'abitazione. L'interno è una ampia aula dove domina il presbiterio costruito sul vertice del ventaglio a breve distanza da chi entra. Un setto centrale rivestito con pietra martellinata custodisce il dipinto del Sacro Cuore e la colonna sulla quale appoggia il tabernacolo. Il presbiterio è sollevato sul pavimento da tre gradini con profilo curvo. Ai lati del setto centrale scendono due pareti con profilo parabolico che si innestano su due portali coperti da tendaggi. Agli estremi della pianta, diametralmente opposte, due grandi aperture conducono a cappelle laterali dove sono anche i confessionali.
Struttura
L'edificio ha struttura portante di cemento armato e presenta all'interno pareti intonacate, mentre i parati esterni sono rivestiti in mattoni.
Coperture
La copertura è il legno listellare con travi portanti reticolari di materiale misto legno e acciaio. Il tamponamento interno è in perlinato, mentre la superficie esterna è rivestita di pannelli in metallo zincato color verde.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2000)
La chiesa è stata realizzata dopo la conclusione del Concilio Vaticano II ed è stata arredata secondo le disposizioni suggerite.
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