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Ferrara
Ferrara - Comacchio
chiesa
parrocchiale
Immacolata Concezione di Maria Vergine
Parrocchia dell'Immacolata Concezione di Maria Vergine
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interno; impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (1965)
1958 - 1965(costruzione intero bene); 2009 - 2011(restauro intero bene)
Chiesa dell'Immacolata Concezione di Maria Vergine
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dell'Immacolata Concezione di Maria Vergine <Ferrara>
Autore (ruolo)
Giordani, Pierluigi (costruzione)
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche

1958 - 1965 (costruzione intero bene)

La chiesa dell’Immacolata Concezione di Maria Vergine sorge in una zona della città che in passato era adibita prevalentemente ad uso prativo o per orti privati. Con il nuovo piano urbanistico avviato subito dopo la Seconda Guerra Mondiale la zona venne utilizzata per la realizzazione di un nuovo quartiere. Fu proprio dietro a questo nuovo impulso edilizio che l’arcivescovo Mosconi decise di realizzare una nuova chiesa parrocchiale. I lavori ebbero inizio l’8 dicembre del 1958 (centenario della visione di Lourdes) e si conclusero nel 1965. Il progetto della chiesa fu seguito dall’architetto Pier Luigi Giordani di Bologna.

2009 - 2011 (restauro intero bene)

Tra il 2009 e il 2011 è stato sostituito il tetto in eternit della chiesa con uno in legno rivestito in zinco titanio.
Descrizione

La chiesa dell’Immacolata Concezione di Maria Vergine sorge presso piazzale Alighieri nel quartiere urbano conosciuto come “Arianuova”. La chiesa dalla geometria prismatica, presenta la facciata in mattoni a vista, inquadrata da due pilastri, con al centro un portale in legno a due battenti e ai lati due aperture. Sopra al portale una trabeazione in cemento è sormontata da quattro finestre a fascio. Sul tetto una piccola cuspide presenta una croce in metallo, e dietro a questa la guglia del campanile costituita da una struttura aperta in cemento e metallo. L’accesso all’aula è introdotto da una bussola in legno e vetro; sopra a queste sono presenti finestre a nastro che continuano per tutto il perimetro fino al presbiterio. Alle estremità della controfacciata si ergono due pilastri in cemento a vista a sostegno delle travi che corrono lungo la volta fino a poggiare sopra ai pilastri che inquadrano il presbiterio. Questi ultimi fungono inoltre da raccordo per altre travi sostenute da ulteriori quattro pilastri presenti nella zona presbiteriale.
contesto
La chiesa dell’Immacolata Concezione di Maria Vergine sorge presso piazzale Alighieri nel quartiere urbano conosciuto come “Arianuova” che si estende all’interno delle mura della città e confina col parco urbano “Giorgio Bassani”. La zona, che faceva parte dell’addizione erculea, è stata a lungo adibita a giardini e orti privati; solo dal 1951 con l’approvazione del piano di ricostruzione venne trasformato in una zona residenziale a carattere popolare come testimoniano i numerosi condomini INA-casa. La connessione della chiesa col tessuto urbano è evidente: è centralissima rispetto al quartiere, ed è preceduta da un ampia piazza e da un parcheggio. La chiesa è orientata est-ovest.
impianto planivolumetrico
L’aula liturgica è parte di una aggregazione orizzontale di edifici, usati come casa canonica e opere parrocchiali, che si sviluppano dall’area absidale in due bracci attorno al campetto da calcio parrocchiale.
esterno
Introduce all’ingresso un ampio sagrato in pietra rialzato di quattro gradini rispetto alla strada. La chiesa dalla geometria prismatica, presenta la facciata in mattoni a vista. La facciata, inquadrata da due pilastri, con al centro un portale in legno a due battenti e ai lati due aperture. Sopra al portale una trabeazione in cemento è sormontata da quattro finestre a fascio. Sul tetto una piccola cuspide presenta una croce in metallo, e dietro a questa la guglia del campanile costituita da una struttura aperta in cemento e metallo. Lateralmente le facce del corpo poligonale della chiesa si presentano come una successione di quinte teatrali che terminano nella parte superiore con finestre a nastro. Dietro all’abside, dalla forma rettangolare, si erge il campanile e s’innestano gli edifici della canonica e delle opere parrocchiali.
pianta
Chiesa ad aula con abside rettangolare.
interno
L’accesso all’aula è introdotto da una bussola in legno e vetro; sopra a questa sono presenti finestre a nastro che continuano per tutto il perimetro fino al presbiterio. Alle estremità della controfacciata si ergono due pilastri in cemento a vista a sostegno delle travi che corrono lungo la volta fino a poggiare sopra ai pilastri che inquadrano il presbiterio. Questi ultimi fungono inoltre da raccordo per altre travi sostenute da ulteriori quattro pilastri presenti nella zona presbiteriale. Gli alzati riprendono il motivo delle quinte architettoniche già presenti all’esterno della chiesa e sono in parte intonacati e in parte a mattone a vista. La pavimentazione è in mattonelle di ceramica. Il presbiterio, rialzato di tre gradini rispetto all’aula, termina con un abside trapezoidale decorato in alto da quattro vetri dipinti.
impianto strutturale
Muratura portante in cemento armato e laterizio.
apparati liturgici
L'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio ed è organizzata su sei file di panche ordinate a battaglione, conformemente al volume della navata. Il presbiterio comprende, in posizione centrale, l’altare postconciliare in cemento e mattone a vista; a sinistra l’ambone a leggio; dietro all’altare la sede e dopo questa il tabernacolo collocato sopra un muretto a mattone a vista; sopra a questo la croce. La Via Crucis è affissa alla pareti dell’aula. Due confessionali in legno sono collocati accanto alla bussola. La sagrestia è parte integrante dell’aula e vi si accede da una porta collocata nella parte absidale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965)
il presbiterio è stato costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II.
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