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Nesso
Como
chiesa
parrocchiale
Santi Pietro e Paolo
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura
mensa - intervento strutturale (1970)
1095 - 1095(preesistenze intero bene); 1538 - 1538(preesistenze intero bene); 1632 - 1706(costruzione intero bene); 1730 - 1730(realizzazione affreschi); 1778 - 1778(consacrazione intero bene); 1864 - 1864(realizzazione dipinti); 1930 - 1930(realizzazione affreschi); 1958 - 1958(rifacimento copertura); 1961 - 1961(rifacimento pavimento); 2015 - 2016(restauro copertura)
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <Nesso>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche

1095  (preesistenze intero bene)

La chiesa originaria, rivolta verso il lago di Como, venne consacrata il 28.5.1095 da Papa Urbano II, che si stava recando a Clermont-Ferrand per indire la prima crociata. La chiesa venne consacrata in omaggio al Vescovo di Como Rainaldo (1062-1084), le cui spoglie sono tuttora conservate all'interno dell'edificio.

1538  (preesistenze intero bene)

Nel 1538 l'allora arciprete titolare, il nobile milanese Giacomo Simonetta, nel 1535 nominato cardinale da Papa Paolo III, restaurò l'edificio del secolo XI e costruì un nuovo campanile, come attesta la lapide posta sulla facciata della chiesa: IA . CARD . SIMONETA PHANUM . HOC . JAMJAM . VETUSTATE COLAPSURUM SUA . IMPENSA . RESTITUIT AC . SACRIS . VESTIBUS . DONAVIT AN . SAL . HUN . M . D . XXX . VIII

1632 - 1706 (costruzione intero bene)

Tra il 1632 e il 1659 la chiesa (ad aula, di piccole dimensioni e coperta da tetto in travatura lignea con manto in piode) fu abbattuta e venne ricostruita in stile barocco e con diverso orientamento (la facciata fu rivolta verso l'abitato) sotto la direzione di Giovanni Pietro Casati. Secondo la tradizione furono abbattute le mura del borgo per utilizzarne il materiale nella nuova costruzione, ultimata tra il 1654 ed il 1706.

1730  (realizzazione affreschi)

Nel 1730 furono realizzati da Francesco Maria Bianchi gli affreschi, riguardanti la Passione, presenti nella cappella del Crocifisso. Sulle pareti vi sono l’Incontro di Gesù con sua Madre e la Flagellazione, mentre sulla volta l’Incoronazione di spine, l’Orazione nell’orto e Simboli della Passione.

1778  (consacrazione intero bene)

il 23.8.1778 la chiesa ricostruita fu consacrata dal Vescovo di Como Giambattista Mugiasca (1765-1789).

1864  (realizzazione dipinti)

Nel 1864 Onorato Andina realizzò i dipinti presenti nell’area presbiterale: la Consegna delle chiavi a san Pietro, la Disputa di san Paolo nell’Areopago e la Trinità con gli Evangelisti.

1930  (realizzazione affreschi)

Nel 1930 furono realizzati gli affreschi che ricoprono la volta della navata: la Trinità, l’Assunzione della Vergine e Angeli.

1958  (rifacimento copertura)

Nel 1958 l'Arciprete don Serafino Presazzi rifece la copertura della chiesa con pietre della Valmalenco.

1961  (rifacimento pavimento)

Nel 1961 venne effettuato il rifacimento del pavimento della navata e del presbiterio.

2015 - 2016 (restauro copertura)

In data 15.10.2015 sono iniziati i lavori di consolidamento e restauro della copertura, terminati il 26.3.2016.
Descrizione

La chiesa dei Santi Pietro e Paolo sorge nel borgo di Nesso a pochi metri dalle acque del lago di Como. Si hanno notizie della chiesa a partire dall’anno 1095 quando venne consacrata da Papa Urbano II che si stava recando a Clermont- Ferrand per indire la prima crociata: il passaggio del pontefice nell’area lariana è testimoniato anche dalla consacrazione della basilica di Sant’Abbondio a Como. La chiesa in origine era rivolta verso il lago; venne ricostruita in stile barocco a partire dal 1632 e la facciata fu spostata verso l’abitato. Una testimonianza della struttura precedente è conservata in un piccolo locale attiguo alla sacrestia che, in origine, doveva essere una cappella dedicata a San Rocco: si tratta di un lacerto di affresco cinquecentesco raffigurante la Madonna in trono con Bambino e i santi Rocco e Sebastiano. L’esterno presenta la facciata suddivisa in due ordini e sormontata da un timpano con la figura di Dio Padre in monocromo. La fascia inferiore, spartita da quattro lesene come la soprastante, è caratterizzata dal ricco portale e dalle statue dei santi titolari poste in due nicchie; nella superiore invece si apre una sorta di serliana (in quanto le tre finestre non sono divise da colonne, ma dalla muratura). Lungo il fianco sinistro è possibile notare, alla stessa altezza della facciata, una struttura che fuoriesce dal corpo principale dell’edificio e che al suo interno ospita il battistero e, in posizione più arretrata, l’alta torre campanaria. L’interno, riccamente decorato nel corso dei secoli, è costituito da un’aula ad unica navata con copertura a volta in muratura a botte; la navata è suddivisa in tre campate, due delle quali ospitano quattro cappelle laterali simmetriche ai lati di un presbiterio a terminazione piatta. A fianco del portale d'ingresso si trova un confessionale seicentesco in noce con intarsi barocchi pregevoli. Alla sinistra il battistero ottagonale con la cupola a spicchi raffiguranti episodi del Nuovo Testamento con i patroni dei paesi della Pieve di A. Tagliaferri.
Coperture
Il tetto posto sulla navata centrale è a due falde con orditura principale e secondaria in legno di castagno, mentre il tetto posto sopra il presbiterio è a tre falde, sempre con orditura in legno di castagno, con copertura a volta a crociera, in muratura affrescata.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento del presbiterio ha fondo in Broccatello di Siena molato nei giunti con incastonato nel centro un mosaico e disegno a forma di tappeto. Il pavimento della navata presenta passatoia a lastre di marmo Rosso Francia; contropassatoia a lastre di marmo Perlato Sicilia; sottobanchi in seminato Veneziano di marmo; perimetrale a lastre di marmo Perlato Sicilia.
Struttura
La struttura portante verticale è formata da muratura continua in pietrame intonacata e affrescata, mentre la copertura è a volte in muratura affrescata e tetto a falde.
Adeguamento liturgico

mensa - intervento strutturale (1970)
Nel 1970 viene eseguita una nuova sistemazione dell’altare maggiore. Secondo le disposizioni del Concilio Vaticano II° la mensa venne orientata “versus populum” e quindi staccata dalla parte fissa dell'altare con il tabernacolo.
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