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Chiesa di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Giuseppe <Pagnano, Merate>
Altre denominazioni
S. Giuseppe
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
XVII (costruzione intero bene)
La data di costruzione della chiesa di San Giuseppe non è conosciuta, ma essa è già indicata sulle mappe catastali del 1721. Inizialmente era probabilmente una semplice cappella segnavia, che venne poi censita, nel 1750 come Oratorio pubblico sotto il titolo di S. Giuseppe. Sul cartiglio decorativo in facciata è impressa la data 1744, data di benedizione dell’oratorio. L’edificio risulta costruito su un appezzamento di terra di proprietà del Parroco Gian Battista Ghezzi, parroco di Pagnano, che provvide alla realizzazione delle decorazioni della facciata.
Nel luglio del 1765, con i proventi di alcuni mulini ceduti alla parrocchia, viene istituito da Parroco Ghezzi un beneficio scolastico allo scopo di istruire i bambini della frazione.
XIX (passaggio di proprietà intero bene)
Dopo il 1835, data di costruzione della filanda più grande della zona, la chiesa assume una grande importanza per la frazione.
Dopo il trasferimento dei proprietari, viene però abbandonata.
1977 (restauro intero bene)
Il Comitato di S. Giuseppe, a cui oggi è affidata la cura della chiesa, inizia i restauri. Ciò è stato possibile ripristinando un’antica usanza: ogni anno veniva organizzata una festa a Villa Perego con l’intento di raccogliere fondi per i restauri.
Oggi l’oratorio è di proprietà della parrocchia e apre in occasione della ricorrenza del santo patrono.
Descrizione
La chiesetta di San Giuseppe, a Cicognola, si affaccia sulla strada provinciale Lecco-Merate, ed è rialzata rispetto al piano stradale. L’orientamento è ovest-est e presenta in facciata le tipiche caratteristiche del Barocchetto Lombardo, anche se in modo sobrio.
Infatti le superfici sono intonacate e tinteggiate. Sono presenti quattro paraste in arenaria con capitello dorico, cornice superiore e zoccolatura in muratura intonacata.
Superiormente si trova una targa decorata sulla quale è impressa la data della benedizione dell’oratorio (1744).
L'ingresso in chiesa è diretto dal sagrato, salendo un gradino in granito.
Sopra al portale si apre una finestra con infisso in legno e davanzale in granito.
Internamente la chiesa è di forma quadrangolare, con il presbiterio quadrangolare e nessuna cappella laterale.
Ai due lati del presbiterio ci sono i locali accessori come la sacrestia sulla destra e un piccolo ripostiglio sulla sinistra.
Il pavimento dell’aula è costituito da pianelle in cotto lombardo posato ad incastro, come nel presbiterio e nella sacrestia.
Altare maggiore
Il presbiterio è di forma quadrangolare con volta a botte, accessibile superando un gradino e una balaustra in marmo nero con intarsi di marmo policromo. Dello stesso materiale è l’altare sopra il quale si trova una grande tela rappresentante San Giuseppe morente. Sottostante l'altare barocco troviamo un paliotto in velluto rosso con ricami floreali. L’adeguamento liturgico risale al 1990, quando è stata collocata la nuova mensa in ferro battuto, con piano in marmo, non consacrata. La mensa è posizionata su una predella in muratura. All’interno del presbiterio vi sono quattro paraste con cornice superiore.
Campanile
Il campanile è costituito da una struttura metallica ancorata al lato meridionale della chiesa. È presente una sola campana, la cui fune arriva all’interno della sacrestia.
Cicli affrescati
La cupola centrale a catino è dipinta con un affresco rappresentante un angelo musicante, mentre sugli angoli sono dipinte le quattro Virtù, da sinistra in ordine orario: la Pazienza, la Castità, la Costanza e l'Umiltà.
interno
L’aula interna è di forma quadrangolare con pareti intonacate e tinteggiate. Sull’aula si aprono due finestre: una in facciata principale, sopra l’ingresso, e una sulla parete meridionale. Sulla parete settentrionale è presente un bassorilievo in marmo grigio risalente al 1861, raffigurante la Madonna, donato nel 1866 da Majno. Ai lati dell’arco presbiteriale si trovano le statue del Sacro Cuore, della Beata Vergine di Lourdes e di San Giuseppe con il Bambino.
Alla sacrestia si accede dal lato destro del presbiterio. Questo ambiente, di forma quadrangolare, ha le pareti intonacate e tinteggiate, con un’unica finestra che si apre sulla parete di fondo. Il soffitto della sacrestia è piano e rivestito in perline di legno, di recente fattura. Di fronte alla sacrestia si apre un secondo ambiente accessorio, di piccole dimensioni e con le stesse caratteristiche architettoniche del precedente.
L’impianto di illuminazione è formato da faretti in corrispondenza della cornice superiore.
Opere d'arte
Sulla parete di fondo del presbiterio si trova una grande tela rappresentante San Giuseppe morente, realizzato dalla Scuola Lombarda nel 1700. La tela ha una cornice in marmo nero, con inserti policromi, come l’altare barocco.
sagrato
Il sagrato è di piccole dimensioni, rialzato rispetto alla quota stradale. È accessibile tramite una scalinata laterale composta da otto gradini con alzata in blocchi di granito e pedata in acciottolato. Anche il sagrato è pavimentato con acciottolato.
Impianto strutturale
L'edificio è in muratura continua con volte interne in muratura e copertura lignea a doppio spiovente e di coppi in cotto a canale.
Adeguamento liturgico
mensa - aggiunta arredo (1990)
Collocazione della nuova mensa in ferro battuto e piano in marmo (non consacrata).