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Urbino
Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado
chiesa
parrocchiale
San Martino
Parrocchia di San Martino di Pallino
Struttura; Coperture
nessuno
VIII - XIII(preesistenze carattere generale); 1290 - XVI(costruzione intero bene); 1902 - 1903(ricostruzione intero bene); 1990 - 2000(restauro intero bene)
Chiesa di San Martino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Martino <Urbino>
Altre denominazioni Chiesa di Pallino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (ricostruzione )
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche

VIII - XIII (preesistenze carattere generale)

Prima dell'edificazione della pieve di San Martino (XIII secolo), l'intera zona dipendeva da San Cassiano di Cavallino, pieve storicamente risalente al secolo VIII.

1290 - XVI (costruzione intero bene)

Nel secolo XIII, come riportato nelle Rationes Decimarum del 1290, sorge la chiesa di San Cristoforo poi unita a San Martino come pieve a capo del "plebatus Palni". Nei secoli successivi la pieve si espande tanto che sotto il ducato dei Montefeltro (XV-XVI secolo) lo Statuto la definisce "Villa".

1902 - 1903 (ricostruzione intero bene)

Nel 1902 iniziano i lavori di ricostruzione della chiesa, aperta l'anno successivo al culto. Tuttavia alcune parti come la sacrestia, il campanile a vela e i corpi di fabbrica annessi rivelano una più antica fondazione.

1990 - 2000 (restauro intero bene)

Negli anni compresi tra il 1990 ed il 2000 il corpo di fabbrica principale della chiesa viene sottoposto a restauro.
Descrizione

La chiesa di San Martino sorge in aperta campagna. Lontano da nuclei abitati di significativo peso, conserva la sua origine di pieve come baricentro di un'area rurale. La facciata ripropone il tradizionale disegno a capanna. Una rampa di sette gradini in cotto conduce al livello del pavimento. Al centro si apre l'ingresso inserito in una mostra di pietra lavorata. Più in alto, in asse, è la finestra rettangolare priva di decorazione ed ornamento. Ai lati del corpo principale sono due corpi di fabbrica di epoca anteriore l'edificio attuale. A destra il basso fabbricato collega la chiesa alla canonica. A sinistra, in corrispondenza del presbiterio è il campanile a vela, dotato di due campane datate 1908. L'interno ricalca la pianta ad aula unica, con disegno lineare e poche decorazioni permesse ad ornare pareti e altari. Sopra l'ingresso insiste una semplice cantoria in legno lucidato. L'aula è ripartita in tre campate, nella terza delle quali sono gli altari minori. Nella seconda campata, sotto l'imposta delle volte sono due finestre ellittiche che insieme alla finestra in facciata dà luce alla chiesa. Oltre l'arco trionfale è il presbiterio. Questo ha pianta rettangolare, con il lato che lo separa dall'aula leggermente curvo. Su questo lato è la balaustra in pietra tornita e scolpita. La parete di fondo del presbiterio è decorata da una coppia di nicchie con timpano disposte simmetricamente ai lati della cornice centrale dove vediamo la pala d'altare: il dipinto raffigura l'elemosina di San Martino al povero.
Struttura
La chiesa, costruita con tecniche tradizionali, è in muratura portante realizzata con mattoni pieni amalgamati con malta magra. Le superfici parietali sono intonacate e verniciate.
Coperture
L'aula è coperta da volta a botte con sezione ad arco ribassato. Dalle lesene sulle pareti partono archi in muratura a sostenere la volta in canniccio. La volta sopra il presbiterio è decorata con riquadrature in stucco. Sopra l'imposta delle volte è la maglia strutturale in legno, sopra la quale appoggia il tamponamento di pianelle. La superficie esterna è ammantata di coppi.
Adeguamento liturgico

nessuno
La chiesa non ha accolto le modifiche suggerite dal Concilio Vaticano II in materia di spazio ed arredo liturgico. L'altare addossato e la balaustra sono tuttora presenti. Al centro del presbiterio è il tavolo utilizzato per le celebrazioni.
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